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Faraona arrosto – Ricetta di Misya

Faraona arrosto

Condite l’interno della faraona con sale e pepe, quindi fatela rosolare in un tegame antiaderente con poco olio, lasciandola dorare in maniera uniforme a fiamma vivace, in modo da sigillarne i succhi.

Nel frattempo preparate gli altri ingredienti: spremete il succo dall’arancia, mondate carota e sedano, lavate bene le patate novelle.

Disponete la faraona in una teglia leggermente unta d’olio, aggiungete carota, sedano e patate, irrorate con il succo d’arancia e cuocete per circa 50 minuti, mescolando ogni tanto gli ortaggi e capovolgendo la carne verso metà cottura.

Una volta cotta la carne, tagliate la seconda arancia a fettine dopo averla lavata bene, quindi impiattate la gallina su di un piatto da portata disponendole intorno arancia, patate e ribes.

La faraona arrosto è pronta, non vi resta che spennellarla con il fondo di cottura e servirla.

Ricerche frequenti:

Ricetta Terrina di borlotti, un antipasto a basso indice glicemico

Ricetta Terrina di borlotti, un antipasto a basso indice glicemico

La terrina di borlotti è un antipasto che abbiamo pensato per un menù a basso indice glicemico. Gli ingredienti principali sono i fagioli borlotti e la ricotta, profumati da erbe aromatiche quali prezzemolo, maggiorana e timo limone.

La ricetta è facile: vi basterà meno di mezz’ora per realizzarla, ma poi dovrete fare rassodare la terrina 6 ore in frigorifero. Preparatela in anticipo, dunque, se volete servirla per inaugurare il pranzo (o la cena) delle Feste. Si accompagna con mostarda di mandarino e crostini di pane abbrustoliti.

Da sapere: la terrina prende il nome dal contenitore in cui viene preparata che conferisce alla portata una forma caratteristica. Provate anche: Terrina di verdure.

I migliori ristoranti italiani del 2024: le classifiche di 50 Top

La Cucina Italiana

Nonostante siano in tutto 90 indirizzi, cioè moltissimi, è interessante scorrere tutte le classifiche di 50 Top (le trovate alla fine di questo articolo): si riscoprono inossidabili certezze, si scovano novità, e poi servono per tenere sempre a portata di mano un posto speciale, qualsiasi tipo di cucina si stia cercando e in qualunque posto.

La guida 50 Top

Del resto l’obbiettivo di questa guida è mappare il meglio della cucina italiana in Italia e nel mondo con categorie che sono tante quante le sfumature della nostra cucina, del resto: da quella comfort della tradizione tipica delle trattorie, a quella gourmet dei ristoranti più esclusivi. Oltre a questo, segnala chicche che per gli appassionati possono ben valere un pranzo, una cena, o un viaggio. Lo fa con i premi speciali: un’altra enorme lista (trovate anche quella continuando a leggere), nella quale non abbiamo potuto fare a meno di notare piacevolmente una presenza sempre più corposa di donne: da Vania Ghedini del ristorante Sesamo, a Marrakesh, che tra i tanti si è aggiudicata il premio Chef dell’Anno 2024 per l’estero, alla giovanissima Giovane Chef dell’Anno 2024 che è Francesca Barone della Fattoria delle Torri a Modica fino a Jessica Rocchi di Andrea Aprea a Milano che è la Sommelier dell’Anno 2024. E, sempre a Milano, Al Tatto di Sara Nicolosi e Cinzia De Lauri è stato decretato primo tra bistrot vegetali.

Come funziona 50 Top

Un lavoro enorme, frutto delle visite di decine di ispettori che nel mondo hanno assaggiato in anonimato e valutato ristoranti di ogni tipo, per redigere queste classifiche che raccontano come cambia la nostra cucina premiando chi la propone: gli ambasciatori della nostra cultura enogastromica.

50 Top e la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Unesco

Da sinistra: Luciano Pignataro, Barbara Guerra, Alfonso Pecoraro Scanio, Maddalena Fossati, Albert Sapere

FABIO IONA’

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