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L’Italia siamo noi: il nuovo numero di Vanity Fair a sostegno delle imprese italiane

In edicola da domani, 8 aprile, il terzo atto nella trilogia di Vanity Fair dedicata all’emergenza Covid-19: nel primo un messaggio da Milano all’Italia e al mondo; nel secondo una celebrazione degli “eroi” impegnati in prima linea in questa lotta globale; in quest’ultimo un manifesto a sostegno delle imprese italiane, con le visioni su cosa servirebbe per superare la crisi causata dal virus e gli interrogativi sui mercati di domani.

La copertina è un’opera creata in esclusiva per Vanity Fair dall’artista Francesco Vezzoli, in omaggio a Lucio Fontana: ritrae una tela tricolore con un taglio che rappresenta una ferita ma anche uno spiraglio. L’opera verrà messa all’asta e il ricavato sarà devoluto in beneficenza a sostegno delle imprese.

Il titolo scelto è #L’Italiasiamonoi, hashtag che vuole celebrare quell’unità e quella creatività italiane che hanno da sempre permesso a questo paese di trarre il meglio dalle peggiori situazioni che ha storicamente dovuto affrontare.

 

All’interno del numero, invece, Vanity Fair ha chiamato all’appello la voce autorevole di Premi Nobel, filosofi, amministratori delegati, presidenti delle filiere italiane più importanti insieme a poeti, artisti e designer per interrogarsi sul mondo che ci aspetta dopo il virus e su come affrontare l’emergenza economica che segue quella sanitaria.

Tra i tanti i personaggi: il Premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz che descrive la sua nuova visione dello stato nel mercato globale post virus; l’economista ed ex ministro Enrico Giovannini che analizza la situazione economica italiana; il filosofo Silvano Petrosino che parla del nuovo senso del tempo; i designer Mariagrazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli che scrivono due lettere di riflessione sullo stato e sul futuro della moda; l’esperta Li Edelkoort che descrive le tendenze a venire nella creazione e produzione di beni; il Presidente del Salone del Mobile, Claudio Luti, che parla direttamente al Governo; il regista Luca Guadagnino che analizza il mondo del cinema e il futuro dell’intrattenimento; il cantautore Tommaso Paradiso che scrive dell’importanza di conoscere il passato per comprendere il domani.

Nel numero speciale, ci sono anche interviste a personaggi chiave nel mondo dell’automobilismo, dell’hotellerie, del food, del beauty e delle tecnologie per capire come gli investimenti nel digitale potranno essere, tra gli altri fattori, la chiave per il futuro.

Ricetta Strangolapreti alla trentina – La Cucina Italiana

Ricetta Strangolapreti alla trentina - La Cucina Italiana
  • 200 g pane raffermo privato della crosta
  • 200 g spinaci in foglia
  • 150 g latte
  • 60 g cipolla
  • 40 g farina
  • 30 g burro
  • 2 pz uova
  • salvia
  • sale
  • Trentingrana grattugiato

Per la ricetta degli strangolapreti alla trentina, tagliate a piccoli cubetti il pane. Aggiungete il latte e le uova, poi coprite con un canovaccio e lasciate riposare per 2 ore mescolando di tanto in tanto. Lavate e sbollentate gli spinaci in abbondante acqua salata, raffreddateli, tritateli e saltateli in padella con il burro e la cipolla tritata, quindi aggiungeteli all’impasto. Unite anche 80 g di Trentingrana grattugiato e poi la farina. Fate riposare ancora per 1 ora. Formate gli strangolapreti come dei grossi gnocchi ovali e cuoceteli in acqua salata per alcuni minuti, scolandoli in ogni caso quando vengono a galla. Disponeteli nei piatti, cospargeteli con Trentingrana e irrorate con abbondante burro fuso e salvia soffritta precedentemente in padella.

» Focaccia allo yogurt – Ricetta Focaccia allo yogurt di Misya

Misya.info

Mettete farina e lievito in una ciotola (attenzione: leggete le istruzioni sulla confezione del lievito, in quanto alcuni vanno attivati sciogliendoli in acqua con un po’ di zucchero e aspettando 10 minuti prima di usarli).
Aggiungete lo yogurt e l’acqua e iniziate ad amalgamare, quindi unite anche sale e olio e lavorate fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.

Coprite la ciotola con un canovaccio pulito e lasciate lievitare per almeno 2 ore o fino al raddoppio.

Ungete una teglia con un po’ di olio, quindi stendeteci l’impasto dentro con le mani e fate lievitare ancora per 1 ora.
Una volta lievitata, bucherellate la superficie con i polpastrelli, quindi condite con olio, sale grosso e rosmarino.

Cuocete per circa 20 minuti o fino a doratura in forno ventilato preriscaldato a 220°C.
La focaccia allo yogurt è pronta, servitela calda, tiepida o anche fredda.

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