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Uova di quaglia: come si usano in cucina?

Uova di quaglia: come si usano in cucina?

Le uova sono buone sempre, ma si sa, in primavera le si riscopre soprattutto in cucina, merito anche forse dell’arrivo della Pasqua. Ma avete mai provato a cucinare le uova di quaglia?

Simili a quelle di gallina, ma più piccole – sono circa 1/5 delle prime -, hanno il guscio caratterizzato da macchioline scure. Sono anche più delicate, hanno meno colesterolo e costituiscono una fonte di sali minerali e vitamine (fosforo, calcio e potassio). Costituiscono anche un’efficace integrazione in caso di allergia, soprattutto da pollini di graminacee: nelle uova di quaglia, infatti, si trovano delle microquantità di frumento, mais, orzo e segale, che rappresentano una terapia desensibilizzante a basso dosaggio.

All’estero, soprattutto in Giappone, vengono consumate quotidianamente, soprattutto a crudo. Voi le avete mai provate? Se volete provare a cucinarle, ecco qualche suggerimento. Sappiate comunque che in linea di massima, possono essere utilizzate al posto di quelle di gallina nelle medesime ricette.

Come pulire e conservare le uova di quaglia

Prima di utilizzarle per qualsiasi impiego, consigliamo di lavare le uova di quaglia in acqua bollente. Poi, si possono conservare in frigorifero fino a circa 15 giorni. Potete consumarle a crudo senza paura: l’alta temperatura corporea con cui vengono covate, consente di distruggere eventuali salmonelle e/o virus aviari. Se non vi sentite sicuri, potete pastorizzarle.

Come sgusciare le uova di quaglia

Le uova di quaglia sono molto delicate, ma al loro interno hanno una membrana molto resistente, difficile da rompere, senza spaccare l’uovo. Se le volete consumare sode, cominciate col farle rotolare tra le mani, per sbriciolare il guscio con la pressione e il calore. Infine, sollevate un angolo e procedete a spirale per rimuovere la buccia. Se invece volete fare una frittata, ma senza rompere in mille pezzi il guscio, incidetelo con un coltello seghettato sul fianco per creare una fessura, che vi servirà per aprirlo in due, senza frantumi.

Come utilizzare in cucina le uova di quaglia

Le uova di quaglia si possono impiegare come quelle di gallina, ma facendo attenzioni alle dosi: un uovo di gallina, infatti, corrisponde a 5 uova di quaglia. Potete cucinarle alla coque, facendole lessare per un minuto e mezzo in acqua bollente leggermente salata, per poi bucarne la superficie con uno spillo; oppure sode, da cuocere per 3-4 minuti in acqua bollente leggermente salata, risciacquandole poi sotto l’acqua fredda. Sono ottime anche in frittata, all’occhio di bue, per creare dolci o anche la pasta fresca, come le tagliatelle: anzi, pare che reggano meglio la cottura. Provare per credere.

Le uova di quaglia nella routine beauty

Il cambio si stagione ha spento il colorito della vostra pelle o ha indebolito i capelli e ora ne perdete molti? Provate a realizzare delle maschere naturali, utilizzando proprio le uova di quaglia: hanno il potere di ridonare vigore e luminosità sia all’epidermide che al cuoio capelluto.

Ricetta Polpo al vino rosso con la sua maionese

Ricetta Polpo al vino rosso con la sua maionese
  • 1 Kg polpo
  • 400 g vino rosso
  • 150 g cipolla rossa
  • 1 pz spicchio di aglio
  • alloro
  • limone
  • olio extravergine di oliva
  • olio di semi
  • sale

Per la ricetta del polpo al vino rosso con la sua maionese, Mondate la cipolla e tagliatela a fettine sottili. Rosolatela dolcemente per 7-8 minuti in una capiente casseruola con un filo di olio, insieme con lo spicchio di aglio sbucciato e privato dell’anima (il germoglio verdolino che può trovarsi all’interno). Pulite intanto il polpo: separate il corpo dai tentacoli (li cuocerete insieme); eliminate gli occhi e il becco corneo che si trova alla base dei tentacoli. Aggiungete il polpo nella casseruola con la cipolla, alzate la fiamma, salate e fate insaporire per 2 minuti. Bagnate con il vino rosso, profumate con 1 foglia di alloro, coprite con il coperchio e fate cuocere a fuoco moderato per circa 1 ora e 15 minuti. Spegnete e lasciate intiepidire il polpo nel suo liquido di cottura.
Filtrate infine il liquido con un setaccio e pesatene 100 g. Versateli in un contenitore cilindrico, aggiungete
a filo 250 g di olio di semi montando con un mixer a immersione, fino a ottenere una maionese. Completatela aggiungendo il succo di mezzo limone. Servite il polpo con la sua maionese, accompagnando a piacere con insalata di stagione.

» Risotto alle ortiche – Ricetta Risotto alle ortiche di Misya

Misya.info

Innanzitutto pulite le ortiche: indossate dei guanti, sciacquate bene le ortiche, eliminate gli steli e lavatele ancora.

Fatele appassire in padella con sale e olio, quindi scolatele dall’acqua in eccesso, tenendola però da parte.

Frullatele quindi con un mixer o un minipimer e mettetele da parte.

Tritate finemente la cipolla e fatela appassire in padella con un po’ d’olio.
Unite anche il riso e fatelo tostare: quando inizierà a diventare trasparente, sfumate col vino.

Quando il vino sarà evaporato iniziate ad aggiungere il brodo caldo, 1-2 mestoli per volta, aggiungendone altro man mano che viene assorbito.
Dopo i primi 5 minuti di cottura aggiungete anche la crema di ortiche e continuate la cottura.
Una volta pronto il rico (ci vorranno in totale circa 15 minuti, ma dipende dal riso che avete utilizzato), mantecate con burro e parmigiano.

Impiattate il vostro risotto alle ortiche e servitelo con un altro pochino di parmigiano.

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