Tag: Dolci con frutta

Danubio …… trentino ……….. per MTC di marzo

Questo mese come ho visto il Danubio come oggetto della sfida MT Challenge, mi sono detta che era moltissimo che non lo facevo e quindi occasione giusta per provare la ricetta di Tery a cui ho fatto solo delle piccole modifiche (causa ingredienti mancanti)
Un’idea mi era venuta subito e mi piaceva anche molto, però la curiosità mi ha fatto sbirciare le ricette fatte e così mi sono accorta che la mia idea era già stata realizzata, certo avrei potuto non pensarci, ma si sa …………….. non mi piace, diverso sarebbe stato se ad Ale avessi detto le mie intenzioni dall’inizio, ma così era diverso e poi sarebbe stata proprio uguale
Così l’altro giorno pensando al Danubio e alla sua origine, avevo sempre pensato centrasse il fiume e in un certo modo è vero ha origini tedesche anche se è stato creato a Napoli, però tra Napoli e Vienna (città danubiana), a metà strada c’è proprio Trento e complice anche la festa per i 150 anni dell’Italia e la vicinanza di Bolzano che in questi giorni non ha mancato di contestare che noi 150 anni fa eravamo ancora sotto il dominio austriaco ……………. ecco l’idea per un Danubio Trentino, con un ripieno da strudel ………….. gustosissimo  
500gr di farina (Rieper gialla proteine 14%)
150gr di latte (io 160gr)
3 tuorli ed 1 uovo intero (1 uovo e 2 tuorli)
1 cucchiaino di sale 
10gr di lievito di birra
40gr di zucchero
1 cucchiaino di miele
80gr di strutto (non l’ho messo)
20gr di burro (100gr)

mele

uvetta
cannella
zucchero

1 cucchiaio amido di mais

Sciogliete il lievito nel latte tiepido insieme al cucchiaino di miele e poi aggiungere la farina un po’ alla volta ed iniziare ad impastare. Aggiungere l’uovo e un tuorlo (l’altro tenerlo da parte), lo zucchero ed impastare tutto fino ad amalgamare tutto completamente.
Aggiungere a questo punto il tuorlo rimasto, il sale e far amalgamare ancora completamente
Ora aggiungere il burro a pezzettini piccoli continuando ad impastare, fino a quando l’impasto non sarà incordato. Se l’impasto è incordato si capisci perché diventa molto liscio, elastico, completamente staccato dalla ciotola e tendendone un pezzetto si riuscirà ad allargarlo fino a vedere in trasparenza, senza romperlo.
Quando l’impasto è bello lavorato metterlo in una ciotola, coprirlo e lasciarlo lievitare per circa due ore fino al raddoppio
A lievitazione avvenuta, prendere l’impasto sgonfiarlo e ricavarne delle palline da circa 30-32gr, farle riposare qualche minuto quindi prendendone una alla volta farcirle con il ripieno scelto. 


Per farcirle si possono creare dei dischi da ogni pallina, mettere al centro il ripieno e quindi chiudere la pallina, cercando di renderla liscia e metterla in una tortiera leggermente distanziate tra loro con la chiusura sigillata appoggiata sul fondo
Come farcitura io ho preso delle mele le ho tagliate a pezzettini, messe in una ciotola con dell’uvetta messa a bagno per 10 minuti, cannella, zucchero e un cucchiaio di amido di mais, ho mescolato tutto e con questo ripieno ho riempito le mie palline.


Le mele in questa stagione sono buonissime, un po’ raggrinzite asciutte ma gustosissime se però nella ciotola creano troppo liquido (succede se si usano le mele fresche) prima di farcire la pallina scolatele leggermente.
Quando avremo farcito tutte le palline e saranno state disposte nella tortiera, copriamo tutto e lasciamo lievitare fino al raddoppio  
Quindi spennellare con il sughetto delle mele o con del latte e cuocere per 10-15 minuti in forno caldo a 220°


Non poteva mancare un piccolo tricolore


Veramente gustosissimo anche dolce


Buon weekend

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Ricerche frequenti:

Torta di mele con brisee di M.Roux e zonzolata …..

La mela è un frutto spettacolare ottima, fragrante e dissetante per un momento di piacere, nelle nostre cucine ingrediente base e poliedrica in infiniti piatti. 
Fin da piccoli fa parte della nostra alimentazione, chi di noi non ha mangiato la mela grattugiata con la mitica grattugia in vetro.
La mela però per noi trentini non è solo questo, è una “cultura” un frutto magico della terra, provate a parlare con un contadino della Val di Non vi parlerà delle mele come se fossero delle figlie da curare e coccolare tutto l’anno per poter poi essere ripagati da questo frutto meraviglioso. 
Anche la raccolta non può essere improvvisata, ogni contadino prima d’iniziare  se non ti conosce ti fa le sue raccomandazioni e non presentatevi con le unghie lunghe potreste rimanere fulminate. 
La mela deve essere raccolta e appoggiata con delicatezza nel cesto, per poi essere messa nel cassone con altrettanta attenzione facendo una prima cernita, perchè le mele da portare al consorzio devono essere perfette ne va dell’onore del contadino.
Le mele non mancano mai, noi le comperiamo dai contadini in autunno appena raccolte e le conserviamo tutto l’inverno in cantina, adesso non sono più bellissime sono un po’ avvizzite ma ancora più dolci.
Con le mele moltissime sono le ricette da fare, dal mitico strudel alla delicata mousse, passando per bocconcini di stinco con renette e a un infinità di torte di mele e quindi quando sfogliando,  “Frolla&Sfoglia” del mitico M.Roux, ho visto questa splendida torta di mele non ho saputo resiste. 

Una torta di mele veramente deliziosa, gustata a temperatura ambiente o leggermente tiepida da il meglio di se. L’uso della pasta brisee la rende particolarmente delicata.
Una torta che mi piacerebbe poter assaporare nel mio mitico angolino a Nago con questo spettacolare panorama.


Il mio sogno in questo momento sarebbe proprio poter trascorrere qualche giorno in tranquillità a cucinare per i miei cari ed amici in questo splendido angolino ………….. mi accontento di poco? Forse però sono ormai alcuni anni che non riesco più a prendermi tre giorni di vacanza …………. 
ma ora passiamo a questa meravigliosa ricetta 


Brisee per la base
250gr farina 
150gr burro a temperatura ambiente 
1 uovo 
1 pizzico di sale 
1 pizzico di zucchero 
1 cucchiaio latte freddo 

Ripieno
850gr circa di mele 
60gr burro 
80gr zucchero 
Brisee 
Amalgamare assieme tutti gli ingredienti lavorandoli assieme senza riscaldarli troppo, lavorare l’impasto fino a quando è liscio, quindi formare una palla avvolgerla con della pellicola e metterla in frigorifero. Può essere conservata anche una settimana o fino a tre mesi in freezer. 

Stendere la pasta in un disco di circa 3mm e con essa foderare una tortiera con bordo apribile o con fondo sollevabile come la mia. Pizzicare il bordo per ottenere un bordo ondulato e mettere in frigo per almeno 20 minuti. 
Scaldare il forno a 200°. 

Composta
Nel frattempo sbucciare le mele e tagliarle a fettine sottili 2mm circa. Mettere un terzo delle mele, le fettine più piccole e più esterne, in una casseruola con 50gr d’acqua e il burro e cuocere a fuoco basso finchè sono morbide, quindi toglierle dal fuoco e lavorarle con una frusta fino ad ottenere una composta che metteremo a raffreddare. 

Quando la nostra composta è raffreddata prendere dal frigo la tortiera con la brisee e bucherellare leggermente il fondo. Versare sul fondo la composta di mele livellandola quindi iniziare a coprire con le fettine di mela. Disporre le mele in un giro esterno sovrapponendole e poi fare un giro opposto continuare fino a coprire tutta la torta. 


Infornare per circa 35 minuti e finché le mele sono cotte e leggermente dorate. 


Mentre la torta cuoce preparare la glassa di zucchero sciogliendo in un pentolino lo zucchero in 40gr d’acqua, portare ad ebollizione e lasciare sobbollire per 4-5 minuti. 

Quando la torta è cotta lasciarla raffreddare per circa 20 minuti prima di sformarla, quindi spennellare la superficie con la glassa e metterla a raffreddare su una griglia.


Una torta veramente delicata e gustosissima, vi consiglio di non lasciarvela scappare, assaporando questa delizia e sperando di poter presto trascorrere un paio di giorni di relax e con questa speranza partecipo sul filo di lana al giveaway di Zonzolando

Ciao a tutti voi  

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Ricerche frequenti:

Soufflè glacè alla panna con ragù e salsa di piccoli frutti

Questo mese la ricetta proposta da Loredana per MTChallenge di luglio è uno splendido soufflé glacè, ideale per il periodo estivo ………….. 
ma l’estate dov’è finita??? Qui almeno l’aria è quasi ottobrina, adesso ci sono fuori 15° domani mattina servirà il maglioncino …….
Speravo di preparare questo soufflé con un po’ di tranquillità, ma a parte il lavoro oggi ho realizzato che per 15 giorni non avrò la digitale e quindi oggi in pausa pranzo ho preparato questa delizia.

Non avendo gli stampini da soufflé ho pensato di rovesciarlo, prendendo spunto da una ricetta tratta da uno splendido libro che mi sono regalata ultimamente “Sapori e colori”  sulla cultura e cucina ladina della val di Fassa

Per 6 Soufflé
80gr albume
50gr zucchero
2 cucchiai d’acqua
300gr panna fresca

Per Ragù
120gr piccoli frutti (ribes, lamponi, mirtilli)
30gr zucchero
Vino rosso o liquore

Per Salsa ai frutti rossi
200gr ribes
50gr zucchero
Liquore o acqua
Soufflè
Montare la panna e poi metterla in frigorifero.
Mettere lo zucchero con l’acqua in un pentolino e portarlo a 121° nel frattempo incominciare a montare gli albumi e quando lo zucchero sarà a temperatura aggiungerlo agli albumi a filo e continuare a montare fino ad avere una meringa molto compatta e fredda. 

Aggiungere alla nostra meringa la panna montata precedentemente mescolando delicatamente per non smontarla. 
Con questo composto rivestire gli stampini con uno spessore di 1cm e fare anche dei coperchi della stessa misura degli stampini e dello stesso spessore e poi mettere tutto in freezer. Io ho usato degli stampini da crem caramel foderandoli con della pellicola

Ragù 
Far saltare in padella i piccoli frutti con lo zucchero e un po’ di liquore, appena raggiunta l’ebollizione togliere i piccoli frutti e far rapprendere lo sciroppo, poi aggiungerlo ai frutti tolti precedentemente e mettere tutto a raffreddare.

Far bollire per un paio di minuti i frutti con lo zucchero, l’acqua quindi filtrarli al colino.

Al momento di servire riempire il nostro soufflé con il ragù di piccoli frutti, mettere il coperchio e sigillare. 

Mettere un  po’ di salsa a specchio nel piatto, mettere al centro il soufflé e decorare con una foglia di menta e frutta. 
Io ho usato l’ultimo ribes rosso, però si possono usare anche delle fragole

Un dolce semplice e delizioso, da poter preparare in anticipo
La forma del soufflè si poteva anche scavare in un secondo tempo come suggerito da Loredana, ma poichè io lavoravo tutto il pomeriggio ho preferito prepararmi immediatamente l’involucro

Con questa delizia auguro buon weekend a tutti e a chi va in vacanza buone vacanze

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