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Ricetta Baccalà mantecato e polenta fritta, la ricetta

Ricetta Baccalà mantecato e polenta fritta, la ricetta
  • PER LE CIPOLLE IN AGRODOLCE

    Step 1

    Sbucciate le cipolle e tagliatele a spicchi, quindi separate le guaine, in modo da ottenere dei petali.

    Step 2

    Portate a bollore in una casseruola il vino bianco e l’aceto, con 1/2 litro di acqua, lo zucchero, 1 presa di sale e 1 foglia di alloro.

    Step 3

    Unite i petali di cipolla e cuoceteli nel liquido per 5-6 minuti dalla ripresa del bollore.

    Step 4

    Scolate i petali di cipolla con un mestolo forato e lasciateli raffreddare, mentre si raffredda anche il loro liquido di cottura. Una volta che tutto sarà freddo, immergete di nuovo i petali nel liquido.

  • PER LA POLENTA

    Step 5

    Preparate la polenta: cuocete la farina in 1 litro di acqua bollente salata, per circa 40 minuti.

    Step 6

    Stendetela poi in un contenitore in uno strato alto circa 4 cm e lasciatela raffreddare completamente.

    Step 7

    Tagliatela poi a fettine e friggetele in olio di arachide a 190 °C per circa 3 minuti. Scolatele su carta da cucina.

  • PER IL BACCALA’

    Step 8

    Spellate il baccalà e tagliate la polpa a pezzetti.

    Step 9

    Raccoglieteli in una casseruola, copriteli di acqua e fate sobbollire per circa 30 minuti, aggiungendo 1 foglia di alloro per profumare
    e la pelle stessa del baccalà, che contiene collagene e aiuta poi a mantecare il pesce.

    Step 10

    Spegnete e lasciate raffreddare il pesce nella sua acqua.

    Step 11

    Scolatelo e sminuzzate la polpa; montatela (anche nella planetaria) aggiungendo poco per volta l’olio di girasole, quello extravergine e un po’ del liquido di cottura del baccalà; proseguite fino a ottenere un composto cremoso.

    Step 12

    Servite il baccalà mantecato con le fettine di polenta fritta e accompagnate con i petali di cipolla in agrodolce, scolati dal loro liquido.

    Ricetta: Dario Pisani, Foto: Maurizio Camagna, Styling: Beatrice Prada

    Maurizio Camagna

  • Sfizi fritti: 30 ricette, dalle montanarine alle olive ascolane

    Sfizi fritti: 30 ricette, dalle montanarine alle olive ascolane

    Gli sfizi fritti sono sempre una buona idea per un aperitivo casalingo o un antipasto perché, si sa, a una buona frittura in pochi sanno resistere e già solo a sentire il profumo nell’aria viene l’acquolina in bocca. E poi i fritti sfiziosi sono informali, si possono gustare con le mani, rilassano l’atmosfera e mettono allegria a tutti.

    I consigli per friggere bene

    Per friggere a regola d’arte l’olio deve essere quello giusto, i migliori sono l’olio extravergine di oliva, l’olio di arachide e l’olio di girasole. La temperatura dell’olio deve essere elevata, ma senza superare il punto di fumo. È bene mantenere l’olio sempre a temperatura costante e friggere pochi pezzi alla volta. L’olio non deve essere riutilizzato per più fritture e, infine, si consiglia di scolare subito il fritto e adagiarlo su carta assorbente. Per approfondire questi consigli leggete I nostri trucchi per una frittura croccante.

    Sfizi fritti: le tipicità regionali

    Quali sono i fritti più sfiziosi che si possono preparare per gli ospiti o, semplicemente, per soddisfare la nostra voglia di fritto? A noi vengono in mente per primi gli street food e i cibi che caratterizzano le diverse regioni d’Italia come la Mozzarella in carrozza e le Montanarine (pizze fritte piccole e tonde) della Campania, le Olive fritte all’ascolana delle Marche, gli Arancini di riso al ragù della Sicilia, i Supplì alla romana del Lazio, i Panzerotti e le Pettole pugliesi, le Zeppole salate della Calabria, i Mondeghili milanesi, il Cavolfiore fritto marchigiano, il Baccalà fritto in pastella conteso tra Napoli e Roma.

    Crocchette e bastoncini

    Come non pensare poi a crocchette e bastoncini che piacciono tanto ai bambini, ma non solo. Preparateli con queste ricette: Crocchette di patate con cuore filante, Crocchette di patate e baccalà, Bastoncini di merluzzo.

    Fritti sfiziosi: le nostre ricette

    Per dare un twist ai classici sfizi fritti e rendere le preparazioni più originali si può cambiare qualche ingrediente o aggiungere, per esempio, una maionese aromatica di accompagnamento. Ecco qualche idea: Olive all’ascolana di mare, Mondeghili con maionese all’arancia, Carciofi fritti con maionese alla bottarga, Supplì di riso e cozze e maionese allo zenzero, Zeppole con alghe e gamberoni, Chips di patate e pesciolini, Fish & chips all’italiana, Ortaggi in pastella conditi all’italiana.

    E poi ancora: Arancina di riso con ragù di triglia e finocchietto selvatico, Frittelle di pasta stracotta con tre sughi classici, Frittelle verdi con fonduta di bitto, Fritto di calamaretti spillo e maionese leggera all’arancia, Calamari fritti con salsa di zucca piccante, Tris di crocchette, Pizza fritta, con prosciutto e squacquerone, Frittelle salate e salumi.

    Cosa fare con la besciamella avanzata: 10 idee furbe

    La Cucina Italiana

    Avete gratinato le verdure e fatto chili di lasagne, ora sono finite le feste e… Cosa fare con la besciamella avanzata? Siamo sicuri che in questi giorni di festa sulle vostre tavole non sono mancate le sopracitate lasagne e nemmeno crespelle e cannelloni, primi piatti che scaldano pancia e cuore. Tutti accomunati da una grande quantità di deliziosa besciamella fatta in casa, che per timore che non basti di solito si fa in grandi quantità. Quando avanza, però, è un gran peccato buttarla. Cosa possiamo fare per non sprecarla?

    Come conservare la besciamella

    Una volta fatta raffreddare, la besciamella fatta in casa si conserva in frigorifero coperta con della pellicola trasparente o in un contenitore ermetico per due/tre giorni al massimo. Nel caso non la utilizziate in questo lasso di tempo, potete congelarla. Nel freezer, in appositi contenitori, la salsa si conserva per un paio di mesi: in questo modo si eviteranno sprechi e si avrà della besciamella pronta all’uso se dovesse capitare di non avere tempo di prepararla. Basterà lasciarla scongelare nel frigo o a temperatura ambiente prima di utilizzarla. E se dovesse perdere di consistenza, rimettetela sul fuoco e addensatela con un po’ di farina.

    Cosa fare con la besciamella avanzata?

    Come dicevamo, la besciamella avanzata e conservata in frigo correttamente si può utilizzare nel giro di qualche giorno per la preparazione di altre ricette. Potete fare una scorta di lasagne da congelare, potete preparare una pasta al forno oppure un timballo con una ricetta svuota frigo utilizzando gli altri avanzi. Un’altra idea sono le verdure gratinate o ripiene: dai finocchi ai broccoli, dai cardi all’indivia, la verdura di stagione è perfetta da fare al forno con la besciamella. Che ne dite poi dei soufflé? Le idee sono tante: scoprite qui sotto e in gallery tutte le nostre ricette per utilizzare gli avanzi di besciamella.

    10 ricette con la besciamella avanzata

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