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Melanzane a beccafico, chi le conosce?

Melanzane a beccafico, chi le conosce?

Forse avrete sentito parlare delle sarde a beccafico, ma sapete che si possono realizzare con lo stesso ripieno anche dei golosi involtini di melanzane?

Portare un po’ di Sicilia a tavola è sempre un’ottima idea. Piatti profumati, saporiti e mediterranei che difficilmente si fanno dimenticare.

Se volete provare un antipasto sfizioso, facile da preparare e – naturalmente – ricco di gusto ci sono le melanzane a beccafico! Sì, sì, avete letto bene, le melanzane a beccafico, parenti strette del più famoso piatto siciliano con le sarde.

Se non sapete di cosa si tratta pensate a degli invitanti involtini di melanzane (grigliate o fritte dipende dai gusti), farciti con pecorino, pangrattato, pinoli, uvetta e aromi e poi ripassati in forno per far amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Melanzane a beccafico, la ricetta tradizionale

Ingredienti

Per preparare questo antipasto (o secondo piatto) tipico siciliano vi serviranno: 500 g di melanzane tonde, pan grattato, pecorino, 40 g di di pinoli, 50 g di uvetta, prezzemolo, olio extravergine di oliva, sale e alloro.

Procedimento

Per preparare le melanzane a beccafico il primo passaggio da fare è lavare le melanzane e tagliarle a fette spesse circa 1,5 centimetri. Vanno poi grigliate su una piastra ben calda per circa 3 minuti per ogni lato. In un’altra padella, nel frattempo, occorre tostare i pinoli.

Dopo averlo fatto, nella stessa padella e con un filo di olio extravergine di oliva, si aggiunge il pan grattato e si fa tostare per una trentina di secondi, si aggiungono poi i pinoli e si amalgama il composto per un’altra trentina di secondi. Dopo di che si spegne il fuoco.

A questo punto, trasferite il pan grattato in una ciotola, aggiungete 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, un pizzico di sale, 2 cucchiai di pecorino e l’uvetta. Prendete le melanzane grigliate e arricchitele con il composto, arrotolandole poi a involtino e chiudendole con uno stuzzicadenti.

Disponetele quindi in una teglia con un filo d’olio, spolveratele in superficie con il composto a base di pan grattato che è avanzato, aggiungete un filo d’olio, le foglie di alloro e cuocete tutto in forno a 180° per 15 minuti coprendole con una carta di alluminio. Togliete quindi l’alluminio, azionate il grill nel forno e fate cuocere ancora le melanzane a beccafico per altri 5 minuti.

Alici in scapece, fritte e marinate

Alici in scapece, fritte e marinate

Cercate un’idea per portare in tavola le alici? Ecco come fare questa preparazione che permette anche di conservarle per giorni

Le alici in scapece sono un antipasto di pesce molto sfizioso, che si prepara con pochissimi ingredienti, in cui le alici vengono trattate con l’aceto, un metodo tipico delle regioni del sud per conservare gli alimenti. La preparazione alla scapece in effetti è un antico trattamento che dall’epoca dei romani veniva fatto ad alimenti come verdura e pesci, per poter conservare meglio il cibo. Nel caso delle alici in scapece il pesce viene fritto e poi ricoperto di una marinatura a base di aceto e spezie che arricchisce il sapore delle alici.

Come si puliscono le alici

Le alici appartengono alla famiglia delle Engraulidae e sono un pesce azzurro estremamente saporito e ricco di grassi buoni come gli omega 3. Prima di cucinarle è essenziale pulirle bene, vediamo come. Prendete le alici con due mani, quindi privatele della testa prendendola tra i polpastrelli all’altezza delle branchie e, esercitando una leggera pressione, asportatela tirandola verso di voi. Sciacquate poi l’alice per togliere eventuali residui e facendo scorrere le dita sul corpo eliminerete anche le squame. Con il pollice fate pressione e aprite in due l’alice, eliminando anche la lisca interna, senza togliere la coda. A questo punto sciacquatele bene sotto l’acqua corrente e poi asciugatele con un foglio di carta assorbente. Le vostre alici sono pronte per essere cucinate.

La ricetta delle alici in scapece

Ingredienti: 500 g di alici eviscerate, 2 spicchi di aglio, una foglia di alloro, foglioline di menta fresca, 250 g aceto di vino bianco, acqua, farina, olio per friggere, sale, olio extravergine di oliva.

Procedimento: sciacquate le alici, asciugatele e infarinatele. Disponetele su un piatto e intanto fate scaldare l’olio in una padella antiaderente ampia. Una volta che l’olio sarà pronto, friggete poco alla volta le alici, e una volta fritte, scolatele con una schiumarola e posatele su un piatto ricoperto da carta assorbente, perché perdano l’olio in eccesso. In un pentolino mettete l’aceto, l’acqua, l’aglio, un filo di olio extravergine, qualche seme di peperoncino e l’alloro. Portate a bollore e poi versate questa marinatura sulle alici, che avrete salato precedentemente e disposto su un piatto da portata con qualche fogliolina di menta fresca. Coprite con un foglio di pellicola e lasciate riposare per 24 ore. Servite a temperatura ambiente.

Nel tutorial qualche suggerimento per un piatto perfetto

5 errori da non fare con le verdure ripiene

5 errori da non fare con le verdure ripiene

Sono tanti i motivi per non rinunciare alle verdure ripiene, da preparare però seguendo i nostri consigli

Delizia dell’estate, le verdure ripiene sono un piatto ghiottissimo da preparare per moltissimi motivi: le potete fare con tantissimi ortaggi (come pomodori, peperoni, melanzane, zucchine), potete spaziare con la fantasia nel riempirle, non sono troppo caloriche (a meno che non esageriate con il ripieno!) e sono buonissime anche il giorno dopo senza bisogno di riscaldarle.

Verdure ripiene: gli errori da non fare

Per evitare però di compromettere la loro buona riuscita, ci sono alcuni errori da evitare. Ecco quali sono.

1. Non far perdere l’acqua alle verdure

Per avere un risultato asciutto e croccante invece di una verdura lessa e triste, bisogna ricordarsi di far perdere agli ortaggi la loro l’acqua, in modo che una volta messi in forno o in padella si abbrustoliscano bene. Quindi aprite in due le verdure, cospargetele di sale e lasciatele riposare per almeno 30 minuti. Dopodiché sciacquatele, asciugatele e farcitele!

2. Ignorare la parte morbida

A meno che non usiate riso o cous cous come ripieno, ricordatevi di inserire sempre una parte morbida, che serva come legante, altrimenti avrete un ripieno a pezzettini che non sarà né bello da vedere né da mangiare. Unite quindi agli altri ingredienti della mollica ammollata in latte e poi strizzata, patate lesse o uova. Il vostro ripieno sarà così uniforme e ben amalgamato.

3. Scavare spessori diversi

Quando scavate una verdura per poi riempirla, è fondamentale che la parte esterna abbia tutta lo stesso spessore, pena poi ritrovarsi una zona cruda e una bruciata. Fate quindi molta attenzione con lo scovino o il coltello, e ricordatevi che la misura giusta di polpa da lasciare attaccata all’ortaggio è circa di 5 mm.

4. Esagerare con il ripieno

Bene che vi piacciano le cose ricche, ma quando farcite una verdura è fondamentale non esagerare con il ripieno, che altrimenti uscirà, formerà dell’acqua di cottura e inumidirà irrimediabilmente le vostre verdure, regalandovi l’effetto “lesso”. Ricordatevi quindi che il ripieno, qualunque esso sia, non deve strabordare, ma essere completamente contenuto dalla verdura.

5. Sbagliare i tempi di cottura

Spesso verdura e ripieno hanno consistenze diverse e tempi di cottura differenti. A seconda della farcitura che deciderete di utilizzare, sarà bene verificare in quanto tempo potrebbe essere cotta, per decidere se il contenitore verdura abbia bisogno, per esempio, di una “scottatina” preventiva. Nel caso di zucchine ripiene di carne, per esempio, sarebbe bene far cuocere in forno per 10 minuti le zucchine svuotate, e soltanto successivamente farcirle. In caso contrario, la zucchina cuocendo rilascerebbe molta acqua, che andrebbe a inumidire troppo il ripieno, lessandolo.

Nel tutorial qualche consiglio in più per verdure ripiene perfette

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