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I pistacchi sono lo snack ideale a settembre

I pistacchi sono lo snack ideale a settembre

Come sopravvivere al rientro dalle ferie? Come sempre, c’è una soluzione anche in cucina: spezzate la fame da stress con i pistacchi!

Le vacanze sono un lontano ricordo e siamo entrati ormai nel pieno di settembre con tutti i ritorni del caso: il ritorno a scuola, il ritorno in ufficio… e il ritorno dello stress.

American Pistachio Growers, associazione no profit che unisce i coltivatori di pistacchi americani, attraverso un sondaggio online, ha posto agli italiani alcune domande per capire quanto lo stress da rientro dalle ferie influisca sulla percezione degli snack, in particolare dello junk food, fra i maggiori rimedi utilizzati per tirarsi su di morale.

Hai voglia di tornare alla solita routine quotidiana?

Iniziamo bene: a questa prima domanda il 70% degli intervistati ha risposto di no. Sempre la stessa percentuale di intervistati ha confermato di aver trascorso i mesi estivi in totale relax (solo il 32% è stato più attivo) e più di 7 italiani su 10 hanno lasciato perdere la dieta, concedendosi abitudini alimentari più sregolate.

Tutto questo ha sicuramente influenzato le scelte prese nel mese di settembre: per affrontare lo stress da rientro il 76% degli italiani ha dichiarato di preferire uno snack salutare piuttosto che il junk food. Ottima notizia! In un periodo così faticoso è meglio lasciar perdere i cibi più complessi, per evitare problemi di digestione e sonnolenza.

Ecco perché i pistacchi tostati coltivati negli Stati Uniti, ricchi di proteine, sono perfetti per un ritorno alla routine più sano. In particolare, tutti e 9 gli aminoacidi essenziali presenti sono in grado di apportare benefici nutritivi all’interno di una dieta equilibrata, accompagnandosi alla giusta attività fisica e prediligendo ingredienti come i vegetali, la frutta secca, i cereali e il pesce.
Inoltre, una porzione da 28 grammi (49 unità) contiene solo circa 160 calorie ed è un concentrato di importanti vitamine e minerali.

I pistacchi sono snack irresistibili da sgranocchiare in ogni momento la giornata, ma da valorizzare anche come ingredienti capaci di arricchire i piatti in modo sorprendente. Qui sotto 5 ricette con i pistacchi da provare a settembre.

» Galette alle more e pesche

Misya.info

Innanzitutto preparate la pasta brisée: mettete tutti gli ingredienti in una ciotola e impastate velocemente, fino ad ottenere un composto omogeneo, quindi avvolgete con pellicola trasparente e fate riposare in frigo per almeno 30 minuti.

Nel frattempo preparate gli altri ingredienti: lavate, sbucciate e tagliate a fette le pesche; lavate e asciugate delicatamente le more e mescolatele con 1 cucchiaio di zucchero.

Riprendete l’impasto, stendetelo in una sfoglia irregolare ma tondeggiante e usatela per ricoprire fondo e bordi dello stampo (già rivestito di carta forno).
Versate quindi la panna acida nel guscio di brisée e cospargetela uniformemente su tutto il fondo.

Aggiungete more e pesche sopra alla panna acida, cospargete con l’altro cucchiaio di zucchero e cuocete per circa 30 minuti o fino a doratura in forno ventilato preriscaldato a 180°C.

La galette alle more e pesche è pronta: lasciatela almeno intiepidire prima di tagliarla a fette e servirla.

Zona gialla, le regole per andare al ristorante e al bar

Zona gialla, le regole per andare al ristorante e al bar

Alcune regioni rischiano di tornare in zona gialla, la Sicilia dal 30 agosto sembra confermare il passaggio. Ecco le regole per andare al ristorante o al bar da rispettare in zona gialla

I numeri di contagio per Covid-19 sono abbastanza positivi in tutta Italia, ma ci sono regioni che rischiano di tornare in zona gialla come la Sardegna. Intanto, la Sicilia aspetta per oggi la conferma dalla cabina di regia per passare da zona bianca a zona gialla da lunedì 30 agosto. Dopo il via libera a fine luglio dei nuovi criteri per calcolare il rischio Covid basati sulle ospedalizzazioni, ovvero soglia del 10% per l’occupazione dei posti in rianimazione e 15% per i posti letto in area medica non critica, i numeri a oggi non reggono più. Già in bilico dalla scorsa settimana, i valori comunicati dall’Agenas per la Sicilia confermano di aver superato le soglie con l’11% di occupazione delle terapie intensive e il 20% il limite previsto per le aree mediche. Si aggiungono i dati rilevati indipendentemente dalla Fondazione Gimbe che indicano 13 Province con un’incidenza di oltre 150 casi per 100.000 abitanti, di cui 9 in Sicilia: Caltanissetta (318), Ragusa (281), Enna (268), Siracusa (234), Trapani (195), Messina (185), Catania (180), Palermo (163) e Agrigento (156). Si aggiunge la bassa percentuale di vaccinati: solo 1 su 3 è vaccinato e l’80% dei ricoverati per Covid-19 è non vaccinato.

Per chi è in Sicilia o sta per andare in vacanza nella splendida Isola, le regole in zona gialla cambiano la vita quotidiana, soprattutto per chi desidera andare al ristorante o al bar. Dopo i mesi passati con tutta l’Italia in zona bianca, sembrava solo un brutto ricordo dover attenersi alle regole, seppur assolutamente necessarie. Coprifuoco? Quante persone a tavola? Dentro o fuori? Eccoci quindi a ripassare quali sono i comportamenti a cui attenersi in zona gialla ora che vige il green pass dal 6 agosto:

Bar e ristoranti in zona gialla

Servizio di asporto e consegna a domicilio sempre permessi, accesso a ristoranti e bar anche la sera, sempre aperti anche al chiuso, con obbligo di green pass. Resta valida per la zona gialla la norma che impone il massimo di quattro persone sedute insieme allo stesso tavolo se non si tratta di conviventi tra loro con una distanza minima di un metro tra i commensali, introdotta dal Dpcm 2 marzo 2021 all’art. 27 comma 1.

Coprifuoco in zona gialla

Non torna il coprifuoco, abolito anche nelle zone gialle dal 21 giugno scorso.

Mascherina in zona gialla

Dal 28 giugno scorso in zona bianca, la mascherina si poteva non indossare all’aperto, tranne che in situazioni di assembramento. Torna l’obbligo di indossare la mascherina, fatta eccezione per i bambini sotto i 6 anni e chi ha un’invalidità o una patologia incompatibile con l’uso della mascherina. Inoltre, non è obbligatorio indossare la mascherina mentre si effettua l’attività sportiva.

Alberghi in zona gialla

Praticamente nessuna modifica per hotel e ristorazione alberghiera. I ristoranti interni agli hotel continuano a servire i clienti interni anche a cena senza limiti di orari, sempre rispettando l’obbligo del green pass.

Spostamenti tra regioni in zona gialla

Non ci sono limiti agli spostamenti da e per regioni diverse, anche se in zona gialla. Ricordiamoci che dal 1 settembre occorre il green pass per l’accesso e l’utilizzo di aerei, navi e traghetti (tranne che per lo Stretto di Messina), treni intercity e ad alta velocità – indipendentemente dalla zona gialla.

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