Tag: dolci delle feste

Ricetta Pastiera agli agrumi | La Cucina Italiana

Ricetta Pastiera agli agrumi | La Cucina Italiana

La pastiera è un celebre dolce napoletano, una torta di pasta frolla che racchiude un ripieno di grano cotto e ricotta. La nostra fedele lettrice, Annamaria Genua, maestra elementare nata a Frigento (Avellino) ma da anni residente a Milano, a Natale e per altre feste prepara per familiari e amici quaranta pastiere, arricchite a seconda della stagione. 

Questa pastiera agli agrumi è una sua ricetta, condivisa con la celebre pasticceria milanese La Martesana, che prevede una crema di ricotta arricchita con la scorza grattugiata di arancia e limone e cubetti di arancia candita.

Curiosità: la decorazione della pastiera è classica, con sette strisce che rappresentano i tre decumani e i quattro cardi dell’antica Neapolis.

Dolci per la Festa della Mamma facili, veloci, con il trucco

La Cucina Italiana

Non avete idea di cosa regalare alla mamma il 14 maggio? Con le nostre ricette di dolci per la Festa della Mamma facili e veloci il vostro pensierino sarà pronto in men che non si dica, anche se non siete grandi chef e con uova, zucchero e farina andate poco d’accordo. Vi proponiamo infatti qualche ricetta per renderla felice in maniera semplice ma vi diamo anche qualche trucchetto per cavarvela alla grande anche se la cucina non è proprio il vostro forte.

3 trucchi per dolci velocissimi

Se avete pochissimo tempo per preparare un dessert per sorprendere la mamma o se pentole e fornelli non sono proprio il vostro, utilizzate questi 3 trucchi per preparare dolci per la Festa della Mamma facili facili.

  1. Affidatevi a delle basi già pronte. Potete, ad esempio, acquistare in pasticceria un pan di Spagna e tagliarlo a metà. Ritagliate poi con le formine per i biscotti tanti cuoricini, che bagnerete con del succo di frutta, della spremuta di arancia, del liquore oppure uno sciroppo di acqua e zucchero. Farcite un cuoricino con della marmellata di fragole e chiudete con un altro cuoricino. Glassate poi il pasticcino con una copertura al cioccolato velocissima, preparata facendo sciogliere 125 ml di panna con 175 g di cioccolato fondente. Decorate con zuccherini colorati, fiori eduli, una spolverata di cannella o di peperoncino, della granella di nocciole, fave di cacao o pistacchi.
  2. Comprate in panetteria o in pasticceria dei muffin semplici oppure dei cupcake non decorati e poi divertitevi a decorarli con panna, frutta e zuccherini e cuoricini di cartone. Un altro consiglio per un effetto ancora più sorprendente? Potete mettere una punta di colorante rosso alimentare – in gel o in polvere – nella panna, per rendere la panna montata di un delicato rosa pastello. Attenzione: ne basta davvero pochissimo in entrambi i casi!
  3. Acquistate anche della pasta di zucchero colorata, che ormai si trova anche nei supermercati più forniti, e stendetela con un matterello, cospargendola di zucchero a velo per non farla attaccare. Ricavate dei dischetti per coprire le calotte dei muffin e poi ricavate delle letterine con gli appositi stampini, con cui comporre un messaggino d’amore per la mamma: a ogni muffin una lettera.

L’idea: i “baci della mamma”

Per ricambiare, almeno in parte, tutti i baci che la mamma ci ha dato da piccoli (e magari qualcuno anche da grandi) regaliamole dei baci di dama, ma con un tocco originale. Sostituite le classiche mandorle con i pistacchi e farciteli con una ganache al caffè oppure una crema preparata con ricotta e miele, anziché la crema al gianduia. Trovate la ricetta dei baci di dama classici qui: Baci di dama.

Brownies, ma al vino rosso

Per una mamma molto chic, preparate i classici brownies, ma aromatizzati al vino rosso. Attenzione, tra i dolci veloci per la Festa della Mamma, questi sono quelli vietati ai minori di 18 anni!

Sciogliete a bagnomaria 120 g di cioccolato fondente con 110 g di burro. Fate raffreddare leggermente e nel frattempo mescolate in una ciotola capiente 2 uova, 150 g di zucchero e i semini di mezza bacca di vaniglia. Aggiungete a questo punto anche il cioccolato fuso e 60 ml del vino rosso preferito dalla mamma amalgamando gli ingredienti fra loro. Incorporate all’impasto anche 60 g di farina, 25 g di cacao amaro e 30-50 g di gocce di cioccolato. Una volta ottenuto un composto omogeneo, versatelo in una teglia rettangolare foderata di carta da forno e cuocete i brownies per circa 15 minuti a 180 gradi. Fate freddare e tagliate a quadretti oppure a cuoricini usando una semplice formina da biscotti.

I dolci di Pasqua pugliesi: 4 ricette, un trionfo di bontà

La Cucina Italiana

I dolci di Pasqua pugliesi sono un trionfo di sapori. In questa regione si tramandano antiche tradizioni dolciarie e le donne in Puglia hanno sempre le mani in pasta quando si avvicina il periodo delle Feste. La farina è sempre sul piano di lavoro e lo zucchero la accompagna. Volete sapere cosa esce dalle cucine pugliesi nel periodo pasquale? Ecco 4 dolci tipici della regione e le ricette per farli in casa in questi giorni di festa.

Quali sono i dolci di Pasqua pugliesi?

Taralli di Pasqua

I taralli in Puglia non mancano mai, tantomeno a Pasqua. Per la preparazione di quelli dolci, prendete 500 grammi di farina e disponetela a fontana aggiungendo un po’ di bicarbonato e dieci grammi di lievito. Aggiungete poi sei uova sbattute, un pizzico di sale, scorza di limone e 30 ml di grappa, prima di impastare a lungo con le mani e fare riposare per 30 minuti. Lavorate l’impasto per ottenere dei bastoncini da cui realizzerete degli anelli, la forma tipica dei taralli. In una pentola capiente, fate bollire dell’acqua salata e cuocete, poco alla volta, per due minuti i taralli scolandoli con uno scolapasta. Disponete i taralli bolliti su una teglia e lasciate riposare dodici ore; poi cuoceteli in forno a 190 gradi per 20 minuti. Per la glassa utilizzate 500 grammi di zucchero, un albume, scorza di limone e acqua.

Le pastatelle

Tra i dolci pasquali pugliesi ci sono le pastatelle, simili per forma ai panzerotti, contengono all’interno marmellata di vari gusti. Si preparano con 500 grammi di farina, 150 grammi di zucchero, tre uova e dieci grammi di lievito. Impastate con le mani gli ingredienti aggiungendo un po’ di latte e un filo di olio; fate riposare l’impasto in frigo per tre ore circa, quindi lavoratelo con un matterello. Formate dei cerchi e inserite all’interno la marmellata che preferite, richiudendo poi a forma di mezza luna. Spennellate con un po’ di latte e rosso d’uovo, prima di infornare per  25 minuti a 170° C. Decorate con zucchero a velo.

Scarcelle o panareddre

Scarcella (ruota) o panareddra (cestino) sono due nomi dialettali che indicano dolci con lo stesso impasto, ma forme diverse. Si tratta di biscotti friabili e colorati con l’uovo. Le uova crude, che in passato venivano anche dipinte a mano, vengono inserite nella frolla con il guscio per farle cuocere in forno. Per preparare questo dolce occorrono 500 grammi di farina, 12 grammi di lievito, 100 grammi di zucchero e tre uova. Impastate con le mani e aggiungete un po’ di latte e un filo d’olio extravergine d’oliva per ammorbidire. Fate riposare l’impasto per tre ore in frigo, poi create le forme che desiderate per i vostri biscotti e decorate con l’uovo. Preparate una glassa con 500 grammi di zucchero, un albume, acqua e scorza di limone, spennellatela sui biscotti e infornate per 25 minuti a 170 °C.

L’agnello di pasta di mandorle

Come in tutta l’Italia meridionale, anche in Puglia si preparano e si regalano ai bambini gli agnellini pasquali. Per prepararli occorre sbollentare un chilo di mandorle, quindi sbucciarle e tritarle con 750 grammi di zucchero a velo e scorza di limone. Si deve rendere omogeneo il composto, poi realizzare il busto degli agnellini lasciando uno spazio per farcire la pancia con plumcake, pan di spagna sbriciolato, cioccolato fondente a pezzi e liquore (o marmellata biologica se preferite). Rifinite i vostri dolci con altra pasta di mandorle: se dovesse risultare poco modellabile, ammorbiditela con acqua tiepida. Sempre con la pasta di mandorle, create le decorazioni sugli agnelli simili ai ricci della lana. Lasciate riposare almeno due giorni prima di servire.

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