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A Cortina il primo pop up restaurant tra moda e sostenibilità 

A Cortina il primo pop up restaurant tra moda e sostenibilità 

Dal 21 al 27 febbraio si può cenare all’interno di una delle boutique di Franz Kraler con un menù studiato ad hoc dallo chef Davide Di Fabio del ristorante marchigiano Dalla Gioconda 

Inaugura a Cortina d’Ampezzo il primo pop up restaurant all’interno di una boutique di moda. Dalla Gioconda, storica dancing-pizzeria di Gabicce Monte, provincia di Pesaro Urbino, e oggi primo ristorante certificato plastic free in Italia, fa tappa a Cortina con un progetto insolito che sa di lusso e sostenibilità. Anche solo perché all’interno di una delle boutique di moda della famiglia Kraler, storico punto di riferimento del lusso in Alto Adige; per la precisione nella boutique di Gucci, sul celebre Corso Italia della località alpina.

Franz Kraler, Cortina

L’idea del temporary restaurant, resa possibile dai Kraler, nasce dall’incontro con Stefano Bizzarri, gestore del ristorante marchigiano (nonché figlio di Marco Bizzarri, Presidente e CEO di Gucci), in collaborazione con la compagna, la fashion designer Allegra Tirotti Romanoff. Dal 21 al 27 febbraio gli ospiti potranno godere di una cena riservata per pochi intimi, condividendo un menù studiato ad hoc dallo chef Davide Di Fabio, circondati da abiti griffati, libri, fiori, nel rispetto di sostenibilità e tutela della terra, da sempre principi cari al ristorante Dalla Gioconda che, aperto meno di un anno fa, è già stato eletto novità dell’anno 2022 per la guida Gambero Rosso e 50 Top Italy. 

Stefano Bizzarri con Allegra Tirotti Romanov

Lo chef, il menù, la ricetta 

Per un’intera settimana il menù studiato dallo chef Davide Di Fabio (per 16 anni sous-chef  di Massimo Bottura all’Osteria Francescana di Modena) prevede piatti di mare e di terra, ispirati alla tradizione adriatica ma rivisitati in chiave contemporanea: si parte con un aperitivo di benvenuto, abbinato al pesce azzurro Saranghina “fac-simile”; si prosegue con il Caviale Royal Siberian, squacquerone e cantarelle; con una Tartare di manzo marchigiano; con gli Scampi, tartufo nero e agrumi. Questo solo per iniziare. Il main course è affidato a un originale primo piatto, anche solo per la presentazione: “Saluti da Rimini”, un riso alla catalana con battuto di scampi, acqua di pomodoro, olio e basilico (la ricetta in fondo); il secondo è un gustoso Royale di lepre e anatra al tartufo nero; si chiude con un Dolce amaro al caffè. Prezzo a persona: 180 euro.

Davide Di Fabio, resident chef Dalla Gioconda

Amante dei sapori veri e diretti, appassionato di arte pop, colori e musica, Davide Di Fabio gioca da sempre con ingredienti del territorio, che seguono rigorosamente la stagionalità dei prodotti e che sceglie lui stesso dal bellissimo orto natural adiacente al ristorante. Qui di seguito la ricetta del primo piatto incluso nel menù del pop up di Cortina, il risotto alla catalana.

Saluti da Rimini

Saluti da Rimini, la ricetta

Ingredienti per 4 persone
320 g riso Vialone Nano
600 g acqua di pomodoro
400 g estratto di cetriolo e pomodoro verde
20 g olio alla cipolla
20 g olio al basilico
20 g olio Evo (varietà Intosso)
Sale qb
1 limone
600 g scampetti dell’Adriatico
4 cartoline commestibili serigrafate

Procedimento
Sgusciate gli scampi e tagliate la polpa a pisoli pezzi, condite con sale, poco olio indosso e scorza di limone. Conservate in frigo.
Mettete da parte le teste e i carapaci per altre preparazioni.
Tostate il riso a secco in una casseruola bassa, proseguite la cottura con l’acqua di pomodoro e un pizzico di sale.
A 5 minuti dalla fine, completate la cottura con gli estratti e mantecate fuori dal fuoco con gli oli.
Adagiate sul fondo di un piatto il battuto di scampi, coprire con il riso e terminate il piatto co la cartolina Saluti da Rimini.

Rana e Marras: torna il temporary restaurant incantato

Rana e Marras: torna il temporary restaurant incantato

Tavole di design, un orto incantato, sfoglia fresca e sapori sardi: durante la design week milanese torna uno degli angoli gourmand più amati di Milano

Anche quest’anno, per la gioia (e la gola) dei visitatori della Milano Design Week 2021 (dal 6 al 10 settembre) torna la magia del Temporary Bistrot & Restaurant Famiglia Rana in Via Cola di Rienzo 8. La location è, come d’abitudine, l’intimo e fascinoso cortile interno del palazzo milanese, lussureggiante di piante e molto creativo, dove si trova lo show-room Nonostante Marras del celebre fashion designer sardo Antonio Marras. L’allestimento onirico e romantico si sposerà per tutta la settimana con i piatti proposti dalla famiglia Rana, dalla colazione alla cena (dalle 10 alle 20 colazione, dalle 20 in poi cena, solo su prenotazione con accesso regolamentato secondo le misure governative vigenti per il contenimento del Virus COVID-19).

Un orto magico e delizioso 

Chi arriva, verrà accolto oltre che da un giardino lussureggiante, dalla collezione dagli abiti e dagli accessori dello stilista, esposti un una grande serra-loft e da uno spazio conviviale, sia esterno che interno, dove saranno servite le specialità ideate dallo chef Giuseppe D’Aquino, alla guida del Ristorante Famiglia Rana di Vallese di Oppeano, in un’antica tenuta rurale nella campagna veronese.

Se la formula è la stessa, le sorprese non mancano: il tema quest’anno è quello di un  orto fiabesco che ospiterà anche la nuova collezione di design d’arredo a tema Famiglia Pois, linea ideata per la casa da Antonio Marras. Un universo fatto di quadri e mattonelle, ovali, vassoi, piatti, vasi, servizi da caffè, caraffe, bicchieri e piatti da portata. Dettagli che si ritroveranno anche sulle tavole apparecchiate ad arte. «I colori della natura, i suoi frutti, i suoi profumi, tutto prende forma e volume per diventare parte di un’unica esperienza da vivere e da assaporare in tutte le sue differenti espressioni sensoriali».

Dal cappuccino di latte di mandorla al poke di fregula

Lo showroom Nonostante Marras diventerà quindi «una prelibata oasi in grado di regalare piacere multiforme durante la movimentata settimana del design della città meneghina». Gli ospiti saranno sorpresi con una serie di prodotti regionali in ogni momento della giornata. Si parte dalla colazione con cappuccino al latte di capra o mucca di Sardegna o non-latte a base di latte di mandorla e canapa.Per il pranzo, tre menù degustazione: L’Orto di Jack, proposta vegana, una di terra Terre Sarde e infine uno di pesce: Mare e poi …mare, ma si potrà optare anche per i piatti singoli. Si va dal Poke Sardinia con fregula, melograno, avocado e cavolo cappuccio o i ravioli Gioiaverde con funghi porcini e salsa alla Campidanese. La sera, ampia l’offerta di cocktail tra cui l’Americano sardo, vini e liquori tipici dell’isola tra cui mirto e filu feru, cornetto con ricotta di pecora e cartelletta con marmellata di pompia e mandorle tostate.

Per prenotare: telefono: 02 89 07 50 01

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