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Anna in Casa: ricette e non solo: Canestrelli senza uova di Montersino

Anna in Casa: ricette e non solo: Canestrelli senza uova di Montersino

Stupiti di leggere che questi canestrelli siano senza uova?

La ricetta è quella di Luca Montersino, non aggiungo altro, ci siamo già capiti…

Ingredienti

400 gr di farina 00
270 gr di burro morbido
110 gr di zucchero semolato
110 gr di farina di mandorle
1 gr di semi di bacca di vaniglia Borbon

zucchero a velo 


Preparazione


Nella ciotola
della planetaria, con applicato il gancio a foglia, unire la farina 00, lo zucchero semolato, i semi di vaniglia e la farina di mandorle. Dare una prima mescolata e




unire anche il burro. Impastare e, una volta amalgamati gli ingredienti, toglierli dalla planetaria e versare il composto su una superficie leggermente infarinata.



Formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola trasparente e lasciarlo riposare in frigorifero per farlo rassodare almeno un’ora.
Una volta trascorso il tempo, togliere l’impasto dal frigorifero e stenderlo con il mattarello ad una altezza di 1 cm circa.
Con l’apposito stamponi formare i biscotti avendo cura di reimpastare ritagli di impasto e rimetterlo in frigorifero fino al momento del riuso.



Allineare i canestrelli sulla teglia foderata di carta forno e rimettere in frigorifero per un’altra ora.
Scaldare il forno a 180°.
Infornare e cuocere fino a doratura. Sfornare e lasciare raffreddare i biscotti prima di cospargerli di zucchero a velo e di riporli in una biscottiera di latta.

Anna in Casa: ricette e non solo: Pere candite senapate

Anna in Casa: ricette e non solo: Pere candite senapate

Una delle cose che nel frigorifero non manca mai sono le mele candite e la mostarda. Riguardo alle mele le preparo in casa da anni, per la mostarda mi affido al prodotto in commercio, ma prima o poi anche quella la devo preparare da me.

L’idea e la ricetta per queste pere candite è di Nicoletta Palmas , una amica IG che seguo da tempo.

La sua ricetta prevedeva di candire le pere, io l’ho leggermente variata aggiungendo la senape, ma vi assicuro che sia in un modo che nell’altro son davvero strepitose.

Il procedimento non richiede lavoro ma pazienza. 

Io ho scelto di candire delle piccole pere perchè le preferisco e per poterle lasciare intere, ma vanno bene anche delle normali pere Kaiser.

Ingredienti

20 pere piccole o 4 pere Kaiser

600 gr di zucchero

600 ml di acqua 

220 g di glucosio

a piacere 1 cucchiaino di senape in polvere
   o 6 gocce di senape se scegliete l’essenza

Procedimento

Un una pentola che possa contenere un cestello o uno scolapasta (poi capirete il perchè), preparare uno sciroppo unendo lo zucchero, il glucosio e l’acqua.

Portare a bollore e

immergervi le pere. Cuocere per due minuti e

successivamente coprire le pere

con uno scolapasta o un cestello per la cottura al vapore. Questa operazione permette di mantenere la frutta immersa nello sciroppo.

N.B. Non coprire con il coperchio per evitare la formazione di vapore.

Lasciare le pere sommerse nello sciroppo per 12 ore.

Trascorso il tempo di immersione, togliere delicatamente con una schiumarola le pere dallo sciroppo,

mettere la pentola sul fuoco e portare a bollore per 3 minuti.

A bollore raggiunto, immergere nuovamente le pere, e 

coprire con lo scolapasta o il cestello (io ho trovato il cestello per la frittura e l’ho sostituito allo scolapasta che mi risultava ingombrante).

Ripetere il procedimento di riposo per 12 ore e di nuovo togliere delicatamente le pere 

e portare ad ebollizione lo sciroppo.

Il procedimento di bollitura e riposo va effettuato fino a quando 

le pere non saranno trasparenti (il metodo corretto richiederebbe l’uso da misurare del rifrattometro per verificare il raggiungimento dei 70° brix, ma non avendolo mi sono affidata al metodo che utilizzo per questo procedimento e cioè verificare la trasparenza del frutto).

Come ultimo passaggio portare nuovamente a bollore lo sciroppo, se le volete senapate aggiungere la polvere di senape (o le gocce) e mescolare fino a scioglimento.
La quantità di senape dipende molto dai gusti.

Per la conservazione ho messo le pere in un vaso di vetro precedentemente sterilizzato , lo sciroppo versato ancora bollente sulle pere candite, chiudere ermeticamente. Pastorizzare il vaso in acqua bollente per una ventina di minuti e lasciare poi raffreddare prima di conservare.

Noi le abbiamo assaggiate dopo una settimana e ci sono piaciute moltissimo.

Antipasti di Natale: 30 tartine natalizie

Antipasti di Natale: 30 tartine natalizie

Si avvicina il 25 dicembre ed è il momento di studiare il menu, a partire dagli antipasti di Natale! Qui la nostra raccolta di sfiziose tartine, regine delle feste

State pensando al menu per il 25 dicembre e non sapete da dove partire? Noi vi consigliamo di dare uno sguardo a queste tartine. Uno dei più classici antipasti di Natale perfetto per creare la giusta atmosfera e divertire i commensali tra un assaggio e l’altro.
Conviviali, mignon e sfiziose, le tartine sono ideali anche per avvicinarsi alla tavola in attesa di servire l’antipasto. Uno stuzzichino tira l’altro, magari accompagnando il primo calice di vino e… festa sia!

Ma perché questi piccoli assaggi risultino divertenti, spensierati e golosi, non dovete dimenticare alcuni dettagli che li trasformeranno da piccoli pezzi di pane guarniti in vere e proprie piccole esplosioni di gusto.

La varietà

Partiamo dall’idea che non stiamo preparando un piatto base, uno di quelli senza fronzoli, ma con molta sostanza. Qui sono gradite le piccolissime porzioni, le decorazioni, i colori e i mix di gusto. A rendere speciale il momento delle tartine è quell’aria di festa che avvolge i commensali che si troveranno a scoprire una piccola ricetta differente a ogni assaggio. Dunque non dovranno mancare ingredienti base molto diversi tra loro come salumi, pesce affumicato, formaggi e salse; ma anche verdure e differenti tipi di pane. Potremo infatti giocare con il classico pane bianco accostato a quello di segale, al pane nero, a quello a base di cereali e così via.

I dettagli preziosi

A rendere speciali gli antipasti di Natale non è solo il numero di assaggi proposti, ma anche la qualità degli ingredienti. Tradizionalmente infatti alcuni alimenti pregiati sono riservati alle grande occasioni e annunciano l’importanza del pasto che si condivide. Per coccolarci un po’ dunque decoriamo qualche tartina a base di salmone o uova con una puntina di caviale di storione, concediamoci piccoli assaggi di foie gras o tartine con tartare e scaglie di tartufo.
Basterà scegliere uno di questi ingredienti pregiati da mixare a quelli più ordinari per stupire tutta la tavolata.

Attenzione alle proporzioni

Uno degli errori più comuni che si fanno preparando le tartine tra gli antipasti di Natale è quello di dimenticarsi che la base di pane non deve mai prevalere sul resto. Più risulterà sottile in proporzione agli ingredienti usati per la decorazione, maggiore sarà il gusto del piccolo assaggio. La presenza di formaggi morbidi e salse è poi preziosissima per evitare che le tartine risultino asciutte e poco invitanti. Quando le preparate, abbiate comunque cura di assaggiare la prima al fine di dosare al meglio gli ingredienti e monitorare il risultato.

Le nostre 30 ricette

E ora che abbiamo ripassato le regole fondamentali delle tartine per il Natale, non resta che scegliere quelle che vi piacciono più dalla nostra raccolta nella gallery.

Ricerche frequenti:

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