Tag: primi piatti pesce

Come si fa la cottura confit?

Come si fa la cottura confit?

Il confit è una tecnica di conservazione e cottura dei cibi che ha origine nella cucina francese. Scopriamo come farla e tante ricette per metterci subito alla prova

Il confit è una tecnica di conservazione e cottura che ha origine nella cucina francese. Il concetto – per quel che riguarda la conservazione – è semplice: coprire completamente le pietanze con del grasso per conservarle più a lungo. La cottura confit, al contempo, abbina la copertura del cibo con il grasso alla bassa temperatura che mantiene inalterate le proprietà dell’alimento. Si tratta di una tecnica che necessita di molta attenzione in quanto la temperatura di cottura deve necessariamente essere costante durante tutte le fasi.

Con che tipi di alimenti si può usare la cottura confit

La cottura confit si può fare con la carne, soprattutto quella di oca, anatra, agnello, coniglio, ma anche con alcuni tipi di pesce e, utilizzando l’aceto, l’olio o lo zucchero, anche con ortaggi e frutta. I grassi utilizzati per ricoprire gli alimenti sono sopratutto l’olio e burro, ma si possono utilizzare, con risultati soddisfacenti, anche strutto e grasso d’oca o di rognone. Il grasso con il quale vengono ricoperti gli alimenti – dopo che si è raffreddato – può essere conservato in frigo e poi riutilizzato per altre preparazioni.

Consigli per la cottura confit

Il primo consiglio, fondamentale, è ricoprire completamente gli alimenti da cuocere con il grasso e tenere costante la temperatura – tra i 70 e 80 gradi – per tutto il tempo di cottura. La cottura confit si può fare sia in forno (sicuramente più semplice) che in tegame, ma in questo caso è indispensabile l’utilizzo di un coperchio.

Quando si prepara la carne, prima della cottura, è necessaria la marinatura con acqua e sale, per eliminare un po’ di liquidi presenti naturalmente negli alimenti. Buona norma è anche scegliere delle pezzature non troppo grandi e utilizzare una sonda per il monitoraggio continuo della temperatura del grasso.

Le ricette più famose con la tecnica confit

Quando parliamo di confit non possiamo non parlare – come detto – di carne. Anatra ad esempio, ma anche maiale, coniglio e agnello. Da provare anche le ricette che hanno per protagonista il pesce, come la spigola, la trota e il baccalà (ricordatevi che la temperatura di cottura per il pesce è inferiore a quella per la carne) e le verdure e gli ortaggi, come i famosissimi pomodori.

In questo caso la ricetta prevede l’utilizzo di un filo di olio extravergine d’oliva, un cucchiaio di zucchero di canna, timo o altre erbe tritate, come basilico o origano, con uno spicchio di aglio, sale e pepe. Si cuoce il tutto in forno a 140°C per due ore e si servono i pomodorini, diventati così dolcissimi, a piacimento, per esempio in una bruschetta, oppure come contorno per del formaggio fresco, o ancora per accompagnare un secondo di carne leggero.

 

Ricetta Involtini di verza con salsiccia

Ricetta Involtini di verza con salsiccia
  • 500 g passata di pomodoro
  • 200 g riso Vialone nano
  • 200 g salsiccia fresca
  • 80 g nocciole tostate pelate
  • 60 g pomodori secchi
  • 12 pz foglie di verza integre
  • prezzemolo
  • scalogno
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Per la ricetta degli involtini di verza, mettete a bagno i pomodori secchi in acqua tiepida per 30 minuti. Lessate il riso in acqua bollente salata e scolatelo leggermente al dente. Preparate la salsa di pomodoro: tritate 1⁄2 scalogno, fatelo appassire in padella in un velo di olio, quindi aggiungete la passata di pomodoro, un pizzico di sale e cuocete per 15 minuti. Tritate separatamente i pomodori sgocciolati e un ciuffo di prezzemolo. Sminuzzate le nocciole.
Sgranate la salsiccia e rosolatela in padella con un velo di olio per qualche minuto; aggiungete quindi il prezzemolo, i pomodori e infine il riso e saltate tutto insieme; fuori del fuoco aggiungete metà delle nocciole.
Sbollentate le foglie di verza per alcuni minuti, scolandole non appena saranno malleabili; raffreddatele
in acqua e ghiaccio, quindi stendetele su un canovaccio e tamponatele per asciugarle. Schiacciate delicatamente la costa centrale con un pestacarne.
Disponete una porzione di ripieno al centro di 8 foglie; rimboccatevi sopra i lati lunghi e arrotolate, partendo dalla parte del picciolo. Foderate una teglia con 4 foglie di verza facendole debordare, distribuitevi la salsa di pomodoro e disponetevi gli involtini; conditeli con un filo di olio e scaldateli in forno a 180 °C per 15 minuti circa.

Ricerche frequenti:

Proudly powered by WordPress