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tante idee per un primo che scalda l’inverno

tante idee per un primo che scalda l'inverno

Avete presente quei piatti che fanno tanto casa e riscaldano l’atmosfera nelle serate più fredde? Ecco le idee che comprendono fagioli, lenticchie e ceci

Durante la stagione fredda, non c’è niente che scalda di più pancia e cuore di un bel piatto di minestra fumante a base, ad esempio, di pasta e legumi. Un piatto completo che è un piacere preparare, mettendo a sobbollire ceci, lenticchie, fagioli e chi più ne ha, più ne metta, per poi servirli con un filo d’olio e qualche spezia, e che è anche un piacere degustare, una volta tornati a casa da lavoro, prima di rilassarsi sul divano con la famiglia.

Se volete qualche ricetta per scaldare le vostre serate invernali, vi diamo qualche idea qui sotto, tra piatti classici e ricette invece un po’ più particolari, da provare.

Nella gallery, invece, qualche curiosità sulle minestre a base di legumi.

Pasta e… fagioli

Partiamo dal piatto principe della categoria: la pasta e fagioli. Procuratevi 200 gr di fagioli borlotti, 150 gr di pasta corta, della cotenna di maiale, cipolla, carota e sedano per il soffritto, sale e pepe qb. Per prima cosa, vanno ammollati i fagioli per almeno 12 ore. Poi, copriteli con acqua fredda in un pentolone, cui aggiungerete la cotenna, la cipolla, il sedano e la carota. Fate bollire l’acqua, poi lasciate cuocere per quasi un’ora. Togliete un mestolo di borlotti e frullateli, poi riuniteli ai restanti fagioli e aggiungete la pasta. Fate cuocere per il tempo necessario, indicato sulla confezione. Servite, aggiustando di sale e pepe, condendo con olio evo a crudo.

Variazione sul tema: pasta, fagioli e crostacei

Volete dare un tocco di gusto alla vostra pasta e fagioli? Aggiungete dei crostacei, dal sapore dolciastro, che ben si accompagna a quello vellutato dei legumi. Vi occorrono 800 gr di scampi, 400 gr di gamberi, 250 gr di fagioli secchi, 180 gr di pasta corta (quadrucci), 100 gr di sedano, 100 gr di cipolla, 100 gr di carote, alloro, timo, aglio, sale, pepe, olio evo e pepe nero in grani. Per prima cosa, va preparato il brodo: in 2 lt d’acqua, mettete a bollire le teste di gamberi e scampi, sedano, carote e cipolle a pezzetti (tutti 30 gr), una foglia d’alloro, un rametto di timo e un po’ di sale. Lasciate sul fuoco per 40 minuti. Nel mentre, preparate un soffritto con il restante sedano, cipolla e carote, cui unire un po’ di brodo, tre parti dei fagioli lessati, un altro rametto di timo. Fate bollire per un quarto d’ora, poi unite la quarta parte dei fagioli lessati, frullati nel passaverdura, per rendere più denso il preparato. Questo è il momento di aggiungere i quadrucci, le code di scampi e gamberi sgusciate e tagliate a rondelle. Fate cuocere per altri 5 minuti, poi insaporite con sale, pepe e aglio (se lo gradite). Servite in tavola fumante.

Pasta e… ceci

La ricetta per la pasta e ceci che vi proponiamo è la versione romana tradizionale: fate soffriggere aglio e rosmarino, aggiungete i ceci con dell’acqua di cottura, fino a coprirli del tutto. Fate bollire l’acqua e infine aggiungete i ditalini. Cuocete per il tempo necessario e servite con olio evo e un pizzico di peperoncino, se piace.

Variazione sul tema: pasta, ceci e broccoli

In autunno l’abbinamento legumi – crucifere è un vero toccasana per la salute, come in questa minestra. Vi occorrono 300 grammi di mini pipe rigate, 150 gr di pomodori ramati, 1 lt d’acqua, 400 gr di ceci precotti, 400 gr di broccoli, 70 gr di cipollotto, 1 foglia d’alloro, sale, pepe, olio evo qb. Per prima cosa, tagliate a rondelle il cipollotto, a dadini il pomodoro e pulite le cimette dei broccoli. In una pentola, mettete a soffriggere il cipollotto, cui unirete poi il pomodoro, la foglia d’alloro, le cimette dei broccoli e metà dei ceci precotti. Fate cuocere per circa 10 minuti, salando e aggiungendo l’acqua, ma conservandone 100 gr per le preparazioni successive. Nel mentre, frullate i ceci e l’acqua rimasti con un frullatore a immersione, di modo da ottenere una purea, da aggiungere alla minestra dopo che sono trascorsi i 10 minuti di cottura. Fate cuocere per altri 8 minuti circa, rimuovete l’alloro e servite calda.

Zuppa di ceci e zucca

Cosa c’è di meglio durante la stagione fredda di un bel piatto fumante di zuppa di ceci e zucca? Ecco come realizzarla. Procuratevi 450 gr di zucca delica, 400 gr di ceci precotti, 100 gr di biete, 100 gr di cipolla dorata, 3 bacche di ginepro, 2 foglie d’alloro, 1,5 lt d’acqua, sale, pepe e olio evo qb. Tagliate la cipolla a rondelle fini, la polpa di zucca a tocchetti, e le biete a striscioline sottili. Fate rosolare la cipolla con le bacche di ginepro, aggiungete la zucca e fatela cuocere con poca acqua del litro e mezzo a disposizione. Dopo qualche minuto, unite le biete, i ceci precotti, sale e pepe e il resto dell’acqua. Aggiungete le foglie d’alloro, fate cuocere per un quarto d’ora con il coperchio e poi per un altro quarto d’ora senza coperchio. Rimuovete le bacche di ginepro e le foglie d’alloro, spolverizzate con del pepe nero e servite fumante.

Pasta e… lenticchie

Le lenticchie non sono buone solo con il cotechino, ma anche in questo primo piatto. Fate soffriggere la cipolla, poi unite le lenticchie decorticate. Copritele con abbondante acqua e fatele cuocere per circa un quarto d’ora. Unite la pasta e lessatela per il tempo necessario. Il piatto sarebbe pronto, ma se volete dare una nota di gusto deciso, aggiungete sul finire della cottura, della verza tagliata a julienne. Servite caldo.

Variazione sul tema: pisarei e lenticchie

In questa ricetta, vanno aggiunti i pisarei, dei piccoli gnocchetti a base di farina e pane grattugiato. Vi occorrono: 75 gr di farina, 30 gr di vino bianco, 25 gr di pane grattugiato, 25 gr di lenticchie, 20 gr di cipolla tritata, timo, sale e olio evo qb. Cominciate con il fare rosolare la cipolla in un po’ d’olio, poi aggiungete le lenticchie e sfumate con il vino. Dopo qualche minuto, coprite con abbondante acqua e cuocete per più di mezz’ora. Nel mentre, preparate un composto a base di farina e pane grattugiato, da addensare con 50 gr d’acqua. Ricavatene dei rotolini, da cui ritagliare dei piccoli gnocchetti, i famosi pisarei. Lessateli, e proprio come gli gnocchi, quando vengono a galla, significa che sono pronti da scolare. Frullate una parte delle lenticchie cotte, unitele a quelle rimaste in padella, insieme ai pisarei, al timo e condite con un filo d’olio. Servite fumante.

gli involtini di verza che scaldano l’inverno

gli involtini di verza che scaldano l'inverno

Deliziose foglie di verza ripiene di carne, per un piatto unico invernale dal sapore irresistibile: i verzolini richiedono tempo, ma sono semplici da preparare

I verzolini sono un piatto tipico della cucina invernale della zona del piacentino, ma si preparano in tutto il nord Italia. Se avete dei nonni che abitano in Lombardia, sicuramente li avrete assaggiati perché fanno parte di quelle ricette di una volta che vengono tramandate nelle famiglie e che ognuno poi adatta in tante varianti. La regola che ci si racconta da sempre è una: la verza, per essere morbida e avvolgere gli involtini al meglio, si utilizza solo dopo una gelata. Servono quindi temperature basse per il verzolino perfetto e non può essere altrimenti vista la ricchezza del ripieno, che appaga il palato nelle stagioni fredde.

Cucinare la verza: 5 consigli

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La ricetta dei verzolini

Ingredienti

1 verza non troppo grande
400 grammi di carne trita (può essere lessata avanzata oppure semplice macinato o ancora delle bistecchine di lonza da cuocere e poi tritare)
100 grammi di mortadella
burro qb
metà cipolla
1 uovo
3 cucchiai di pangrattato
3 cucchiai di Parmigiano Reggiano
noce moscata a piacere
sale e pepe qb
olio extravergine qb
burro qb
brodo qb
1 confezione di passata di pomodoro
spago

verzolini

Procedimento

Se non utilizzate carne lessata, cuocete la trita o delle fettine di lonza in padella con burro e cipolla tagliata fine e precedentemente soffritta. Tritate la lonza una volta cotta. Tritate a parte la mortadella.
In una ciotola mettete la carne e la mortadella, il pangrattato e il Parmigiano Reggiano, la noce moscata, l’uovo, regolate di sale e pepe.
A parte lessate le foglie di verza, scegliendo quelle più interne (attenzione però che non siano troppo piccoli perché dovranno avvolgere i verzolini, che avranno la dimensione di metà di un pugno) e morbide. Scottatele soltanto così da renderle più facili da maneggiare.
Su un piano stendete tutte le foglie di verza e dividete l’impasto ponendolo al centro, poi richiudete le foglie come fossero tanti pacchetti e, aiutandovi con lo spago, sigillate i verzolini così che l’impasto non scappi.
Potete cuocerli sia in forno che in padella. Per farlo in padella, mettete un cucchiaio d’olio e una noce di burro, fateli soffriggere lentamente e posizionate i verzolini. Aggiungete poi il sugo di pomodoro (non è necessario ricoprirli, ma solo distribuirne poca su ciascun involtino). E lasciate cuocere per una mezz’ora. Se si asciugano bagnateli con del brodo.

Il tocco goloso? Serviteli con la mostarda di Cremona.

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