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I 10 piatti regionali italiani più bilanciati

Prepariamo insieme la polenta concia, la più golosa che ci sia!

Una ricerca ha analizzato i 10 piatti regionali italiani più bilanciati a livello nutritivo. Sul podio, una sorpresa davvero gustosa…

È risaputo che la dieta mediterranea sia tra le più salutari al mondo. Ma analizzando le nostre ricchissime cucine regionali più nel dettaglio, quali sono i piatti più bilanciati? Ce lo rivela una ricerca (e una classifica) condotta da Reebok (compagnia industriale statunitense specializzata nella produzione articoli sportivi) a inizio anno, che ha analizzato le specialità regionali più conosciute, misurando i livelli di proteine, grassi, carboidrati e calorie per arrivare a stabilire quali si avvicinassero di più all’equilibrio ideale.

Un buon equilibrio di macronutrienti prevede il 50% di carboidrati, il 22,5% di proteine e il 27,5% di grassi. Ebbene il piatto che garantisce il pasto più bilanciato è proprio la valdostana Polenta Concia, una polenta, cioè, condita con abbondante formaggio fuso. Il piatto ha solo un leggero distaccamento dall’equilibrio perfetto (se ne discosta dello 0,71%, a causa di un livello di proteine e grassi leggermente alto rispetto al raccomandato). Nel complesso, però, è quello che garantisce il migliore equilibrio tra i macronutrienti. Certamente, oltre a nutrire in modo equilibrato, assicura anche una buona soddisfazione al gusto. Una raccomandazione però: attenzione alle porzioni, perché il piatto è molto calorico.  

La top ten dei piatti regionali italiani più bilanciati

Ecco quali sono i piatti considerati più virtuosi dalla ricerca Reebok:

1. Polenta concia (Valle D’Aosta)

2. Pasta alla norcina (Umbria), nella versione con la salsiccia

3. Risi e bisi (Veneto)

4. Lasagne alla bolognese (Emilia Romagna)

5. Pizza (Campania) 

6. Canederli (Trentino Alto Adige)

7. Pasta alla Norma (Sicilia)

8. Tartufo (Calabria)

9. Spaghetti alla carbonara (Lazio)

10. Orecchiette con cime di rapa (Puglia)

La ricetta della vincitrice, la polenta concia

Ingredienti per 6 persone:
300 g di farina di mais
100g di burro
130 g formaggio bitto giovane
130g formaggio fontina
formaggio grattugiato
sale e pepe

Procedimento:
Portate a bollore 1,7 litri di acqua salata in una capiente casseruola (noi ne abbiamo scelta una di ghisa: accumulando calore e rilasciandolo gradualmente, è ideale per cotture lente).
Versatevi a pioggia la farina mescolando con una frusta per 5 minuti e proseguendo con un cucchiaio di legno per il resto della cottura (45 minuti circa).
Aggiungete alla fine i formaggi a cubetti, metà del burro e pepe e mescolate per amalgamare.
Servite subito con formaggio grattugiato e il burro rimasto.

» Cereali al cioccolato – Ricetta Cereali al cioccolato di Misya

Misya.info

Innanzitutto montate gli albumi insieme all’olio di semi fino ad ottenere una meringa soda, quindi aggiungete cacao e farina setacciati.

Mescolate con un cucchiaio, quindi incorporate anche lo zucchero: dovreste ottenere un impasto compatto, lavorabile con le mani.

Dividete il composto in piccole porzioni, sagomatele in palline e disponetele man mano sulla teglia del forno rivestita di carta forno, leggermente separate tra loro.
Cuocete per circa 10 minuti a 180°C in forno ventilato già caldo, quindi sofrnate e lasciate raffreddare completamente.

I cereali al cioccolato sono pronti, non vi resta che gustarveli, oppure potete conservarli in un contenitore a chiusura ermetica a temperatura ambiente.

7 consigli per non sprecare in cucina

7 consigli per non sprecare in cucina

Cucinare senza scarti è uno degli obiettivi di ciascuno di noi, ma tante volte succede che quello che avrebbe potuto essere mangiato finisce nella spazzatura. Nella Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare ecco qualche consiglio perché questo non avvenga

Sapete quanto cibo viene buttato ogni anno? Secondo la Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, noi italiani buttiamo nella spazzatura circa 65 kg di cibo ogni anno, in particolare frutta, verdura, pane e altri alimenti freschi. Istituita nel 2014, la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare ha lo scopo di ricordare a tutti che bisogna tentare di migliorare la situazione. Un buon modo è cominciare dalle piccole cose, quelle che sono alla portata di tutti noi. 

Ecco i nostri suggerimenti in 7 consigli utili:

1) Pensare e osservare prima di comprare: provate a immaginare una sorta di menù della settimana e guardate bene che cosa avete in frigo, in freezer e in dispensa (sì, anche in seconda fila, sull’ultimo scaffale). In questo modo la lista della spesa sarà più breve e solo di cose necessarie. 

2) Al supermercato con lo stomaco pieno: se avete fame quando andate a fare la spesa, potrebbe succedere che nel vostro carrello compaiano misteriosamente diversi prodotti che forse non erano indispensabili. E che magari stazioneranno per mesi in fondo alla dispensa. Regalateli, qualcuno che li apprezzerà ci sarà di sicuro.

3) Le date sono importanti: verificate sempre le scadenze ricordandovi che «da consumarsi preferibilmente entro» non vuol dire da buttare. Mettete più in vista gli alimenti che si avvicinano alla data X. 

4) A cena fuori: ormai è quasi una prassi consolidata e nessuno si stupirà se chiedete di portare via quello che non avete finito. Tutt’altro. E questo vale anche per la bottiglia del vino. 

5) Evviva la schiscetta: se non finite tutto quello che avete preparato, dividetelo in piccoli contenitori ermetici e usateli per la pausa pranzo in ufficio, oppure surgelateli per mangiarli un’altra volta. Se invece avanzano piccole quantità, provate a trasformarle in nuova ricetta: frittate, ripieni di torte salate, crema di verdure, sugo per la pasta

6) Non badate all’estetica: mai scegliere un frutto per la sua bellezza, potreste rimanere delusi. Allo stesso modo non buttate fidandovi solo dei vostri occhi, se le mele sono ammaccate, saranno perfette per arricchire una torta o per diventare una composta da servire con i formaggi.

7) Riuso gastronomico: all’inizio ci vogliono un po’ di fantasia e di desiderio di sperimentare, poi diventerà un’abitudine immaginare una seconda destinazione per bucce, scorze & C.

A proposito dell’ultimo, ecco alcune nostre ricette contro lo spreco in cucina:

 

 

 

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