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Ragù? Non solo di carne! Ecco come farlo con verdure, pesce o seitan

Ragù? Non solo di carne! Ecco come farlo con verdure, pesce o seitan

Il ragù è un condimento irrinunciabile per la pasta, ma si può fare anche senza carne, per variare o per chi segue un’alimentazione veg

Come il ragù condisce la pasta, nessuno mai! Bisogna ammetterlo, se c’è un piatto emblematico della cucina italiana è proprio lui, il re dei sughi, ricco, goloso, da raccogliere con il pane dopo aver terminato la pasta. Ma la carne non piace a tutti o magari ogni tanto si ha voglia di variare. Così il ragù si può preparare anche con il pesce, con le verdure, persino con il seitan. Scopriamo come.

Il ragù di verdure

Ogni stagione ha i suoi ortaggi: in inverno il ragù di verdure si prepara con broccoli, radicchio, cavolfiori, carote, finocchi, in estate con zucchine, peperoni, melanzane. Quali siano le verdure che avete in frigo, tagliatele a pezzettini piccoli e mettetele a soffriggere con olio extravergine e uno spicchio d’aglio. Lasciate le verdure croccanti, non dovranno essere eccessivamente stufate o perderanno di sapore. Se vi va potete aggiungere della salsa di pomodoro, o anche solo un cucchiaio di concentrato. Condite con sale, pepe e basilico. Il profumo dell’orto nel piatto… irresistibile!

Il ragù di pesce

Con ragù di pesce si intende qualsiasi sugo, bianco o rosso, che sia preparato con del pesce tagliato a pezzettini. Può essere la cernia, per esempio, oppure il polpo, o ancora il pesce spada. Ma anche l’orata (magari quella grigliata e avanzata dal pranzo), il tonno, i gamberi. Tagliate il pesce fine e fatelo rosolare con olio extravergine e aglio fresco. La preparazione è davvero veloce. Sfumate con il vino bianco, aggiungete poi, se vi va un ragù rosso, della passata – non esagerate nella quantità o il pomodoro nasconderà i profumi del pesce – oppure dei pomodorini ciliegina. Aggiungete poi finocchietto, oppure prezzemolo. Con alcuni ingredienti, come il pesce spada o il tonno, si abbinano perfettamente anche olive e capperi, alla siciliana.

Il ragù di seitan

Per un ragù al 100% vegetariano, ma anche vegano, potete sostituire il seitan alla carne. Il procedimento è esattamente lo stesso di un ragù tradizionale. Tritate il seitan o tagliatelo molto sottile e fatelo soffriggere in olio extravergine d’oliva con carota, sedano e cipolla a cubetti. Sfumate con il vino e poi aggiungete la passata di pomodoro. Salate, pepate, aggiungete una spolverata di noce moscata se la apprezzate. Lasciate cuocere per un’ora a fuoco basso.

Il ragù di lenticchie

Per le sere d’inverno la sostituta perfetta alle proteine animali è la lenticchia. Anche in questo caso si cucina allo stesso modo del ragù tradizionale, scegliendo, se avete poco tempo, le lenticchie rosse decorticate, che si cucinano in fretta, altrimenti quelle normali, da tenere in acqua una notte prima di preparare il sugo.

La pasta adatta al ragù

I ragù sugosi si sposano bene con la pasta fatta in casa, come maltagliati, tagliatelle o pappardelle. Quelli più asciutti invece con la pasta corta: tortiglioni, penne, conchiglie.

 

 

 

 

Il fritto misto di Natale tradizionale di Roma

Il fritto misto di Natale tradizionale di Roma

Qual è il tipico piatto romano del cenone del 24 dicembre? È un ricco fritto misto a base di ortaggi in pastella, baccalà e mele. Scoprite come prepararlo con la nostra ricetta

Di tradizioni gastronomiche delle feste praticamente ce n’è una per famiglia. A Roma, però, la sera della Vigilia non si transige e in tavola non può mancare un fritto misto di verdure, diverso dai classici fritti romani.

Trova le differenze tra i fritti romani e il fritto misto di Natale

Se pensiamo ai fritti romani ci vengono in mente supplì, baccalà e fiori di zucca. Il classico fritto misto alla romana, quello dei libri di storia gastronomica, prevede poi anche pandorato (del pane passato nel latte e poi fritto), crocchette, carciofi, costolette, cervella, animelle d’abbacchio e in generale carne di agnello.
Il fritto misto di Natale, invece, è prevalentemente a base di verdure di stagione (e no, i fiori di zucca non sono di stagione il 24 dicembre) come patate, carciofi, broccoli, finocchi, cavolfiore e funghi e, tassativamente, non possono mancare delle fettine di mela, passate nella stessa pastella delle verdure e fritte anch’esse, per pulire la bocca dal gusto pieno delle verdure. Per arricchire ancora di più il fritto misto di Natale si possono anche aggiungere dei pezzetti di baccalà, sempre fritti in pastella, che male non ci stanno.

La ricetta per preparare il fritto misto di Natale

Ingredienti

– Patate
– Carciofi
– Broccoli
– Finocchi
– Cavolfiore
– Funghi
– Mela
– Filetti di baccalà immersi per 24-48 ore in acqua per dissalarlo
Acqua minerale frizzante
– Farina di frumento
– Olio per frittura
– Sale

Procedimento

Per prima cosa preparate le verdure: lavatele e riducetele in cimette o fettine. Asciugatele bene e mettetele da parte. Lavate la mela, eliminate il torsolo e tagliate anch’essa a fettine, bagnandole con qualche goccia di limone per evitare che anneriscano. Se necessario porzionate anche i filetti di baccalà e asciugateli bene.
Fate scaldare abbondante olio in una friggitrice o una pentola dai bordi alti preparando la pastella: basterà mescolare acqua e farina fino ad ottenere un composto denso, liscio ed omogeneo che scende a fatica e resta attaccato ai rebbi della forchetta.
Immergete gli ingredienti nella pastella e tuffatene poi pochi pezzi alla volta nell’olio caldo, ma non fumante, per evitare di abbassarne troppo la temperatura e ottenere un fritto unto e molliccio. Quando i fritti sono ben dorati prelevateli con un mestolo forato e fateli sgocciolare su della carta da cucina. Salate solo ora e servite caldi.

Dolce di Natale facile e veloce: non una, ma tre ricette

Dolce di Natale facile e veloce: non una, ma tre ricette

Meringata tropicale, torta di pandoro e croccante. Tre idee stimolanti per chiudere il menu con un dolce di Natale facile e di grande effetto

Quando si pensa a un dolce di Natale facile, le idee si concentrano su crostatine e biscotti. Speziati, decorati e profumati, sono quello che ci vuole per dare ancora più gusto a un momento magico come quello della merenda pomeridiana, da fare magari davanti a un bel film di Natale. Ma se parliamo di pranzi o cene natalizie, dobbiamo pensare a qualcosa di più. Come una ricchissima meringata, una sognante torta di pandoro e un croccante stellare.

Queste tre preparazioni richiederanno meno di un’ora di tempo ciascuna e potranno essere realizzate tranquillamente anche da chi non è esperto nelle ricette di pasticceria. Ecco allora le tre proposte e gli indizi utili per scegliere la vostra preferita.

Meringata con frutti tropicali

Questo è il dolce perfetto per chi vuole lasciare tutti a bocca aperta. Nessuno sospetterà infatti la sua semplice realizzazione che punta tutto su due dischi di meringa che verranno farciti con una crema a base di cioccolato bianco, frutti tropicali e panna montata. L’effetto scenografico finale deve tutto ai colori degli alchechengi, della papaia, del mango e della carambola. Dunque l’unica possibile criticità è nascosta nell’ultima fase di decorazione. Guardate attentamente la foto della nostra ricetta e replicate la stessa decorazione per ottenere il risultato migliore.

Torta di pandoro con panna e lamponi

Il classico pandoro tagliato e farcito ha qualche chance in più presentato in questa modalità. Lamponi, panna montata e zucchero a velo creano il piacevole effetto di un bosco innevato e la torta (che avrete preparato anche in questo caso lavorando semplicemente su crema e decorazioni) sarà un vero spettacolo per occhi e palato.
Per far sì che la panna risulti ferma al momento del servizio e che il pandoro non si bagni, è consigliabile preparare tutti gli ingredienti in anticipo e montare il dolce pochi minuti prima di portarlo in tavola.

natale

Croccante di mandorle

Il croccante è un must delle feste natalizie che ci riporta alle belle atmosfere dei mercatini di Natale e regala intense emozioni a ogni morso. Solitamente si acquista già pronto poiché la fase di raffreddamento tradizionale sul piano di marmo non è replicabile da tutti in casa e può spaventare un po’. In questa versione semplificata, però, verseremo mandorle e caramello in uno stampo a forma di stella, appiattendo il composto con un semplice batticarne.
Per arricchirlo e trasformarlo in un dolce di Natale completo, potete servirlo con una pallina di gelato fior di latte spolverata con lamelle di mandorle caramellate.

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