Cosa cucinare durante la settimana del 4 aprile? Ecco i primi, i secondi e i dolci primaverili più buoni
Aggregatore contenente tutte le ricette andate in onda di Benedetta Parodi da Cotto e Mangiato
Nonostante sul calendario del telefono siano segnati appuntamenti e ricorrenze, ho sempre la mia agenda settimanale aperta in cucina. A parte inoltre, ho un’agenda dove segno appunti presi al volo alla televisione o da ritagli di giornale, in pratica una brutta copia di ricette e consigli da provare e successivamente pubblicare. Non manca poi un blocchetto di foglietti di carta riciclata dove segno la lista della spesa e raramente mi capita di andare al supermercato senza e quando succede torno a casa con qualche “doppione”. Questa pitta è l’esempio di un acquisto di tre confezioni di certosino che mi sono ritrovata in frigorifero sabato scorso, per fortuna con scadenza a due settimane.
Ditemi che capita anche a voi…
Ingredienti
250 g di stracchino (certosino o formaggio morbido a piacere)
350 g di farina 0
7 g di lievito di birra
120 ml di acqua a t. a.
120 ml di latte a t. a.
10 g di zucchero
10 g di sale
1 cucchiaio di olio d’oliva
rosmarino
per la salamoia
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaio di acqua
Procedimento
L’impasto si può lavorare sia a mano che con la planetaria.
Sciogliere nel latte il lievito di birra e
aggiungere lo zucchero.
Nella ciotola della planetaria versare la farina,
unire il latte con il lievito sciolto e
3/4 dell’acqua in ricetta.
Iniziare ad impastare, unire il sale ed
resto dell’acqua tenuta da parte.
Formare l’impasto e
aggiungere l’olio.
Lavorare fino ad ottenere un impasto
soffice ma omogeneo.
Trasferire l’impasto sulla spianatoia infarinata.
Dare qualche giro alla pasta,
metterla in un recipiente appena infarinato e
coprire con pellicola trasparente
(io con una cuffia che tengo per i lievitati).
Porre a lievitare in forno con la luce accesa.
Scaldare il forno a 200°C.
A composto lievitato,
rovesciarlo sulla spianatoia infarinata e
dividerlo in due parti, di cui una
leggermente più grande dell’altra.
Stendere con le mani la parte di impasto
più grande e trasferirla sulla
carta forno e poi in una teglia
rotonda da 32 cm.
Condire la superficie di pasta con
pezzetti di stracchino.
Insaporire con il pepe,
io non metto sale.
Prendere l’altra parte di impasto e
sempre con le mani stenderla a cerchio.
Coprire la sfoglia condita facendo
combaciare il bordo tutto intorno.
Premere la circonferenza e condire la superficie
con la salamoia e cospargere con rosmarino
(io quello secco).
Infornare e cuocere per circa 30 minuti
fino a doratura sopra e sotto la focaccia.
Ingredienti
per la biga
400 g di farina forte (io w 350)
180 ml di acqua
2 g di lievito di birra granulare o
4 g di lievito di birra fresco
per l’impasto
tutta la biga
24 ml di acqua
8 g di sale
4 g di malto diastatico
Procedimento
Per la biga da preparare la sera prima:
Nella ciotola della planetari o in una
ciotola capiente, versare la farina
il lievito
e l’acqua.
Impastare velocemente
formare un panetto,
mettere in un contenitore e
lasciare maturare per tutta la notte
a 18°C.
Per l’impasto
Nella ciotola della planetaria mettere la biga,
il sale,
l’acqua e il malto.
Impastare fino ad ottenere un
impasto liscio ed omogeneo.
Portare l’impasto sulla spianatoia
coprirlo a campana e farlo rilassare per 10 minuti.
Riprendere il panetto e
fare per tre volte (con un riposo di 10
minuti tra una piega e l’altra)
una piega a tre ** (a fine ricetta mini tutorial)
Dopo l’ultimo giro di pieghe e trascorsi 10 minuti,
lavorare un attimo l’impasto, come
mostrato nel video.
Ungere leggermente la superficie del panetto,
metterlo in un contenitore e
porlo coperto, a riposare fino al raddoppio.
A lievitazione avvenuta,
riprendere l’impasto e
dividerlo in parti uguali
da circa 80-90 g l’una.
Stendere ogni pezzo con il mattarello,
piegarlo a metà nel senso della lunghezza e
arrotolare.
Sistemare ogni pallina ottenuta
su una teglia precedentemente
Coprire (io con un’altra teglia) e
lasciare lievitare per 30 minuti.
Con lo stampo apposito (io con il taglia mele
ma facendo attenzione a no tagliare
il panetto fino alla base).
Girare sotto sopra le rosette e infarinare la
superficie che vi si presenta.
Coprire e lasciare riposare per un’ora circa.
Scaldare il forno alla massima temperatura con un
pentolino di acqua a creare l’umidità
(se avete il forno a vapore utilizzate il programma).
Rigirare le rosette in modo da avere
la parte stampata sopra e
infornare per una ventina di minuti circa
(il tempo varia da forno a forno)
io a forno statico, senza vapore.
la superficie deve risultare ben dorata.
Sfornare e porre i panini su una gratella
fino al raffreddamento.
**Mini tutorial pieghe a tre