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» Parmigiana di finocchi – Ricetta Parmigiana di finocchi di Misya

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Innanzitutto, se non ce l’avete già pronta, preparate la besciamella (qui la mia ricetta).
Poi mondate i finocchi eliminando i gambi e le foglie più esterne, lavateli e sbollentateli per 10 minuti in acqua leggermente salata già bollente: scolateli quando risulteranno leggermente morbidi sotto i rebbi della forchetta.
Scolateli e tagliateli a fette spesse circa 1 cm, poggiandole man mano su carta da cucina per farle asciugare.

Assemblate la parmigiana: create uno strato sottile di besciamella sul fondo di una pirofila e aggiungete prima uno strato di finocchi, condite con sale e pepe, poi aggiungete uno strato di provola, besciamella e grana e ripetete fino ad esaurire i finocchi.

Concludete con besciamella, qualche tocchetto di provola e una bella spolverata di grana e cuocete per circa 30-40 minuti a 180°C, in forno ventilato già caldo, azionando il grill negli ultimi minuti per far gratinare.

La parmigiana di finocchi è pronta, non vi resta che servirla.

Ricetta Parmigiana di melanzane – La Cucina Italiana

Ricetta Parmigiana di melanzane - La Cucina Italiana

Tre regioni si contendono i natali di questo celebre piatto della nostra tradizione: Sicilia, Emilia‑Romagna e Campania. Un rebus affascinante e ancora irrisolto, ma abbiamo una grande certezza, la presenza di pomodoro, mozzarella e parmigiano ci parla di un piatto che unisce 

  • 1,3 kg melanzane
  • 700 g passata di pomodoro
  • 500 g mozzarella
  • 80 g Parmigiano Reggiano Dop
  • cipolla o aglio
  • farina
  • basilico
  • olio di arachide
  • olio extravergine di oliva
  • sale grosso e fino

Per la ricetta della parmigiana di melanzane, mondate le melanzane e tagliatele a fette rotonde di 0,5 cm. Cospargetele di sale grosso e mettetele in uno scolapasta a fare acqua per 2 ore.
Sciacquatele e tamponatele infine con carta da cucina per asciugarle.
Tritate la cipolla (oppure schiacciate l’aglio) e fatela appassire in una casseruola con 2-3 cucchiai di olio extravergine. Unite la passata, salate e cuocetela per 15-20 minuti.
Infarinate le melanzane e friggetele in olio di arachide ben caldo, per 4-5 minuti, scolandole a mano a mano su carta da cucina.
Tagliate a dadini la mozzarella e grattugiate il parmigiano.
Componete la parmigiana: cominciate distribuendo un po’ di salsa di pomodoro sul fondo di una teglia (circa 25×20 cm), quindi coprite con uno strato di melanzane fritte, salsa, dadini di mozzarella, parmigiano e basilico. Fate altri due strati, fino a terminare con abbondante parmigiano.
Infornate la teglia a 180 °C per 30 minuti.

Ricetta: Joëlle Néderlants, Testi: Laura Forti; Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

Ricerche frequenti:

Il pranzo della domenica su Radio Deejay: Parmigiana e mozzarella

Il pranzo della domenica su Radio Deejay: Parmigiana e mozzarella

Abbiamo parlato di due regine dell’estate, la parmigiana di melanzane e la mozzarella di bufala campana doc, nell’ultima puntata di Il pranzo della domenica, la rubrica dedicata alla cucina su Radio Deejay

Nell’ultima puntata di Il pranzo della domenica, la rubrica dedicata alla cucina ospite del programma DeeNotte condotto da Gianluca Nicola Vitiello ogni venerdì sera su Radio Deejay, abbiamo parlato di due regine dell’estate: la parmigiana di melanzane e la mozzarella di bufala campana doc.

Un classico tra mito e regionalità

Protagonista della copertina del numero di luglio de La Cucina Italiana, la parmigiana è un classico davvero irresistibile della cultura gastronomica italiana: se ne contendono l’origine Emilia Romagna, Sicilia e Campania. Ricercandone l’origine della ricetta, la storia ci farebbe propendere per la Sicilia, dove la melanzana fu portata dagli Arabi e dove oggi c’è la più vasta coltivazione del Paese. In molti sostengono però che sia arrivata prima in Campania dove è coltivata una delle varietà più note: la Violetta di Napoli. La ricetta è stata formulata per la prima volta a metà del Settecento da Vincenzo Corrado, cuoco dell’aristocrazia di Napoli e raccontata, nel 1839, addirittura in dialetto partenopeo, come piatto tipico, da Ippolito Cavalcanti, letterato e cuoco campano.

Oltre che classica e a crudo, nel numero di luglio, noi ve la proponiamo anche in questa scenografica e deliziosa versione del nostro cuoco Alessandro Propocopio, leggera e gustosa: la parmigiana nella melanzana, con la melanzana cotta intera al forno e farcita con sugo di pomodoro, basilico fresco e mozzarella di bufala.

Mozzarella di bufala sì, ma quale?

E a proposito di eccellenze e mozzarella di bufala, durante la trasmissione parliamo, come nel numero in edicola, degli indirizzi top dove acquistare (anche on line) un’eccellente mozzarella di bufala campana dop, il cui consorzio di tutela compie quest’anno 40 anni.

Formaggio fresco ottenuto con la lavorazione della pasta filata con immersione in acqua della massa caseosa, la mozzarella ha varie forme e colori: c’è quella bruna, ovvero affumicata (solitamente con fumo di paglia di grano naturale), il bocconcino (soli 50 g), la treccia e le piccole ciliegine da 10 g.

Molti i caseifici eccellenti che la producono tra Campania, Lazio e Puglia. Qualche indirizzo? Il Caseificio Colonne a Castel Volturno (CE): l’azienda familiare dei fratelli Nobis coniuga infatti tradizione e modernità. Celebre infatti la loro mozzarella di bufala anche senza lattosio. Sempre nella Dop anche Il Parco a San Giovanni Rotondo (Foggia): unica mozzarella di bufala Dop fatta in Puglia, viene prodotta nel Parco Nazionale del Gargano: si trova in vendita anche da Eataly. Infine, fuori dalla Dop il celebre Caseificio Tenuta Vannulo a Capaccio (SA) dove le bufale vengono massaggiate con speciali spazzole e la stalla ha la musica classica in filodiffusione.

5 giugno: giornata mondiale dell’Ambiente

Anche a tavola si può celebrare del World Environment Day, la giornata mondiale dell’ambiente. Lo raccontiamo noi de la Cucina Italiana sulla piattaforma ilfuturocheciaspetta.lacucinaitaliana.it, per esempio, con tanti incontri virtuali con esperti e imprenditori etici del settore eno- gastronomico. Se poi volete un contatto diretto con la madre terra provate l’emozione di un pranzo allestito per voi sotto le piante di ciliegio o tra i campi di grano: succede nella masseria Siciliana Susafa, con pranzi e cene sia nell’antico baglio che tra i giardini della tenuta. Per un contatto diretto con nostro bellissimo Pianeta.

Il prossimo appuntamento con La Cucina Italiana e Deenotte è per venerdì 11 giugno dalle 22 su Radio Deejay: potete collegarvi via radio, Tv, computer e cellulare, basta scaricare l’app. E se ancora dormite o vi siete persi la puntata niente paura: la potete scaricare qui e ci sono anche podcast e playlist. Buona domenica!

 

Foto cover Alessandra Farinelli / Foto melanzana Riccardo Lettieri

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