Tag: primi piatti veloci e facili

Anna in Casa: ricette e non solo: Spatzle pasticciati al forno

Anna in Casa: ricette e non solo: Spatzle pasticciati al forno

Avevo già postato una ricetta simile e ricordo che nella didascalia scrivevo che anche io ricorro ad alcuni ingredienti già pronti. La differenza tra scritto di allora a quello di oggi è che non compro più il pane, ormai di mia produzione. Riguardo agli spatzle anche oggi alzo le mani e confesso che non li ho preparati io: non ho l’attrezzo giusto per prepararli e onestamente comprarlo non ha molto senso se non li si cucina spesso. 

Ingredienti

250 g di spatzle già pronti 

2 cucchiai di olio

3 zucchine medie

150 g di stracchino

150 g di pancetta dolce a cubetti
100 g di formaggio grattugiato

Procedimento

Lavare le zucchine, privarle delle estremità e tagliarle a dadini piccoli.
In una padella rosolare con un cucchiaio di olio la pancetta, unire i cubetti di zucchine e cuocere per circa 10 minuti a fiamma bassa, mescolando di tanto in tanto.

Riempire di acqua una pentola, salarla e portarla a bollore.

Lessare gli spatzle nell’acqua a leggero bollore, tenendoli un po’ indietro con la cottura.

Scaldare il forno a 190°.

Con la schiumarola scolare e versare gli spatzle direttamente nella padella dove abbiamo cotto le zucchine con la pancetta.

Ungere leggermente una teglia da forno e versarvi gli gnocchi conditi, completare con pezzetti di stracchino sparsi e cospargere con il formaggio grattugiato.

Infornare fino a gratinare.

Moringa, il superfood del 2022 fa miracoli

Moringa, il superfood del 2022 fa miracoli

Piace a tutti: da chef Rubio, che è voltato in Sri Lanka per cucinarlo in loco, alle aziende italiane che lo vendono in foglie e polvere, fino ai pastry chef che suggeriscono gustose ricette

Il superfood del 2022 è la moringa. Ad annunciarlo di recente il Whole Foods Market stilando la top ten dei food trend dell’anno. Una pianta originaria dell’India a crescita rapida e resistente alla siccità che è commestibile sia nelle foglie che nei semi. Una tendenza già presente e riconosciuta nel 2018 che oggi si conferma la “tendenza dell’anno” appena iniziato. Ricca di proteine, vitamine e di sostanze nutritive, è da tempo utilizzata per combattere la malnutrizione in alcune parti del mondo. Come in Sri Lanka, dove la moringa sta cambiando i mezzi di sussistenza degli agricoltori che vivono in quei territori.

In un tweet di un paio di anni fa, chef Rubio scriveva così: «La #Moringa (#Morunga per i contadini cingalesi) è un #SuperFood dai poteri incredibili. Tra le tante cose, previene la formazione di calcoli renali. Giuro, sembra fatto apposta ma è vero. Spero avrete modo di provarla. Grazie @IFADnews, grazie #Srilanka per l’accoglienza!!!!».

Già, perché chef Rubio, da qualche anno per scelta fuori dai riflettori dei media, ha seguito e sta seguendo vari progetti “socialmente utili” legati al cibo. L’ultimo lo scorso dicembre in Argentina per Strade della gastronomia popolare: chef Rubio in dialogo con le mense popolari della città. Nel 2019 aveva preso parte a Recipes for change (Ricette per il cambiamento), una serie di brevi documentari prodotta dall’IFAD (The International Fund for Agricultural Development), nata per raccontare la sfida dei piccoli agricoltori dei paesi in via di sviluppo che affrontano il climate change e il global warming. In quel video chef Rubio è tra i campi di moringa coltivati dalla proprietaria e agricoltrice Hemamalaka o, come lui stesso la chiamerà dopo, chef Hema. Insieme raccolgono le foglie della pianta e preparano un piatto che, oltre alle grandi proprietà nutritive, sembra davvero delizioso. Si tratta del Morunga Kola Mallum: cocco, chili, lime e riso.

 

E che la moringa sia il superfood dell’anno lo conferma anche l’interesse dei Paesi Occidentali, che ne utilizzano le foglie essiccate, sminuzzate o polverizzate, sia per la preparazione di infusi e bevande sia per la composizione di diversi integratori alimentari (approvati, in Italia, dal Ministero della Salute), oltre che per prodotti cosmetici (la moringa è un super antiossidante). Dopo il boom di qualche anno fa, anche da noi c’è chi la coltiva: Domenico Vargiu, titolare dell’impresa agricola Samor Moringa Sardegna produce un ottimo pesto a base di foglie sminuzzate, sale e olio extravergine di oliva. Ottimo sulle bruschette, ma anche sulle uova, sulla carne e nelle frittate. Ma anche il collettivo salentino Arbor Vitae, probabilmente tra i primi a riconoscere le potenzialità “miracolose” dell’albero della vita, o albero di rafano, che trasforma la moringa in prodotti di cosmesi, in foglie per infusi, in polvere per uso alimentare da aggiungere, per esempio, alla pasta per fare i casoncelli, o nei dolci come suggeriscono i pastry chef Mattia Albertin e Andrea Mantovanelli. 

Cake alla moringa di Mattia Albertin

Ingredienti

65 g olio di cocco
25 g miele
2 banane mature
65 g yogurt
15 g polvere di moringa
2 uova medie
225 g farina Tenerum
6 g lievito per dolci
3 g sale fino
4 g cannella in polvere
20 g scaglie di cioccolato

Procedimento

Mescolate l’olio di cocco e il miele, aggiungete poi le banane schiacciate e lo yogurt amalgamando bene il composto; incorporate le uova e continuate a mescolare.
In una ciotola a parte unire la polvere di moringa con il lievito, il sale e la cannella.
Per finire mescolate i due composti e aggiungete le scaglie di cioccolato.
Versate il composto negli stampi e cuocete per 25-30 minuti in forno preriscaldato a 190°C.

Cremoso alla moringa diAndrea Mantovanelli

Ingredienti

200 g succo di lime
65 g zucchero
10 g polvere di moringa
140 g tuorli d’uova
8 g gelatina
300 g cioccolato avorio
30 g pastis
300 g panna lucida

Procedimento

Cuocete a 83°C il succo di lime, i tuorli e lo zucchero.
Fuori dal fuoco unite la gelatina ammorbidita, la moringa e il pastis, versate sul cioccolato tritato e mixare per 2 minuti.
A 30°C alleggerite il composto con la panna lucida.
Versate in stampi e abbattere, servire a 4°C decorando con Guimauve all’anice, buccia di lime e semi di zucca tostati.

» Farfalle di pasta fresca

Misya.info

Preparate l’impasto: mettete tutti gli ingredienti in una ciotola e lavorate velocemente, fino ad ottenere un impasto elastico e omogeneo.
Avvolgete il panetto con pellicola per alimenti e lasciate riposare a temperatura ambiente per almeno 20 minuti.

Riprendete l’impasto, dividetelo in 4 parti e, una per volta, stendete con il matterello, poi passate nella macchina tirasfoglia per ottenere uno spessore molto sottile, di circa 1 mm.

Ora viene la parte più difficile: tagliate la vostra sfoglia con una rotella tagliapasta (va bene sia quella liscia che quella festonata, con i dentini), ottenendo dei rettangolini da 7×4 cm, quindi, uno per volta, stringete la parte centrale del rettangolo tra pollice e indice, avendo cura di far creare 2 pieghe verso l’alto e 1 centrale verso il basso, come vedete dalla foto.

Tutto qua: le farfalle di pasta fresca sono pronte!

A questo punto non vi resta che cuocere le vostre farfalle in acqua bollente leggermente salata (quando cuocio la pasta fresca io ci aggiungo 1 cucchiaio di olio, per essere sicura che i maccheroni non si attacchino tra loro), scolarle dopo 5 minuti e condirle a piacere: qui io ho usato un sughetto fresco fatto con aglio, olio pomodorini e melanzane.

Ed ecco servito il vostro piatto di farfalle di pasta fresca fatte in casa, perfettamente condito e pronto per essere mangiato!

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