Tag: La Cucina Italiana

la ricetta abruzzese da provare a Pasqua

la ricetta abruzzese da provare a Pasqua

Se sulla vostra tavola pasquale non può mancare l’agnello, ecco una ricetta che forse non avete mai provato, con uova e pecorino

Tipico della tradizione pasquale abruzzese, l’agnello cacio e ova è una preparazione ricca e saporita che ricorda uno spezzatino, condito però con una crema di uova e pecorino. Si tratta di un piatto dai sapori intensi che risulta piuttosto sostanzioso. Se temete che l’aroma selvatico tipico della carne dell’agnello sia troppo forte per i vostri gusti aggiungete in fase di rosolatura più rosmarino e più aglio che attenueranno il tutto. Ma come si prepara l’agnello cacio e ova? Scopriamolo insieme!

La ricetta dell’agnello cacio e ova

Ingredienti

Per preparare l’agnello cacio e ova vi serviranno: 700 g di cosciotto di agnello (se possibile fatevelo tagliare direttamente dal macellaio), 1 rametto di rosmarino, 1 spicchio d’aglio, 4 uova, 120 g di pecorino abruzzese, mezzo limone spremuto, 220 ml di vino bianco, farina qb, olio extravergine d’oliva qb, sale e pepe.

Procedimento

Tagliate la carne di agnello a cubetti relativamente piccoli. Infarinatela e trasferitela in una casseruola dove avrete fatto rosolare olio extravergine d’oliva (almeno 2 o 3 cucchiai) con uno spicchio d’aglio e un rametto di rosmarino.

Lasciatela dorare a fuoco piuttosto alto, mescolandola di tanto in tanto, finché non è completamente rosolata. A questo punto sfumatela con il vino bianco e coprite con un coperchio. Lasciate cuocere a fuoco basso per 20 minuti circa. Regolate di sale e pepe. A fine cottura togliete aglio e rosmarino.

Intanto, mentre la carne cuoce, in una ciotola sbattete le uova e unite il pecorino grattugiato e il succo di limone.

Aggiungete il tutto all’agnello e mescolate per bene. Proseguite la cottura ancora per pochi minuti finché l’uovo non si rapprende. Servite ben caldo.

Anna in Casa: ricette e non solo: Crostata con savoiardi e crema

Anna in Casa: ricette e non solo: Crostata savoiadi e crema

Ricordo che questo dolce era piaciuto moltissimo, quindi lo preparerò di nuovo questo fine settimana. 

Si chiama crostata beneventana, ma ho preferito chiamarla in altro modo, perchè ho utilizzato dosi per la frolla diverse e ho sostituito lo Strega con il marsala.

Ingredienti

per la frolla
250 g di burro
250 g di zucchero
500 g di farina 00
1 uovo
1 tuorlo
per la crema
200 ml di panna
350 ml di latte
3 uova
3 cucchiai di marsala
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
14 savoiardi
zucchero a velo

Preparazione

Per la frolla

Nella ciotola della planetaria 

(o in una ciotola capiente se lavorate l’impasto a mano) 

mescolare il burro a pezzi con lo zucchero. 

Iniziare ad impastare,

aggiungere l’uovo e poi il tuorlo,

e lavorare ancora.

Unire la farina

formare un composto che abbia assorbito gli ingredienti e

trasferirlo sulla spianatoia.

Lavorare a mano velocemente l’impasto fino a formare un panetto liscio ed omogeneo.
Schiacciare il panetto a formare una mattonella e avvolgerlo in un foglio di pellicola trasparente.
Mettere in frigorifero per circa 30 minuti.
Nel frattempo preparare la crema.

In una ciotola versare la panna,

il latte e aggiungere l’estratto di vaniglia. 

Aggiungere uno alla volta le uova,

il marsala

ed infine lo zucchero.

Mescolare bene e tenere da parte.

Scaldare il forno a 180°C.

Riprendere il panetto di frolla e 

stenderlo su un foglio di carta forno.

Utilizzando la carta forno

foderare con la frolla uno stampo da crostata da 24 cm di diametro, 

salendo un pezzo sul bordo della tortiera.

Sulla base di frolla adagiare i savoiardi seguendo un disegno (questo è il mio).

Con un mestolo, versare la crema prima preparata sui biscotti

Stendere il resto della frolla per formare un bordo di contenimento. 

Io ho creato un disegno utilizzando una schiumarola.

Tagliare la frolla a strisce della stessa altezza e 

formare il bordo intorno al bordo preesistente.

Infornare la crostata e  cuocerla per 40-45 minuti, 

tenendo controllata la cottura.

Non preoccupatevi se togliendola 

dal forno i savoiardi si saranno gonfiati,

nel giro di pochissimo si appiattiranno totalmente.

Lasciare raffreddare completamente la crostata 

prima di cospargere di zucchero a velo e servire.

Zenzero candito fatto in casa

Zenzero candito fatto in casa

Settimana scorsa ho ritrovato questo scatto in una cartella salvata sull’hard disk esterno del pc.  Scorrendo poi le varie ricette in bozza sul blog, mi sono accorta che il post era pronto da tempo e mancava proprio solo l’immagine. Ora che il post è completo, finalmente dopo più di un anno, lo posso condividere con voi.

Ingredienti

500 g di zenzero fresco

Procedimento

Con il pelapatate sbucciare lo zenzero e tagliarlo a fettine sottili, io l’ho affettato in obliquo per avere foglie più lunghe.

Lavare le fettine sotto acqua corrente e poi tamponarle con un canovaccio.

Mettere le fettine in una pentola coprendole con abbondante acqua, che deve essere circa 2-3 cm sopra lo zenzero.

Portare ad ebollizione e da quel punto lasciare cuocere per 45 minuti o comunque fino a quando le foglie risultino morbide.

A cottura ultimata, con la schiumarola scolare lo zenzero e pesarlo.

Rimettere lo zenzero nella pentola, aggiungere pari peso di zucchero e tanta acqua fino a coprirlo appena. Mescolare per sciogliere lo zucchero e cuocere, mescolando di tanto in tanto, a fiamma bassa per un’ora circa o fino a quando le fettine di zenzero risultino trasparenti e il liquido di cottura non diventi come uno sciroppo.

A cottura ultimata, sempre con la schiumarola, scolare bene le fettine di zenzero e stenderle su carta forno precedentemente cosparsa con abbondante zucchero semolato. Mescolare  lo zenzero con lo zucchero, lasciare asciugare completamente le fettine e poi conservare in un barattolo di vetro a chiusura ermetica.

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