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Alta Badia: 5 rifugi dove mangiare

Alta Badia: 5 rifugi dove mangiare

Rifugio Alpino Pralongià 

Dieter è l’oste che tutti desiderano: dolce, premuroso e simpatico. I cieli immensi e l’orizzonte con le cime dolomitiche sono il premio per chi arriva al Rifugio Alpino Pralongià in Alta Badia, il primo e il più alto (2157 m s.l.m.) sull’altipiano del Pralongià tra CorvaraLa Villa e San Cassiano, detto anche l’anfiteatro delle Dolomiti per la stupefacente bellezza dei panorami.
È dal 1932 che il Rifugio Pralongià, situato sull’Alta Via dell’Alta Badia e sull’Alta Via n.9 (Trasversale), propone delizie gastronomiche e la possibilità di alloggiare nelle camere.
Antichi sapori ladini si mescolano a ricette mediterranee e a piatti gourmet. Gestito ormai dalla terza generazione della famiglia Pescollderungg-Niederkofler, il Rifugio Alpino Pralongià in Alta Badia vanta una lunga tradizione di ospitalità. Oggi è Dieter Niederkofler e la sua famiglia a condurlo assieme alla mamma Erica.

Rifugio Ütia Lé

Una Volta arrivati a Badia, prendete la seggiovia quadriposto S. Croce e trovate il Rifugio Ütia Lé a destra della stazione a monte dell’impianto. Cucina che offre specialità tradizionali ladine del Sudt Tirolo con ingredienti tipici come patata, orzo, carne, latticini che vengono valorizzati dalle ricette locali, utilizzando prevalentemente prodotti di qualità dell’Alto Adige. Ad arricchire il tutto alcune ricette gourmet, per apportare un’evoluzione creativa alla nostra cucina.

Rifugio Ütia de Bioch

Una baita di montagna, la tipica ütia ladina appena ristrutturata. Il rifugio Ütia de Bioch è a gestione familiare, sempre comodamente raggiungibile con l’omonima seggiovia, il rifugio dispone di una grande terrazza soleggiata con servizio di bar e ristorante. Da aperitivi a piatti semplici e genuini della cucina ladina, altoatesina e mediterranea, dolci fatti in casa, una grande scelta di vini, nonché i piatti gourmet “Sciare con Gusto” e “PicNic Gourmet” dello chef Norbert Niederkofler, 3 stelle Michelin del ristorante St. Hubertus (Hotel Rosa Alpina di San Cassiano). D’estate, servendosi degli impianti di risalita e dopo una breve e salutare passeggiata sugli alpeggi dolomitici, si arriva facilmente sia da San Cassiano che da La Villa o da Corvara. 

Ütia I Tablá

Ambiente informale, stile rustico e una cucina verace e saporita ecco gli elementi che si trovano al Rifugio I Tablà in Alta Badia sia d’estate sia d’inverno. Il rifugio I Tablà in Alta Badia è ubicato sull’altipiano tra Corvara, La Villa e San Cassiano, a un’altezza di 2040 m s.l.m. che consente un’unica e insuperabile vista sulle circostanti Dolomiti. Il rifugio si trova direttamente sulle piste da sci dell’Alta Badia, nonché al centro di una rete di sentieri escursionistici e ciclabili. 
All’interno, un’accogliente stube tirolese arredata con una tipica stufa e mobili in legno. All’esterno, rustiche tavolate e, d’estate, un curatissimo prato con sedie a sdraio e un recinto con conigli e caprette. Il vero segreto di questa atmosfera genuina ed accogliente è l’autentica gestione familiare, con tutti i membri della famiglia impegnati in diversi ruoli. 

Bake Off Italia, Tommaso Foglia: 5 consigli di pasticceria base

Bake Off Italia, Tommaso Foglia: 5 consigli di pasticceria base

Un ritorno al passato. Addio alle glasse e alle torte multistrato. Bake Off Italia compie 10 anni e per festeggiare il decimo compleanno torna alle origini della pasticceria. La scommessa è far misurare i nuovi concorrenti con dolci più semplici, quelli che tutti abbiamo provato a fare in casa almeno una volta. 

Dalla torta di mele alla torta della nonna, alla base dell’edizione del primo decennio di Bake Off Italia, al via il prossimo venerdì 2 settembre su Real Time, c’è la replicabilità. «Vogliamo che tutti possano provare a fare i dolci con cui i nostri pasticceri amatoriali si mettono in gioco», dice Ernst Knam, giudice sin dalla prima edizione. Con lui l’inossidabile Benedetta Parodi, inamovibile conduttrice dai modi garbati.

Francesco Margutti

Il nuovo giudice, Tommaso Foglia: chi é?

In giuria, invece, c’è qualche cambiamento. Ad affiancare il pasticciere tedesco, oltre Damiano Carrara che festeggia il suo settimo anno in giuria, non ci sarà più Clelia D’Onofrio. Al posto della giornalista, che rimarrà per regalare pillole di storia della pasticceria, arriva Tommaso Foglia. «Un Cannavacciuolo in miniature», lo definisce Knam con un sorriso. Classe 1990, napoletano di Nola, Foglia è un “figlio culinario” di Alfonso Iaccarino. Cresciuto al Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui Due Golfi, ha poi girato il mondo prima di tornare in Italia. Pasticciere dell’anno 2022 per il Gambero Rosso, si è fatto trovare da Bake Off ltalia in Basilicata, al Resort San Barbato di Lavello, una costola del Don Alfonso 1890 dove Tommaso lavorava dal 2018.

5 consigli sulle basi della pasticceria

La pasticceria è infinita, le basi però no. Per replicare i dolci della decima edizione di Bake Off Italia abbiamo chiesto a Tommaso Foglia i trucchi per non sbagliare mai a preparare 5 basi classiche della pasticceria.

Ricerche frequenti:

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