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Estate, la ricetta con salmone

Estate, la ricetta con salmone

L’estate è nel suo pieno e va celebrata con freschezza, originalità e gusto. È il caso dello chef Daniel Zeilinga del Fàula, ristorante del resort eco-sostenibile Casa di Langa, presenta la sua ricetta per celebrare l’estate: Salmone, yogurt di montagna e verbena. Tutti ingredienti che, uniti all’acidità dello yogurt di montagna, riescono a trasformare un piatto semplice come il filetto di salmone scottato in una ricetta d’autore sana e gustosa, facile da replicare a casa e perfetta per le cene d’estate all’aperto, al mare come su una terrazza in città. Unica raccomandazione dello chef: scegliere sempre freschezza e prodotti del territorio, come nel caso dello yogurt di montagna, che Daniel Zeilinga ha selezionato da un piccolo produttore dell’Alta Langa, o dei cetrioli, che crescono praticamente a metro 0 nell’orto biologico del resort, curati in prima persona dallo chef, o ancora, della verbena, che viene raccolta nei territori incontaminati delle Langhe dal giardiniere di Casa di Langa, Luigi Merlo.

Salmone scottato , yogurt di montagna e Verbena: la ricetta

Ingredienti

80100 gr di filetto di salmone fresco
Yogurt fresco vaccino di montagna intero
34 cetrioli lavati
56 foglie di verbena
Sale, olio extra vergine di oliva delicato, pepe bianco

Attrezzatura

estrattore o centrifuga passino a maglia finepadella antiaderente

Procedimento

Mondare i cetrioli e passarli all’estrattore, con le foglie di Verbena, filtrare il liquido.

Aggiungere allo yogurt il liquido dei cetrioli fino a raggiungere la consistenza di un salsa non troppo liquida, condire con sale olio EVO e pepe.

A parte affettare dei cetrioli senza pelle e marinarli con un pizzico di sale, ci serviranno durante l’impiattamento.

Scaldare la padella antiaderente a fiamma viva, adagiare il filetto di pesce con un filo di olio EVO, abbassare la fiamma e lasciare cuocere sulla pelle alcuni minuti lasciandolo rosa all’interno.

Impiattamento

In un piatto leggermente fondo versare alcuni cucchiai di salsa, adagiare il pesce al centro, decorare con i cetrioli marinati precedentemente, leggermente strizzati, e alcune foglie di verbena, qualche fiocco di sale integrale e un giro di olio EVO.

Cos’è Casa di Langa

Il progetto Casa di Langa, è stato sviluppato grazie a una progettazione architettonica rispettosa del paesaggio naturale circostante e ispirata a una filosofia di sostenibilità applicata in ogni  aspetto: dall’impegno “carbon neutral” all’utilizzo di acqua riciclata al 100% per l’irrigazione, dagli impianti geotermici e fotovoltaici funzionali al riscaldamento, dalle cellule PV ai pannelli solari, dal legno con certificazione ambientale FSC alle finestre ad alte prestazioni fino all’obiettivo operativo di azzerare l’utilizzo di plastica monouso generalmente utilizzata per gli accessori destinati agli ospiti. All’interno del progetto sorge il resort, il ristorante Fàula, l’orto e la proposta di tante esperienze da fare in Alta Langa (dalle visite in vigna a corsi di cucina..)

L’orto e il nuovissimo menù Green

Accanto alla struttura è stato creato un orto biodinamico. Qui sono state piantate diverse varietà di ortaggi, fiori eduli ed erbe, semi antichi e tanto altro. Accanto all’orto, una serra per le piante più delicate, per lo più aromatiche. Gli orti riescono a servire il Sorì Cocktail Bar che utilizza le erbe e i fiori per le infusioni e i drink, la Spa che prepara con essi acque aromatizzate e infusi e, infine, il Fàula. Qui lo chef ha studiato un menù interamente green, dedicato alle preziose materieprime dell’orto, riuscendo a creare piatti di incredibile golosità, al cui centro c’è la valorizzazione dell’elemento vegetale.

Frutta alla griglia: ecco me si fa!

Frutta alla griglia: ecco me si fa!

Grigliare la frutta vi sembra una follia? Forse perché non l’avete mai provata così. 
La frutta estiva è davvero perfetta per il barbecue!
Ecco qualche ricetta e qualche consiglio.

Come usare la griglia

Cuocere la frutta sulla griglia dopo aver cotto la carne o il pesce non è una buona idea.
Quindi le soluzioni sono due: o utilizzate due griglie, o una piastra e una griglia, oppure cuocete prima la verdura e la frutta meno saporite, poi lasciate scaldare per un attimo la piastra a vuoto senza nulla in cottura, e infine aggiungete gli ingredienti più saporiti.
Non vi conviene lavare la griglia tra una portata e l’altra, piuttosto cambiatela. Dopo questa doverosa premessa, passiamo alle ricette.

Pesche grigliate al rosmarino con crema al mascarpone

Tagliate a spicchi abbastanza spessi, o semplicemente in due parti, delle pesche noce abbastanza dure.
Mescolate un cucchiaio di miele millefiori con un cucchiaino di succo di limone e con un rametto di rosmarino spalmate questo intingolo sulle pesche. 
Grigliatele sulla piastra caldissima o sulla griglia sul lato della polpa per circa due minuti.
Devono prendere colore e abbrustolirsi un po’.
Intanto preparare una crema montando il mascarpone a temperatura ambiente con la stessa quantità di panna fresca e poco zucchero.
Aggiungete un po’ di cannella e servite le pesche con una generosa cucchiaiata di crema sopra e della granella di frutta secca.

Frutta grigliata sullo stecco

Grigliare la frutta con uno stecco di legno è molto pratico perché durante la cottura potete girarla facilmente e poi potrete mangiarla direttamente così, come un lecca lecca.
L’ananas tagliato a spicchi è perfetto da servire in questo modo, ma anche la banana che grigliata diventa più dolce e aromatica, albicocche, prugne, fragole e pesche.
Volendo, potete anche immergere questa frutta, una volta cotta, nel caramello bollente o nel cioccolato fuso, lasciar raffreddare bene tutto e servire dei dolcetti golosi e dal guscio croccante che faranno impazzire i bambini.

Macedonia di frutta alla griglia

La frutta alla griglia può diventare uno splendido fine pasto servita su un vassoio con abbondante miele, scaglie di mandorle, foglioline di menta fresca e panna montata o gelato per accompagnare, a parte.

Altri consigli per fare la frutta grigliata

Una pasticceria speakeasy? A Milano la prima al mondo

Una pasticceria speakeasy? A Milano la prima al mondo

Milano – speakeasy: un binomio che siamo abituati ad associare al mondo dei cocktail bar. Oggi c’è una novità, una pasticceria speakeasy: annunciata soltanto dalla piccola targhetta di un citofono, ben celata dietro un portone e protetta da uno dei tanti cortili interni di Milano, la nuova pasticceria-casa-laboratorio di Gianluca Fusto, pasticciere di trentennale esperienza e amico di La Cucina Italiana, offre un’esperienza inedita a chi sa dove trovarla. 

La location, inaugurata e subito sospesa proprio in coincidenza con il primo lockdown, si è poi modificata e messa a punto durante gli anni difficili della pandemia, e ora riapre al pubblico con tutta la sua gioia: oltre a dare la possibilità di acquistare dolci oppure “esperienze” (come una super colazione consegnata a casa), regala a chi la visita la condivisione di una visione, di una passione, di un progetto in continua evoluzione.

Ricerche frequenti:

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