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Colomba di Sara senza canditi

Colomba di Sara senza canditi

Quest’anno è importante per me sostenere le nostre grandi aziende italiane e quindi una delle colombe dolci di casa sarà rigorosamente confezionata. 

Mai come adesso dobbiamo diventare, ma poi rimanere, sostenitori della nostra economia, quindi compriamo, mangiamo e viviamo italiano, è molto importante. 

La spesa facciamola scegliendo i nostri prodotti, che tanti ci invidiano e molti ci copiano. Del resto noi italiani avremo tanti difetti e tante pecche, ma nessuno e nulla può negare che la nostra cucina sia la più apprezzata al mondo.

Ho iniziato con la colomba confezionata ma ce ne sarà anche una fatta in casa da me e mi affiderò alla collaudata ricetta di Sara, titolare del blog cucinaconsaretta.

Seguo Sara da tanto tempo e con lei ho anche la fortuna di aver instaurato un bel rapporto di amicizia purtroppo solo virtuale.

Se desiderate potete aggiungere all’impasto finale i canditi o gocce di cioccolato.

Ingredienti per 2 stampi colombe da 750 g 

                      o 3 stampi colombe da 500 g

per il primo impasto

180 g di lievito madre attiva e pronta all’uso 

          (potete anche utilizzare quella in vendita, seguendo le istruzioni riportate sulla confezione)

520 g di farina (io Mulino Dallagiovanna)

205 g di burro a pomata

140 g di zucchero

80 g di tuorli

240 ml di acqua

per il secondo impasto

tutto il primo impasto

115 g di farina

20 g di miele d’acacia

5 g di sale

40 g di zucchero

80 g di tuorli

40 g di burro a pomata

30 g di mix aromatico

per il mix aromatico

20 g di zucchero

20 ml di acqua

1 g di sale

20 g di miele d’acacia

20 g di glucosio 

65 g di d’arancia candita

35 g di limone candito

1 baccello di vaniglia Bourbon

per la glassa (io non l’ho preparata e ho ripiegato su zucchero a velo, zuccherini e mandorle)

300 g di farina di mandorle

250 g di zucchero a velo

100 g di maizena

200 g di albumi

1 cucchiaio di farina di mais bianca

q.b. zuccherini

q.b. di mandorle

q.b. zucchero a velo

Preparazione della pasta madre attiva con tre rinfreschi eseguiti in giornata e che danno la possibilità di iniziare l’impasto la sera. 

Ho seguito i consigli di Sara e

– alle ore 08:00 primo rinfresco con 50 g di pasta madre, 50 g di farina e 25 g di acqua

– alle ore 12:00 secondo rinfresco con 60 g di pasta madre, 60 g di farina e 30 g di acqua  

– alle ore 16:00 terzo rinfresco con 120 g di pasta madre, 5120 g di farina e 65 g di acqua

Dopo 3 ore e 1/2 -4 ore dal rinfresco delle 16:00 il lievito deve raddoppiare il suo volume (tenendolo ad una temperatura di 28°C) .

– alle ore 08:30 preparazione del mix aromatico 

– alle ora 20:30 circa si inizia la preparazione del primo impasto

Mix aromatico

In un pentolino sciogliere nell’acqua, fino ad ottenere uno sciroppo, lo zucchero, il miele, il glucosio e il sale.

Versare lo sciroppo ottenuto nel bicchiere del frullatore, aggiungere il limone candito e l’arancia candita, i semi della bacca di vaniglia e frullare.

Conservare il mix in una ciotola, coprire con la pellicola trasparente e tenere da parte fino al momento dell’utilizzo.

Preparazione del primo impasto

Come prima cosa sciogliere nell’acqua lo zucchero.

Nella ciotola della planetaria spezzettare il lievito madre attivo e mescolarlo con i tuorli per 5 minuti.

Poca alla volta aggiungere l’acqua e zucchero , alternandola con la farina e portare l’impasto ad incordatura* (ci vorranno circa una decina di minuti)

Ad impasto incordato aggiungere poco per volta il burro a pomata.

Una volta assorbita tutta la quantità di burro prevista, l’impasto dovrà risultare liscio, omogeneo, incordato. Potete fare la prova tirando leggermente l’impasto che deve risultare elastico e trasparente, come nello scatto.

A questo punto trasferire l’impasto sulla spianatoia e prelevarne un pezzetto che utilizzerete come prova lievitazione.

Pirlare leggermente il composto aiutandovi con il tarocco.

Mettere l’impasto in un contenitore, io ho utilizzato la ciotola della planetaria perchè abbastanza capiente da contenere l’impasto una volta triplicato il suo volume. In un contenitore graduato mettere il pezzetto di impasto prelevato precedentemente. Coprire i contenitori con pellicola trasparente e mettere a lievitare in luogo caldo (io forno spento e luce accesa) fino a quando il composto non sarà triplicato, ci vorranno circa una decina di ore (se trascorse le ore l’impasto non è completamente lievitato, attendere ancora, non accelerare i tempi che comprometterebbero il risultato).

* l’impasto risulterà incordato quando si sarà completamente attaccato al gancio e le pareti e il fondo della ciotola saranno ben puliti

Preparazione della glassa

Nel frullatore unire la farina di mandorle, lo zucchero a velo, l’amido e gli albumi e frullare.

Il composto risulterà morbido, coprirlo con pellicola e conservarlo fino all’uso, in frigorifero.

Quando l’impasto lievitato, sgonfiarlo e metterlo in frigorifero per 40 minuti.

Dopo il raffreddamento, riprendere l’impasto e rilavorarlo aggiungendo la farina e lo zucchero, fino ad incordare. (circa 10-15 minuti).

A incordatura raggiunta unire poco alla volta i tuorli, facendo assorbire la dose prima di aggiungere la successiva.

Dopo che il composto ha assorbito completamente l’ultima parte di tuorli, aggiungere  il miele e il mix di aromi precedentemente preparato.

Raggiunta nuovamente l’incordatura, unire il sale ed infine poco per volta il burro a pomata.

Incordare di nuovo e controllare l’impasto facendo la prova velo, come fatto in precedenza con il primo impasto.Trascorso questo tempo, riprendere l’impasto e dividerlo a pezzature, io 2 pezzi da 750 g per gli stampi da 750 g (oppure tre pezzi da 500 g per gli stampi da 500 g).

Dare una forma regolare ai due (o tre) panetti, pirlare e lasciare all’aria per 15 minuti. (formerà così una leggera pellicina).

Dividere i panetti pesati in due ulteriori parti.

Prendere i panetti e formare il tronco centrale e le due ali che sistemerete negli stampi. 

Coprire con pellicola trasparente e rimettere a lievitare sistemandole già sulla griglia del forno (questo per evitare di doverle spostare una volta lievitate e compromettere il risultato). Questa ultima lievitazione richiederà dalle 4 alle 6 ore.

A lievitazione completa, scaldare il forno a 160°C.

A questo punto possiamo glassare la colomba, cospargerla con zuccherini e con mandorle intere.

Infornare le due colombe da 750 g per 45-50 minuti ( 35-50 minuti per le colombe da 500 g), potete fare la prova cottura con il termometro, che deve raggiungere i 94°, o con uno stecchino, che deve essere ben asciutto.

Una volta che le colombe sono cotte, infilzarle con dei ferri, anche da calza, capovolgerle e lasciarle raffreddare completamente.

Se volete conservare al massimo la freschezza, , metterle negli appositi sacchetti alimentari precedentemente spruzzati con alcool alimentare lasciato evaporare.

Buona Pasqua 

Anna in Casa: ricette e non solo: Cremina al caffè

Anna in Casa: ricette e non solo: Cremina al caffè

Qualche giorno fa ero al telefono con mi a cugina Anna, ebbene sì abbiamo stesso nome e cognome (ma questa è tutta un’altra storia) e lei stava preparando la cremina al caffè. 

Poi l’altro ieri sento armeggiare in cucina e anche mia figlia si stava preparando la cremina in questione. 

Ho interpretato questi due episodi come dei segnali e quindi caffè e zucchero alla mano mi sono messa all’opera e ora ne ho un barattolo pieno, per addolcire e gustare al meglio il mio caffè.

E’ semplicissima e veloce, ci vuole solo olio di gomito, come diceva mia nonna.

Ingredienti

1 cucchiaino di caffè per ogni tazzina 

2 cucchiaini di zucchero per ogni cucchiaino di caffè

Per esempio, se la caffettiera è da 2 caffè, preleverete 2 cucchiaini di caffè e aggiungerete 4 cucchiaini di zucchero.

Procedimento

In una tazzina versare 1 cucchiaino del primo caffè della moka, aggiungere 2 cucchiaini di zucchero e iniziare a mescolare energicamente fino a quando il composto diventa cremoso e di color marrone chiaro.

Versare la preparazione nella tazzina, aggiungere il caffè, mescolare fino a vedere la cremina e gustare.

Per averne in abbondanza io ho preparato un caffè con la cialda, un cucchiaino per volta l’ho versato in una scodella e vi ho aggiunto il doppio di zucchero dei cucchiaini contati con il caffè. Ho mescolato per un po’ fino ad avere la cremina pronta. 

La conservo in un barattolo di vetro così è sempre pronta all’uso.

Come fare la pizza napoletana con lievito madre: la ricetta dello chef

Come fare la pizza napoletana con lievito madre: la ricetta dello chef

Pizza leggera e soffice anche a casa: ecco i consigli di La Scuola de La Cucina Italiana per prepararla come in pizzeria, con il lievito madre

Come si fa a preparare un’ottima pizza napoletana con lievito madre anche a casa? Davide Negri, chef di La Scuola de La Cucina Italiana ci ha raccontato i segreti per prepararla nella cucina di casa e ottenere un risultato molto simile a quello della pizzeria.

La ricetta della pizza dipende innanzitutto dal modo in cui impastiamo. Impastare a mano o con l’aiuto di una macchina richiedono quantità di acqua diverse: lavorare in planetaria permette di aggiungere più acqua e di conseguenza avere idratazione e alveolatura maggiore.

La classica pizza da forno napoletana, leggera e con il cornicione alto, dipende infatti da due elementi: il primo è proprio l’idratazione. Il secondo elemento è invece la temperatura molto elevata dei forni delle pizzerie: l’alta temperatura fa evaporare subito l’acqua, creando il vapore che permette di ottenere l’alveolatura. Come si può fare ad ovviare a questo problema? Scopriamolo con la ricetta della pizza napoletana con lievito madre di Davide Negri.

La ricetta della pizza napoletana con lievito madre

Vediamo gli ingredienti e il procedimento per preparare a casa la pizza napoletana con lievito madre.

Ingredienti
500 g Farina W 260
55 g Lievito madre
350 g Acqua (se impastate a mano, usate 300 g di acqua)
15 Sale

Procedimento
Unite il lievito madre all’acqua tiepida nella planetaria, lasciandolo sciogliere. Fate riposare per 10 minuti. Aggiungete la farina e mescolate: all’inizio l’impasto sarà molto morbido e si attaccherà ai bordi. Impastate per circa 15-20 minuti a velocità media, finché la pasta non si staccherà dai bordi e dal fondo, diventando più elastica.

Aggiungete il sale e impastate ancora per 1 minuto. Fate lievitare fino al raddoppio del volume, in una bacinella coperta da pellicola (ci vorranno circa 4-5 ore). Stendete l’impasto sulla teglia o dividetelo per fare delle pizze rotonde. Lasciate lievitare per la seconda volta, circa un’ora. Siete pronti per cuocere la pizza: guardate più in basso per scoprire il trucco dello chef.

Il segreto dello chef per cuocere la pizza

In pizzeria, il forno a legna permette di cuocere ad altissime temperature, fino a 450°C. Come si fa ad ottenere un risultato simile alla pizza napoletana con lievito madre fatta nelle pizzerie? Il trucco di Davide Negri si può replicare facilmente a casa!

Una volta che l’impasto per la pizza è pronto, dopo aver steso la pasta con le mani, fate cuocere la pizza prima in una padella antiaderente sul fuoco, finché la base si sarà ben cotta sotto. A questo punto potete condire la pizza con gli ingredienti che avete scelto e metterla nella parte più alta del forno, sotto al grill, con la temperatura al massimo.

 

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