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I cani possono mangiare la pasta? Qualche consiglio

I cani possono mangiare la pasta? Qualche consiglio

È usanza quando si avanza la pasta, darne un po’ al cane. Ma gli fa bene? La può mangiare? Ecco come comportarsi con Fido

Sulla tavola degli italiani non manca mai un buon piatto di pasta, condita magari con un pesto o un sugo al pomodoro fatto in casa. Ci capita di farne anche di più… E quella che avanza? La diamo domani a Fido. Ma farà bene al nostro cane? È giusto dargli la pasta, soprattutto quella condita?
Son domande legittime che spesso ci poniamo, perché tutti sappiamo che ciò che magari può far bene a noi umani, potrebbe nuocere alla salute del nostro amico a quattro zampe.
Per sgomberare la mente da qualsiasi dubbio in merito, abbiamo preparato un’utile guida con i consigli per una corretta alimentazione del nostro cane: la trovate in parte qui sotto, in parte nella gallery.

Perché dare la pasta al cane?

Il cane è un animale carnivoro, quindi si deve cibare prettamente di proteine e non di carboidrati. Ma ogni tanto completare la sua dieta con l’aggiunta di qualche etto di pasta non gli fa male per due motivi principalmente: se il cane fa molto attività fisica, i carboidrati sono un’ottima fonte di energia e se il cane segue una dieta casalinga, consumare carboidrati la rende equilibrata e completa.

Pasta al cane: quando è pericolosa

Se è la prima volta che dai da mangiare al cane la pasta, osserva come reagisce. Rispettando le dosi consigliate dal veterinario, se dopo aver mangiato presenta episodi di: diarrea, flatulenza, vomito o disturbi digestivi generici, può essere che sia allergico o intollerante.

Pasta al cane: quali sono le razze che dovrebbero evitarla?

Se Fido appartiene a una delle seguenti razze (o a un incrocio di queste), sarebbe meglio evitare di somministrargli la pasta: labrador, carlino, bassotto, beagle, rough collie, bulldog inglese, boxer. Inoltre, meglio evitare la pasta con cani anziani, sterilizzati o comunque molto pigri: i carboidrati potrebbero portare a problemi di sovrappeso o obesità, esattamente come per noi umani.

Leggete nel tutorial altri consigli per dare la pasta ai cani

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Fare la spesa online è una modalità di acquisto comoda e sicura, le maggiori catene di supermercati forniscono questo servizio ormai da anni. Il consiglio che vi possiamo dare è di scrivere una piccola lista, per mettere ordine tra le idee e non farvi tentare da acquisti inutili. A proposito di acquisti utili invece, secondo noi non possono mancare: pasta, riso, tonno sott’olio, legumi in scatola, salsa di pomodoro, farina, lievito, uova, latte.

Pasta

In casa la pasta non può mai mancare, non solo perché ne andiamo pazzi, ma anche perché ricca di carboidrati e fibre, pochi grassi e vitamine. Uno degli ingredienti fondamentali della dieta mediterranea, che garantisce un pasto completo e nutriente a tutta la famiglia.

Riso

Il riso è un alimento molto utile all’organismo grazie alle sue innumerevoli proprietà, prime fra tutte l’elevata digeribilità e la capacità di regolare la flora intestinale. Inoltre il riso non contiene glutine e può essere consumato anche da chi soffre di celiachia.

Tonno sott’olio

Il tonno è un altro di quegli ingredienti particolarmente amati, possiamo usarlo per condire pasta e riso, fare una stupenda insalatona, accompagnarlo a verdure cotte o preparare dei deliziosi panini. Pratico, economico e si conserva a lungo.

Legumi in scatola

Fagioli, ceci, piselli o lenticchie, scegliete voi i legumi che preferite si dimostreranno in ogni caso abili aiutanti nella quotidiana preparazione dei pasti. Inoltre sono una buona fonte di proteine vegetali e se abbinati ai cereali ci permettono di ottenere una composizione apprezzabile di aminoacidi essenziali. Possiamo usarli per arricchire pasta e riso, mangiarli come contorno o preparare zuppe, minestre e vellutate.

Salsa di pomodoro

Un altro prodotto immancabile è il pomodoro, decidete voi se sceglierlo in polpa, passata, a pezzetti o a pezzettoni, ma ricordate di selezionarlo. Il pomodoro è perfetto con pasta, riso e risotto, per insaporire piatti a base di carne e uova. È fonte di preziosi nutrienti, soprattutto di potassio, fosforo, vitamina C e K.

Farina

A volte non ci pensiamo, ma con la farina possiamo fare tutto, pasta fresca, gnocchi, dolci, pane, pizza e focacce. Certo non c’è bisogno di essere esperte sfogline, ma una buona torta o una pizza preparata con le vostre mani è sempre un piacere.  Optate per la farina 00 così andrà bene sia per le preparazioni dolci che salate, per infarinare carne e preparare delle salse. Se avete in famiglia qualcuno intollerante al glutine scegliete la farina di riso.

Lievito

Se ci sono golosi in famiglia vi conviene tenere in dispensa qualche bustina di lievito per dolciper preparare le vostre migliori creazioni, torte, muffin e ciambelle. Se la preferenza cade per il salato, il lievito di birra andrà benissimo e riuscirete a preparare diversi impasti lievitati come pane, pizza e focaccia.

Uova

Anche le uova sono tra gli ingredienti base che non dovrebbero mai mancare in cucina, hanno un alto valore nutritivo e si possono declinare in tanti modi. Oltre alle diverse cotture, e alle classiche frittate, tornano utili per dolci, paste fresche, creme, salse e torte salate.

Latte

Il latte è uno degli alimenti più completi e nutrienti, ricco di calcio e fosforo, vitamina D, B e A, contiene proteine, grassi e sali minerali. Potete berne un bicchiere la mattina o integrarlo nelle vostre preparazioni come torte, vellutate, besciamella, creme e fondute.

Si possono mangiare le fragole in gravidanza?

Si possono mangiare le fragole in gravidanza?

Durante la gravidanza le fragole non solo si possono mangiare, ma sono addirittura da consigliare in quanto apportano numerosi benefici. Ecco, però, alcune raccomandazioni

Si possono mangiare le fragole in gravidanza? Prestare particolare attenzione alla propria alimentazione nei mesi di dolce attesa, si sa, è una delle regole più importanti. Frutta e verdura fresche e di stagione sono necessarie, in quanto garantiscono il benessere delle future mamme e, di conseguenza, un corretto sviluppo del feto. Spesso però ci si chiede se possono essere consumati determinati alimenti, come le fragole.

Nessun pericolo

Per chiarire ogni dubbio, si può subito partire dicendo che sì, le fragole durante la gravidanza si possono mangiare. Ovviamente, a patto che non ci siano particolari intolleranze o allergie. Il dubbio che molte donne hanno deriva innanzitutto dal fatto che si tratta di un frutto detto pseudo-allergizzante, ovvero che contiene sostanze capaci di liberare istamina, molecola organica primariamente coinvolta nelle reazioni allergiche. La futura mamma col dubbio, dunque, potrà assaggiare le fragole e se subito dopo prova sensazioni di prurito o rossore, dovrà evitare nuovamente di assumerne altre durante tutto il periodo gestazionale. Inoltre, se vi sono in famiglia casi di allergia alle fragole oppure reazioni strane dopo averle assunte, il consiglio numero uno è quello di consultare subito il proprio medico e non sottovalutate il potenziale pericolo.

Coppa di fragole e ricotta al lime.
Coppa di fragole e ricotta al lime.

Rischio toxoplasmosi

Il secondo motivo che spesso fa tentennare chi è in dolce attesa è che le fragole crescono a diretto contatto con il terreno per cui possono diventare portatrici di toxoplasmosi, una malattia parassitaria causata dal parassita Toxoplasma gondii e con infezioni che solitamente non causano sintomi negli esseri umani adulti ma possono avere ricadute negative sul feto. Per evitare qualsiasi tipo di contaminazione, pertanto, occorre lavare molto accuratamente le fragole prima di mangiarle, magari igienizzandole con prodotti adeguati, come il bicarbonato. Lo stesso accorgimento, ad ogni modo, durante la gravidanza, vale per tutti gli altri tipi di frutta e verdura.

Insalata con fragole marinate e ricotta di capra.
Insalata con fragole marinate e ricotta di capra.

I benefici delle fragole

Durante il periodo gestazionale le fragole, quindi, non solo si possono mangiare ma sono addirittura da consigliare. Apportano infatti numerosi benefici. Ad esempio contengono molta vitamina C, che introdotta a fine pasto consente all’organismo di assorbire meglio il ferro contenuto negli alimenti. Ferro, com’è noto, fondamentale durante la gravidanza. Infine, per sfruttare al meglio tutti i nutrienti presenti nelle fragole, occorre conservarle in frigorifero, al riparo dalla luce, e consumarle subito dopo averle tagliate, così da evitare la dispersione dei micronutrienti. Inoltre, le fragole sono ricche di antiossidanti ed hanno un buon contenuto in acido folico, importante nel periodo gestazionale perché protegge il feto da patologie legate al tubo neurale, come la spina bifida. Per qualsiasi dubbio, in ogni caso, chiedere aiuto ad esperti come allergologi e nutrizionisti non fa mai male.

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