Tag: Nocciole

Ricetta Crema al basilico, pesca, nocciole e prosciutto crudo

Ricetta Crema al basilico, pesca, nocciole e prosciutto crudo

Step 1

Per la ricetta della crema al basilico, pesca, nocciole e prosciutto crudo, tagliate le zucchine a fette per il lungo e arrostitele in una padella con un filo di olio e una presa di sale per 3-4 minuti per lato. Frullatele con 10 foglie di basilico, 5 foglie di menta e la robiola.

Step 2

Tagliate la pesca a cubetti e conditela con una spruzzata di succo di limone. Sbriciolate la feta. Tostate le nocciole in una padella con un filo di olio, un pizzico di sale e una spolverata di paprica per un paio di minuti, quindi tritatele grossolanamente.

Step 3

Distribuite in 4 bicchieri la crema di zucchine, aggiungete le pesche a cubetti e le nocciole tritate, quindi la feta sbriciolata e una fetta di prosciutto, avvolta a fiore. Completate con foglie di basilico e menta e servite.

Step 4

Abbinamento vino: scegliete un bianco giovane, semplice e minerale, come il Grillo Vìviri 2022 di Tenuta Rapitalà, con profumi di pesca bianca, ginestra e macchia mediterranea e una bella acidità che lo ravviva e invita a berlo. 10,50 euro, gruppoitalianovini.it

Ricetta: Joëlle Néderlants, Foto: Guido Barbagelata, Styling: Camilla Giacinti

Basso Piemonte: le tappe gastronomiche da fare quest’estate

La Cucina Italiana

Un tour per il Basso Piemonte. Dovrai andare verso il mare, il mare di Liguria. A Ovada, in piazza Trieste, entra nella macelleria Barbero. «Le carni vengono da bovini allevati da amici e parenti» ti dirà quel gentiluomo di Fabio Traversa, inimitabile produttore del Brachetto d’Aqui, mentre mangerai alla sua tavola, a Spigno Monferrato, il salame cotto che gli eredi di Giovanni Barbero propongono, lavorato come una «testa in cassetta»: lingua, grasso, cotiche e la cartilagine della testa. Mentre mangiavo questa autentica delizia, osservavo le sezioni curve, bianche, merlettate di una trachea inserita nelle variazioni cromatiche delle carni. La fetta, tagliata alta, lucida e incantevole, era come la superficie di certe acquasantiere di Breccia Medicea o certi tavoli il cui piano «tagliato al contro» svela tonalità rosa perlacee.

Potrai continuare a soddisfare questa tua curiosità a pochi chilometri da qui, a Sassello, presso la Macelleria Salumeria Giacobbe. Qui troverai paesaggi cromatici che rimandano ai piccoli capolavori del «composto» dell’Opificio delle Pietre Dure. Alle carni, alla lingua, alle orecchie, cartilagini, cotenne, si aggiungono mele, pinoli, cannella, scorze fresche di chinotto, limoni e arance Pernambucco. Un impasto di forme e profumi lavorato con maestria, «incassettato» e cotto. La fetta golosa rilucerà di smalti colorati e odorosi sul tuo piatto bianco.

Ma ritorniamo al nostro ospite. Fabio Traversa potrà educarti, con il suo garbo e la sua gentilezza, ai sapori speziati del suo formidabile Brachetto secco, che la sua famiglia produce dal 1816. Sarai sorpreso dall’inedita personalità. I profumi di pepe nero sveleranno memorie di sapidità mercantile, offriranno ricordi delle storie delle vie del Sale, degli acciugai. Maria Ida, sorella di Fabio, ha sposato Lello Rovera, acciugaio della Val Maira. Maria ti servirà le sue acciughe preparate con una salsa delicata di tonno e limone insaporita dal timo selvatico raccolto sui calanchi bianchi di Spigno.

Oltre questi paesaggi selvaggi del Basso Piemonte, adorati dalle capre, guardando verso nord, vigne e noccioleti. È dei noccioleti che ti dovrai occupare. O meglio, della torta di nocciole. A Cortemilia ha dimora la Confraternita della Nocciola. Tu andrai direttamente in piazza Oscar Molinari, alla pasticceria La Corte di Canobbio. Il fondatore, Giuseppe Canobbio, creò tempo addietro una delle più alte interpretazioni della Tonda Gentile di Langa. Lascio a te libero giudizio. 

Come è consuetudine in musica mettere gli interpreti a confronto, ti invito a Murazzano, da Lele. Andrai il mattino, quando dal forno fumante esce la teglia profumata. Simile alla farinata ti sembrerà il manicaretto goloso, ma è altra cosa. Ritorno, infine, alla tavola di Fabio e Maria Ida, perché qui dovrai venire ad «assaporare» e «ascoltare» la loro inimitabile creazione. La torta «scrocchia» come una sbrisolona mantovana… La Tonda Gentile risuona di mille sapori e mille croccantezze.

Mettiti in viaggio.

La spesa di gennaio: consigli per acquisti detox

La Cucina Italiana

Gennaio è il mese giusto per rimettersi in forma. Da dove bisogna cominciare? Dagli acquisti alimentari: la spesa di gennaio dev’essere all’insegna del detox.

Non solo buoni propositi

L’ideale è partire di slancio per fare un bel paio di settimane purificatrici, capaci di rendere il già celebrato primo mese dell’anno non solo quello giusto per i buoni propositi. Un mese a tutto detox, infatti, è il modo migliore per eliminare ciò che al nostro corpo non serve. Per dieta disintossicante, o dieta detox, dunque, si intende un vero e proprio regime alimentare finalizzato alla depurazione dell’organismo dalle tossine esogene. E si propone, inoltre, come un metodo utile a migliorare in generale il proprio stato di salute, garantendo perdita di peso, idratazione corporea e pulizia di reni, fegato e pelle.

Spesa intelligente e prodotti di stagione

Dal punto di vista alimentare, la spesa di gennaio offre tantissimo, con numerosi prodotti di stagione utili per raggiungere obiettivi come questo. Ecco allora alcuni consigli su come riempire in modo intelligente il carrello della spesa, partendo dal finocchio, alimento che contiene tante fibre insolubili e che quindi può sicuramente aiutare la regolarità dell’organismo. Discorso simile vale per il porro: si può consumare crudo o cotto, va benissimo per insaporire zuppe o stufati ed è anche ottimo come accompagnamento per formaggi. Inoltre, il porro è una preziosa fonte di vitamina C, ferro e fibre, con notevoli proprietà diuretiche, lassative ed antisettiche. Poi ci sono le carote, buone per depurare l’organismo da sole o anche in centrifugati e succhi.

Frutta e verdura

Restando nel campo di verdura e ortaggi, chi vuole cominciare l’anno a tutto detox non deve far mancare nel proprio carrello della spesa anche broccoli, cavolo romanesco, verze, cicorie, aglio, barbabietole, cavolini di Bruxelles, cappucci, lenticchie, ceci, fagioli, spinaci, zucca e patate. Passando alla frutta, invece, arance, mandarini, mele e pere rappresentano degli spuntini ideali per purificarsi dopo le grandi abbuffate di fine anno. E siccome depurazione non fa assolutamente rima con sacrificio per quanto riguarda gli aromi, prezzemolo, salvia e rosmarino sono tre prodotti di stagione che possono tranquillamente finire nella lista di una spesa disintossicante.

Carne, pesce e frutta secca

Oltre a frutta, verdura e ortaggi, tra gli acquisti a tutto detox ci sono anche il pollo (purché senza pelle), il tonno, il pesce bianco, il tacchino, le uova, il riso integrale e il pane di soia. Un ottimo contributo, infine, è quello garantito dalla frutta secca. E quindi spazio anche a mandorle, noci e nocciole, ma con moderazione, perché si tratta di alimenti molto calorici: la quantità giornaliera che non influisce sul girovita è di 30 grammi.

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