Di fama internazionale. Dall’usanza delle truppe austriache di allungare il vino con acqua frizzante a oggi ne è passato di spritz sotto i ponti. C’è però una data da ricordare, il 2011, l’anno in cui la ricetta dello spritz come la beviamo noi, cioè «macchiato» con un bitter (Select, Cynar, Aperol e Campari), è entrata a far parte della IBA (International Bartenders Association) Official Cocktail List, diventando famosa anche fuori dell’Italia. Fautore di questo riconoscimento importante è stato Giorgio Fadda, oggi presidente IBA.
Spritz, le ricette originali
Metodo Build (preparato nel calice). Bicchiere: calice da vino. Porzione per una persona
A Venezia
3 parti di vino bianco fermo
2 parti di Select bitter o Cynar
1 parte di soda o seltz
1 oliva verde
A Padova
3 parti di vino frizzante
2 parti di Aperol
1 parte di soda o seltz
A Treviso
3 parti di Prosecco
2 parti di Aperol o Campari
1 parte di soda o seltz
A Brescia (detto Pirlo)
3 parti di vino bianco fermo
2 parti di Campari
In tutti, aggiungete ghiaccio e arancia
Preparazione
Riempite il calice con ghiaccio, versate prima la parte di vino e poi l’alcolico che avete scelto tra Aperol, Select, Cynar o Campari: così si misceleranno meglio, senza bisogno di mescolare troppo a lungo con un cucchiaino. Colmate con la soda, se previsto dalla ricetta, e decorate con una fetta di arancia oppure con un’oliva verde.
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