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Pasta con le sarde alla siciliana, la versione palermitana

Pasta con le sarde alla siciliana, la versione palermitana

Pasta con le sarde alla siciliana: ogni angolo dell’isola ha i suoi segreti e la sue versioni di questo piatto, che rimandano a ricordi, emozioni e profumi d’altri tempi. Gli ingredienti proposti in tutte le sue varianti hanno una base tradizionale di bucatini o spaghetti grossi accompagnati da un sugo che nasce dal connubio di pochi e semplici ingredienti: freschissime sarde, finocchietto, uvetta e pinoli. 

Le varianti si traducono in aggiunta di ingredienti, con sfumature di gusto che rendono la pasta con le sarde, unica in ogni parte di Sicilia. A Palermo viene aggiunto lo zafferano, a Messina troviamo la versione base senza lo zafferano, mentre ad Agrigento abbiamo qualche cucchiaio in più di salsa di pomodoro.  Una cosa è certa, la buona riuscita di questo piatto dipende essenzialmente dalla freschezza degli ingredienti.

La tradizione insegna che va preparato da marzo a settembre, periodo di pesca delle sarde e della raccolta del finocchietto selvatico. E come ogni anno secondo la tradizione, non può assolutamente mancare in tavola per la festa di San Giuseppe, il 19 Marzo. 

Prepariamo insieme la versione palermitana della pasta con le sarde con il pangrattato tostato, in dialetto “muddica atturrata”. Un ingrediente che dona al piatto sapidità e croccantezza.

Mettiamoci all’opera perché in fondo ogni occasione è buona per cucinare questo grande incontro di sapori di mare e di terra, simbolo della bella Sicilia. 

Pasta con le sarde alla palermitana 

Ingredienti per 4/6 persone 

400 g di bucatini 
400 g di finocchietto 
400 g di sarde fresche 
100 g di pane grattugiato 
2 cucchiai di uvetta 
2 cucchiai di pinoli 
Un bicchiere d’acqua 
Una cipolla 
4 filetti di acciughe 
Mezza bustina di zafferano in polvere 
Uno spicchio d’aglio 
Olio extra vergine di oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.

Procedimento

Estate, la ricetta con salmone

Estate, la ricetta con salmone

L’estate è nel suo pieno e va celebrata con freschezza, originalità e gusto. È il caso dello chef Daniel Zeilinga del Fàula, ristorante del resort eco-sostenibile Casa di Langa, presenta la sua ricetta per celebrare l’estate: Salmone, yogurt di montagna e verbena. Tutti ingredienti che, uniti all’acidità dello yogurt di montagna, riescono a trasformare un piatto semplice come il filetto di salmone scottato in una ricetta d’autore sana e gustosa, facile da replicare a casa e perfetta per le cene d’estate all’aperto, al mare come su una terrazza in città. Unica raccomandazione dello chef: scegliere sempre freschezza e prodotti del territorio, come nel caso dello yogurt di montagna, che Daniel Zeilinga ha selezionato da un piccolo produttore dell’Alta Langa, o dei cetrioli, che crescono praticamente a metro 0 nell’orto biologico del resort, curati in prima persona dallo chef, o ancora, della verbena, che viene raccolta nei territori incontaminati delle Langhe dal giardiniere di Casa di Langa, Luigi Merlo.

Salmone scottato , yogurt di montagna e Verbena: la ricetta

Ingredienti

80100 gr di filetto di salmone fresco
Yogurt fresco vaccino di montagna intero
34 cetrioli lavati
56 foglie di verbena
Sale, olio extra vergine di oliva delicato, pepe bianco

Attrezzatura

estrattore o centrifuga passino a maglia finepadella antiaderente

Procedimento

Mondare i cetrioli e passarli all’estrattore, con le foglie di Verbena, filtrare il liquido.

Aggiungere allo yogurt il liquido dei cetrioli fino a raggiungere la consistenza di un salsa non troppo liquida, condire con sale olio EVO e pepe.

A parte affettare dei cetrioli senza pelle e marinarli con un pizzico di sale, ci serviranno durante l’impiattamento.

Scaldare la padella antiaderente a fiamma viva, adagiare il filetto di pesce con un filo di olio EVO, abbassare la fiamma e lasciare cuocere sulla pelle alcuni minuti lasciandolo rosa all’interno.

Impiattamento

In un piatto leggermente fondo versare alcuni cucchiai di salsa, adagiare il pesce al centro, decorare con i cetrioli marinati precedentemente, leggermente strizzati, e alcune foglie di verbena, qualche fiocco di sale integrale e un giro di olio EVO.

Cos’è Casa di Langa

Il progetto Casa di Langa, è stato sviluppato grazie a una progettazione architettonica rispettosa del paesaggio naturale circostante e ispirata a una filosofia di sostenibilità applicata in ogni  aspetto: dall’impegno “carbon neutral” all’utilizzo di acqua riciclata al 100% per l’irrigazione, dagli impianti geotermici e fotovoltaici funzionali al riscaldamento, dalle cellule PV ai pannelli solari, dal legno con certificazione ambientale FSC alle finestre ad alte prestazioni fino all’obiettivo operativo di azzerare l’utilizzo di plastica monouso generalmente utilizzata per gli accessori destinati agli ospiti. All’interno del progetto sorge il resort, il ristorante Fàula, l’orto e la proposta di tante esperienze da fare in Alta Langa (dalle visite in vigna a corsi di cucina..)

L’orto e il nuovissimo menù Green

Accanto alla struttura è stato creato un orto biodinamico. Qui sono state piantate diverse varietà di ortaggi, fiori eduli ed erbe, semi antichi e tanto altro. Accanto all’orto, una serra per le piante più delicate, per lo più aromatiche. Gli orti riescono a servire il Sorì Cocktail Bar che utilizza le erbe e i fiori per le infusioni e i drink, la Spa che prepara con essi acque aromatizzate e infusi e, infine, il Fàula. Qui lo chef ha studiato un menù interamente green, dedicato alle preziose materieprime dell’orto, riuscendo a creare piatti di incredibile golosità, al cui centro c’è la valorizzazione dell’elemento vegetale.

Pasta fredda con gamberetti – Ricetta di Misya

Pasta fredda con gamberetti - Ricetta di Misya

Innanzitutto cuocete i gamberetti: (se non sono già puliti, puliteli: qui la guida per farlo al meglio) sbollentateli per 1 minuto in acqua bollente, quindi scolateli e saltateli per 2-3 minuti a fiamma alta con aglio, olio e pepe rosa.
Nel frattempo nella stessa acqua cuocete la pasta, scolandola poi ben al dente.

Lavate le zucchine, mondatele, tagliatele a rondelle sottili e saltatele velocemente in padella con aglio, olio e sale, basteranno 5-10 minuti.

Assemblate il piatto: unite semplicemente pasta, gamberetti, zucchine e rucola e amalgamate, aggiungendo sale e olio solo se serve.
A questo punto, se preferite, potete lasciarla riposare per 30 minuti in frigo, altrimenti potete servirla già così.

La pasta fredda con gamberetti è pronta, decorate con le mandorle e servite.

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