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Anna in Casa: ricette e non solo: Bocconcini di pollo al succo di limone caramellato

Anna in Casa: ricette e non solo: Bocconcini di pollo al succo di limone caramellato

Per carattere sono poco paziente e a volte, nonostante mi impegni nel cercare di non discutere o di passare sopra le cose, non ce la faccio e sbotto. Purtroppo quando perdo la pazienza faccio e dico cose di cui mi pento, anche se penso di avere ragione e mi sento in colpa, cosa che mi fa arrabbiare ancor di più.

Forse gli unici ad essere sempre calmi sono gli angeli in cielo (anche se mi è stato raccontato da bambina che se piove, sono loro che ci puniscono facendo la pipì).

Ma ditemi succede anche a voi? 

Intanto che aspetto di leggere che non sono l’unica, perchè ci sarà almeno una persona come me…spero… vi lascio una ricetta di qualche anno fa che riscosse tanto successo.

Ingredienti


1 petto di pollo tagliato a bocconcini

2 limoni 

1/2 bicchiere scarso di Marsala secco

2 cucchiai rasi di zucchero di canna

q.b. farina x infarinare la carne

sale e pepe

q.b. burro 

olio d’oliva


Preparazione


Infarinare i bocconcini di petto di
pollo e rosolarli in una padella dove sarà stato fatto sciogliere una noce abbondante di burro. Una volta che la carne è ben rosolata su ogni lato, sfumare con il Marsala. Salare e cuocere per circa 10 minuti, girando di tanto in tanto.

Intanto lavare la buccia dei limoni e spremerli.

Una volta pronti i bocconcini, toglierli dalla padella a tenerli in caldo in un piatto coperto con un foglio di alluminio. Nella padella stessa, sciogliere ancora una noce di burro, aggiungere il succo dei limoni, salare e pepare leggermente e infine aggiungere lo zucchero di canna. Ridurre a fuoco vivo per un minuto circa sempre mescolando.

Aggiungere la carne e lasciarla insaporire nella crema al succo di limoni, controllare di sale e disporre su un piatto decorato con piccole listarelle di buccia di limone.

le ricette più originali da fare a casa

le ricette più originali da fare a casa

Ma non dev’essere per forza al prosciutto e formaggio. Scopri qualche abbinamento originale per prepararlo davvero gustoso

Con tanto tempo da passare in casa molti italiani hanno deciso di dedicarsi a uno degli hobby preferiti del Bel Paese: la cucina. Via libera, quindi a pasta fatta in casa, pizza, risotti, secondi piatti elaborati, dolci e chi più ne he più ne metta.

Non tutti, però, amano dilettarsi ai fornelli e quando le idee e la voglia iniziano a scarseggiare si accende una lampadina nel cervello che mette tutti d’accordo: il toast! È veloce da preparare, comodo da mangiare anche sul divano senza dover apparecchiare la tavola, fa che ci siano pochi piatti da lavare e – cosa più importante –  è decisamente gustoso.

Quando si parla di toast sono in molti a pensare al grande classico: prosciutto cotto e formaggio. Per chi, invece, ha voglia di cambiare un po’ gusto, ecco qualche idea per ricette originali.

Toast, facciamolo strano!

Iniziamo da quelle più semplici: con il salame e la provola affumicata ad esempio, con tonno, pomodoro e rucola, oppure con zucchine, crudo e formaggio, ancora pancetta, senape e cheddar, o tacchino mele a fettine e una noce di burro, l’intramontabile speck e fontina e il super goloso mortadella e provolone.

Una tipologia di toast che è andata moltissimo di moda qualche tempo fa, tanto da finire addirittura in tanti menù gourmet è sicuramente quello all’avocado, declinato in tantissime ricette differenti, colorato e decisamente buono.

E avete mai sentito parlare di quello scandinavo con salmone e uova? Oppure quello farcito con il culatello e carciofi e quello con gli asparagi, Per chi è alla ricerca di qualcosa di ancora più ricco può optare per il toast con la polenta (naturalmente da prendere già pronta all’uso), la provola e il prosciutto, oppure per dei mini panini con salmone e scamorza.

Per chi vuole mangiare un toast un po’ più elaborato delle ottime idee potrebbero essere quello con acciughe e fiori di zucca oppure con gamberetti e lardo. E per accontentare tutti c’è anche il toast completamente vegetariano.

La natura del Monte Bianco non si ferma, riapre il Giardino Botanico Saussurea

La natura del Monte Bianco non si ferma, riapre il Giardino Botanico Saussurea

Il Giardino Botanico Alpino Saussurea, una meraviglia delle Alpi che ospita 900 esemplari di vita alpina, riapre nell’estate 2020

La natura non si ferma e con lo sciogliersi della candida neve, scopre rocce, piante e una vegetazione fiorente. È allora che il Giardino Botanico Saussurea si risveglia. L’incantesimo è per gli occhi di chi lo desidera. Di chi lo cerca. Di chi lo ha atteso per togliersi il torpore e la paura di questi mesi in cui tutto si è fermato.

Giardino Botanico Saussurea

Completamente immersi nella natura, vi sentirete finalmente liberi, travolti dall’immenso, in contemplazione di spazi infiniti e infinitamente belli. Il Giardino Botanico Saussurea vi accoglierà nel proprio grembo che ciclicamente si rinnova, ed insieme a voi riscriverà la possibilità di continuare il cammino verso la cima, forti degli ostacoli passati.

Il giardino è stato voluto da Laurent Ferretti, e prende il nome dalla Saussurea alpina, a sua volta chiamata così in onore di Horace Benedict de Saussure, lo studioso svizzero che nel 1786 promosse la prima ascesa al Monte Bianco. Aperto nel 1987, il giardino non ha mai smesso di arricchire la propria struttura e di proporre nuove iniziative.

Il giardino accoglie 900 specie differenti di piante alpine ed è diviso in due zone. La prima ospita le aiuole sistemate a roccere, suddivise per area geografica. Osserviamo la flora montana di regioni esotiche come il Nord America, la Nuova Zelanda e l’Himalaya. Nella seconda zona del giardino, invece, sono stati ricreati alcuni ambienti vegetali tipici delle Alpi, fra cui ad esempio il macereto, che è l’area caratterizzata dal continuo apporto di detriti mobili, ovvero rocce di diverse dimensioni che cadono dalla parte più alta della montagna. La valletta nivale è un altro ambiente caratteristico, si tratta, come dice il nome, di valli coperte dalla neve per la maggior parte dell’anno, che restano poi impregnate di umidità nei pochi mesi in cui sono libere dalla neve. Un terzo esempio di mini-ecosistema alpino è l’alneto. Tipicamente popolato dall’ontano verde (Alnus viridis), si trova di solito in corrispondenza di ambienti umidi, come i pendii franosi esposti a nord, oppure presso i corsi d’acqua.

Lavori di rinnovamento e attività

Nel corso del 2019, grazie ad un programma europeo di cooperazione interregionale tra Italia e Francia, la Fondazione Saussurea ha condotto dei lavori di rinnovamento che si sono conclusi appena prima delle nevicate autunnali e che saranno saranno visibili nell’estate del 2020, allo scioglimento delle nevi (possibilmente dal 20 Giugno al 20 Settembre). Durante questi lavori è stato realizzato un nuovo percorso di approfondimento dedicato al alcune macro-aree: la montagna, i ghiacciai, i vertebrati, gli invertebrati, i licheni. Sono zone interattive dove poter utilizzare binocoli, lenti d’ingrandimento oppure lasciare memorie di scrittura. Un dialogo vivace, dinamico ed anch’esso fautore di storie, ricordi, segni.

Al percorso all’aperto segue un momento informativo all’interno dell’accogliente chalet. Un nuovissimo schermo touchscreen interattivo, ricco di immagini e di informazioni porterà gli irriducibili amanti della tecnologia a compiere un esplorazione ipertestuale del giardino.

Il Giardino Botanico Saussurea organizza per i visitatori una ricca serie di attività, fra le quali merita una menzione particolare il percorso di Trekking Foto-Botanico. Il fotografo Enzo Massa Micon vi guiderà nella scoperta di prospettive insospettate di petali e foglie sullo sfondo impareggiabile del Monte Bianco. Le meraviglie della botanica si riveleranno insieme ai segreti della tecnica fotografica. Potrete partecipare con una macchina fotografica professionale, oppure semplicemente con lo smartphone.

L’aria pura e la distanza dal mondo ordinario sono un invito naturale alla meditazione. Giovanna Cucchieri condurrà nel giardino delle lezioni di Natural Yoga. A piedi nudi nell’erba, i partecipanti saranno invitati ad eseguire esercizi semplici, statici e dinamici, incentrati su respiro e movimento.

Alcune piante della montagna hanno assunto nel tempo un valore altamente simbolico. Fra queste un ruolo speciale riveste la stella alpina, protagonista di molte leggende di montagna e metafora di un amore puro ed incondizionato. Il suo ruolo di regina della montagna è l’occasione per una rappresentazione teatrale in alta quota.

Il giardino ha pensato anche ai più piccoli, organizzando una serie di esperienze coinvolgenti destinate ai bambini, che potranno portare con sé un ricordo magico di questo luogo.

Sospeso in un incanto fra la valle e il cielo, il Giardino Botanico Saussurea vi aspetta nella sua anima rinnovata. In un contesto unico, capace di trasfigurare ogni esperienza in un sogno da ricordare. In un’atmosfera di riflessione, che ci aiuti a trovare il senso del nostro partecipare al divenire incessante del sistema-mondo.

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