Durante la gravidanza le fragole non solo si possono mangiare, ma sono addirittura da consigliare in quanto apportano numerosi benefici. Ecco, però, alcune raccomandazioni
Si possono mangiare le fragole in gravidanza? Prestare particolare attenzione alla propria alimentazione nei mesi di dolce attesa, si sa, è una delle regole più importanti. Frutta e verdura fresche e di stagione sono necessarie, in quanto garantiscono il benessere delle future mamme e, di conseguenza, un corretto sviluppo del feto. Spesso però ci si chiede se possono essere consumati determinati alimenti, come le fragole.
Nessun pericolo
Per chiarire ogni dubbio, si può subito partire dicendo che sì, le fragole durante la gravidanza si possono mangiare. Ovviamente, a patto che non ci siano particolari intolleranze o allergie. Il dubbio che molte donne hanno deriva innanzitutto dal fatto che si tratta di un frutto detto pseudo-allergizzante, ovvero che contiene sostanze capaci di liberare istamina, molecola organica primariamente coinvolta nelle reazioni allergiche. La futura mamma col dubbio, dunque, potrà assaggiare le fragole e se subito dopo prova sensazioni di prurito o rossore, dovrà evitare nuovamente di assumerne altre durante tutto il periodo gestazionale. Inoltre, se vi sono in famiglia casi di allergia alle fragole oppure reazioni strane dopo averle assunte, il consiglio numero uno è quello di consultare subito il proprio medico e non sottovalutate il potenziale pericolo.
Rischio toxoplasmosi
Il secondo motivo che spesso fa tentennare chi è in dolce attesa è che le fragole crescono a diretto contatto con il terreno per cui possono diventare portatrici di toxoplasmosi, una malattia parassitaria causata dal parassita Toxoplasma gondii e con infezioni che solitamente non causano sintomi negli esseri umani adulti ma possono avere ricadute negative sul feto. Per evitare qualsiasi tipo di contaminazione, pertanto, occorre lavare molto accuratamente le fragole prima di mangiarle, magari igienizzandole con prodotti adeguati, come il bicarbonato. Lo stesso accorgimento, ad ogni modo, durante la gravidanza, vale per tutti gli altri tipi di frutta e verdura.
I benefici delle fragole
Durante il periodo gestazionale le fragole, quindi, non solo si possono mangiare ma sono addirittura da consigliare. Apportano infatti numerosi benefici. Ad esempio contengono molta vitamina C, che introdotta a fine pasto consente all’organismo di assorbire meglio il ferro contenuto negli alimenti. Ferro, com’è noto, fondamentale durante la gravidanza. Infine, per sfruttare al meglio tutti i nutrienti presenti nelle fragole, occorre conservarle in frigorifero, al riparo dalla luce, e consumarle subito dopo averle tagliate, così da evitare la dispersione dei micronutrienti. Inoltre, le fragole sono ricche di antiossidanti ed hanno un buon contenuto in acido folico, importante nel periodo gestazionale perché protegge il feto da patologie legate al tubo neurale, come la spina bifida. Per qualsiasi dubbio, in ogni caso, chiedere aiuto ad esperti come allergologi e nutrizionisti non fa mai male.