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Gennaro Esposito: Rolling Stones, cucina e musica

Gennaro Esposito: Rolling Stones, cucina e musica

La Prima Estate non è solo un festival di musica con grandi artisti italiani e internazionali, dai Duran Duran ai Bluvertigo, da Jamie XX a Cosmo, che riporta respiro a questa prima stagione libera (o quasi) dalle mascherine. Oltre ad attività come yoga o dj set, la kermesse apre le porte alla cucina con La Prima Estate Food, ovvero 5 chef per 5 show cooking, insieme al pubblico per approfondire il tema in uno scambio costruttivo. A dirigere, il grande chef Gennaro Esposito.

L’abbiamo incontrato in occasione proprio del suo appuntamento sulla terrazza de La Risacca a Lido di Camaiore, dove con un bicchiere di Vermentino Solarancio della piccola cantina ligure La Pietra del Focolare, ha raccontato la sua passione per la musica e, naturalmente, per il cibo. Il tutto supportato dal suo sous-chef Giuseppe e dal resident chef Giorgio, che hanno realizzato il piatto protagonista dello show cooking. Ad introdurre chef Esposito, Enrico D’Alessandro della storica agenzia D’Alessandro & Galli, che ha voluto sottolineare come questo è solo il primo di una lista di progetti che facciano incontrare musica e cucina.

Musica & cucina

Gennaro Esposito ha iniziato sottolineando come musica e cibo facciano parte dello stesso catalogo dei piaceri, come parlano tra loro a livello emotivo. In occasione de La Prima Estate Food, ha deciso però di non calcare la mano alla ricerca di analogie forzate perché « sono due meravigliose sensazioni che devono stare ognuna al suo posto, ognuna ha il suo momento». Secondo lo chef, « Io non ascolto musica mentre mangio, sono due cose separate perché bisogna concentrarsi per ascoltare musica di qualità, così come per concentrarsi sulle note di un piatto. Da qui, non ci sono piatti che nascono pensando alla musica o musiche che nascono pensando a un piatto, ma secondo me le due cose si possono spingere verso l’alto». 

Il punto di vista dello chef parte infatti dal punto in comune, ovvero il benessere che musica e cibo regalano: «Il benessere che ricevo ascoltando la musica mi porta ad entrare in cucina con una predisposizione migliore, probabilmente un musicista può fare meglio il suo lavoro se ha mangiato bene. Penso siano sensazioni di benessere, di confort, di arricchimento interiore, che possono spingere la qualità di quello che si fa verso l’alto». 

18 ricette sostenibili | La Cucina Italiana

18 ricette sostenibili | La Cucina Italiana

Non c’è nulla di meglio che celebrare la Giornata internazionale della gastronomia sostenibile con tante buone ricette che rispettano l’ambiente. Quali i più importanti aspetti da guardare per cucinare green? Anzitutto guardare alla stagionalità degli ingredienti, unita ad una produzione il più possibile di filiera corta. Optare anche per una cucina zero sprechi, utilizzando tutto dei vegetali, i cosiddetti scarti, senza dimenticarsi degli avanzi.. sempre buonissimi riscaldati!

Guida alla celebrazione della giornata della gastronomia sostenibile

1. Cucinare di con ingredienti di stagione
2. Comprare da piccoli produttori (filiera corta)
3. Evitare prodotti imballati nella plastica
4. Evitare prodotti monouso
5. Minimizzare gli sprechi in cucina: usare tutto dei prodotti e cucinare gli avanzi
6. Ridurre l’uso di acqua in cucina
7. Riciclare l’olio esausto
8. Programmare bene la spesa e conservare gli alimenti in frigo in maniera adeguata di modo da non buttare prima che vadano a male

Crostata sole – Ricetta di Misya

Crostata sole - Ricetta di Misya

Innanzitutto preparate la frolla: mettete tutti gli ingredienti (farina, maizena, burro a tocchetti, zucchero a velo, uovo, lievito e buccia di limone) in una ciotola e impastate velocemente fino ad ottenere un composto omogeneo.

Avvolgete il panetto con pellicola per alimenti e lasciatelo riposare in frigo per almeno 30 minuti.

Riprendete il panetto, stendetelo in una sfoglia abbastanza sottile e usatela per foderare lo stampo (rivestito di carta forno o leggermente imburrato), quindi tagliate l’eccesso lungo i bordi e bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta.

Iniziate ad assemblare il dolce: pigiate leggermente sulla frolla con un coppapasta da 10-11 cm di diametro, senza incidere ma lasciando solo un segno leggero.
Con un coltello a lama liscia o una rotella per pizza, ricavate 8 spicchi al centro di questo cerchio appena visibile, poi stendete la marmellata sulla superficie non incisa, infine ripiegate gli spicchi fatti al centro sopra alla marmellata, portando le punte fino ai bordi, a simulare i raggi della vostra crostata sole.

Completate l’opera: spennellate la frolla con il latte, quindi decorate gli spicchi con la granella di zucchera e il diametro esterno con le mandorle, infine cuocete per circa 35 minuti o fino a doratura a 170°C, in forno statico già caldo.

La crostata sole è pronta, non vi resta che deliziare tutti i vostri ospiti.

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