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Tutte le sfumature del Franciacorta Rosé… disciplinate!

La Cucina Italiana

Al via della Milano Wine Week 2023, Franciacorta Rosé si prende la scena. Grazie a una recente modifica del disciplinare, infatti, il mondo dei Franciacorta Rosé si evolve, ed è proprio intorno alla misurazione delle sue varietà cromatiche che vertono i maggiori cambiamenti. Un grande orgoglio per Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacorta, e di tutti i produttori associati.

Franciacorta Rosé e la colorimetria

La tonalità di rosa più o meno intensa della tipologia di Franciacorta che segue lo stesso procedimento di produzione degli altri Franciacorta – quindi con rifermentazione in bottiglia – e che potrebbe piacere tanto a Barbie verrà per la prima volta in assoluto regolamentata ufficialmente. La misurazione del colore, infatti, d’ora in poi potrà avvenire tramite un metodo scientifico, e non più solo basandosi sull’occhio umano. È proprio il caso di dire che la scienza è entrata in cantina. Chapeau.

Nel portare a termine questa missione è venuto in aiuto anche il mondo accademico: i Comitati Intersettoriali di Ottica (CIE) ed enologici (OIV) hanno spolverato la colorimetria tristimolo, realizzando un modello scientifico di misurazioni basato su una scala semplice e intuitiva, che esprime il colo-re come la risultante dei livelli di rosso (a*) e giallo (b*), intensità (C), sfumature (H) e luminosità (L). Di questa misurazione, più puntuale ed accurata, beneficeranno staff tecnici, uffici commerciali, grafici e reparti di comunicazione e marketing, rendendo ora possibile una valutazione delle tonalità e delle peculiarità delle diverse annate e magari, un giorno, riuscendo a trovare anche una correlazione tra colore e sapori.

Quanto rosé si beve in Italia?

Il Franciacorta Rosé è una tipologia molto richiesta dal mercato nazionale ed internazionale, a fine 2022 le vendite annuali di Rosé ammontavano a 2 m bottiglie equivalenti, pari al 10% delle vendite totali. A fine agosto, le bottiglie di Rosé vendute nel 2023 sono 1,2 m bottiglie equivalenti, pari al 12,2% delle vendite totali. I volumi sono stabili rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente; particolarmente interessanti le performance di crescita dei Rosé millesimati e in Giappone la crescita della tipologia rispetto al 2022 è al 50%.

Innovazione e sostenibilità: grande Franciacorta

Il Consorzio Franciacorta, d’altronde, da anni è pioniere per quanto riguarda l’innovazione dei processi e il conseguimento di nuovi, ambiziosi obiettivi: ricordiamo il 1995, anno in cui è stata conferita al Franciacorta la denominazione di origine controllata e garantita, prima dedicata esclusivamente al metodo classico; il 2002, quando ha ricevuto le Deroghe all’obbligo di indicare la menzione specifica tradizionale DOCG in etichetta; il 2008, con l’introduzione della riserva vendemmiale, che consentiva una maggiore produzione in annate particolarmente favorevoli. Poi, ancora, il 2011, in cui è stata inserita nel disciplinare la modalità di pressatura delle uve e, infine, l’ottobre 2023, con l’introduzione, per la prima volta in un disciplinare di produzione vitivinicolo, del parametro analitico per la determinazione del colore, di cui abbiamo parlato sopra.

Ricetta Baccalà montebianco e polenta al forno

Ricetta Baccalà montebianco e polenta al forno

Step 1

Per la ricetta del baccalà montebianco e polenta al forno, portate a bollore 1,2 litri di acqua, salatela, unite la farina di mais e cuocete mescolando per circa 40 minuti.

Step 2

Spegnete e stendete la polenta in una placca a uno spessore di 2 cm. Copritela con la pellicola e lasciatela raffreddare in frigorifero per almeno 4 ore. Meglio ancora se la preparate il giorno prima, lasciandola in frigo.

Step 3

Tagliatela quindi a bastoncini, disponeteli in una teglia foderata con carta da forno unta con un filo di olio extravergine e cosparsa con un pizzico di sale. Ungeteli e salateli anche in superficie e infornateli a 200 °C per 45 minuti.

Step 4

Tagliate a pezzetti il baccalà e unitelo in una casseruola con la panna e lo spicchio di aglio sbucciato. Cuocete per circa 10 minuti; salate, se serve, pepate e lasciate raffreddare.

Step 5

Frullate tutto (volendo eliminate l’aglio) con l’aggiunta dell’olio di semi a filo e di 55 g di olio extravergine, ottenendo una crema consistente. Servite il baccalà con i bastoncini di polenta.

Step 6

Abbinamento vino: un baccalà così cremoso va gustato con un bianco acidulo e floreale. Un abbinamento classico in Veneto è quello con il Breganze Vespaiolo; vi consigliamo il 2021 di Maculan, leggero ed equilibrato. Anche al super. 9,50 euro, maculan.net

Ricetta: ispirata alla ricetta artusiana n. 118, Cuoca: Monia Mercuriali, Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

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