Tag: cucinare il pesce

» Polpette di friarielli con salsiccia

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Innanzitutto mettete a il pane in ammollo nell’acqua.
Quindi cuocete le salsicce, facendole rosolare per bene in una padella antiaderente: quando saranno ben cotte, tagliatele a tocchetti.

Nel frattempo mondate e lavate i friarielli, spezzettateli grossolanamente e fateli appassire in una padella con aglio, olio di oliva, peperoncino e un po’ di sale, facendoli stufare con il coperchio.

Fate intiepidire un po’ i friarielli, quindi metteteli in una ciotola e mischiateli con il pane delicatamente strizzato, l’uovo e un pizzico di sale.
Impastate, aggiungendo un po’ di pangrattato se il composto vi sembra troppo morbido.

Con le mani umide, prendete un po’ di composto e schiacciatelo tra le mani, mettete al centro un tocchetto di salsiccia, quindi richiudete l’impasto sul ripieno per creare la polpetta.
Continuate così fino a esaurimento degli ingredienti, quindi passate le vostre polpette nel pangrattato.

Fate scaldare un po’ di olio di semi in una padella antiaderente, quindi fate cuocere le polpette, girandole per farle dorare in maniera uniforme.

Le polpette di friarielli con salsiccia sono pronte, servitele calde o tiepide.

Anna in Casa: ricette e non solo: Ricciarelli fatti in casa

Anna in Casa: ricette e non solo: Ricciarelli fatti in casa

                                       

Continuamente si sente parlare di come sarà questo Natale, in quanti potremo essere a tavola e con chi. Scusate ma io non riesco a ridurre tutto solo a questo. Proviamo un attimo a pensare a chi a Natale non avrà vicino i proprio cari perché la pandemia se li è portati via. Pensiamo alle persone che  lo trascorreranno in un letto di ospedale e a quelle si impegnano giorno e notte per aiutare chi sta lottando per avere un Natale. Non tralasciamo poi tutti quelli per cui il Natale e tutto ciò che gira intorno ad esso è fonte di lavoro. Con questo, lungi da me il sottovalutare tutto il resto, come abbracciare i familiari o tornare a casa. 

Come sarà il vostro Natale? 

Qui saremo noi quattro e mia mamma. Se sarà possibile si uniranno mia sorella e mio cognato. Sarà una festa senza la solita tavolata e senza il pomeriggio di parenti che vanno e vengono per gli auguri, ma sarà comunque un giorno fortunato.

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Intanto vi offro un pochino di dolcezza con dei ricciarelli fatti in casa.

Ingredienti

250 g di farina di mandorle

200 g di zucchero semolato

1 cucchiaino di essenza di mandorle amare

1 cucchiaino di pasta di arancia candita  

           (in alternativa scorza d’arancia grattugiata)

3 albumi leggermente sbattuti

q.b. zucchero a velo

Procedimento

Io ho preparato l’impasto la sera verso le 20:00 (deve riposare qualche ora in frigorifero) e ho formato i ricciarelli il giorno dopo (volevo cuocerli al mattino ma non ho potuto e quindi ho rimandato al pomeriggio).

In una ciotola versare la farina di mandorle e mescolarla con lo zucchero. Unire l’essenza di mandorle amare, la pasta d’arancia candita ed infine aggiungere gli albumi poco alla volta, in questo modo potrete dosarne la giusta quantità necessaria ad ottenere un composto omogeneo.

Formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola trasparente e metterlo in frigorifero a riposare per tutta la notte.

Il giorno dopo, foderare una teglia con carta forno e versare in una ciotola lo zucchero a velo.

Togliere l’impasto dal frigorifero, e ricavare dei biscotti da 25 g spessi circa 1 cm. Dare una forma a chicco di riso, tipica dei ricciarelli, passarli in abbondante zucchero a velo (coprendoli perfettamente) e allinearli sulla teglia.

Lasciare essiccare all’aria per una ventina di minuti.

Nel frattempo scaldare il forno a 160°C.

Trascorso il tempo di riposo, infornare per 10-12 minuti, saranno pronti quando sulla superficie si formeranno delle piccole crepe, rimanendo però bianchi e morbidi. Sfornarli e lasciarli sulla teglia, nel raffreddarsi si induriranno leggermente.

Una volta raffreddati, riporli in una scatola di latta o un barattolo di vetro, dove si conserveranno anche fino a 7 giorni.

Cinese, tacos o sushi? I migliori che consegnano a domicilio a Milano

Cinese, tacos o sushi? I migliori che consegnano a domicilio a Milano

La nostra selezione dei migliori ristoranti che consegnano cucina internazionale in tutta di Milano. Dall’Argentina alla Svezia, per fare un giro per il mondo senza accendere i fornelli

Voglia di mangiare un tacos, cucina cinese, del sushi giapponese, un ramen, o delle empanadas? A Milano i ristoranti etnici che offrono cucine da tutto il mondo non mancano, e consegnano anche a domicilio. Per evitare di andare in astinenza da noodles, burger o ceviche. Del pokè no, crediamo che non si possa andare in astinenza da pokè e quindi non l’abbiamo recensito.

Ecco però la selezione dei migliori ristoranti che dall’Argentina alla Svezia che promettono di farci fare un giro per il mondo senza uscire di casa. Alcuni consegnano “in proprio” con servizi indipendenti, altri invece si appoggiano alle principali piattaforme di delivery come Deliveroo, Just Eat o UberEats. Ecco la gallery per scoprire i nostri preferiti.

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