Tag: ricette con la zucca

Ricetta Fugazzeta, una ricetta italoargentina

Ricetta Fugazzeta, una ricetta italoargentina

La fugazzeta fu sfornata per la prima volta a Buenos Aires nel 1900 nel quartiere popolare di La Boca dal fornaio Juan Agustín Banchero, figlio di immigrati genovesi, nella pizzeria che portava il suo nome. Come altri cibi italoargentini, la fugazzeta deriva dalla fusione di gusti e di ingredienti del Nord e del Sud Italia, avendo caratteristiche tipiche sia della pizza napoletana sia della focaccia genovese, ovvero della fugassa da cui prende il nome.

La versione classica (fugazza con queso) consiste in due dischi di pasta da pizza al cui interno viene messo abbondante formaggio, ricoperti di cipolla affettata, e infornati. Tradizionalmente il fondo della focaccia è più spesso e grande, mentre la parte superiore è più sottile e piccola, in modo che diventi croccante. 

A ribadire il processo di ibridazione delle cucine italiane settentrionali e meridionali avvenuto in Argentina, il formaggio utilizzato per il ripieno può essere sia il quartirolo sia la mozzarella, e per la copertura viene utilizzato alternativamente il provolone o il parmigiano. Un’altra versione della ricetta (fugazza con cebolla) aggiunge la salsa di pomodoro, oltre alle cipolle, all’unico disco di pasta di base.

L’avocado toast perfetto di Damiano Carrara: la ricetta

La Cucina Italiana

L’avocado toast perfetto? Ce lo insegna Damiano Carrara. Il celebre pasticciere e giudice del programma Bake Off Italia – Dolci in forno, fondatore di Atelier Damiano Carrara, di Lucca, punta su un piatto semplice e goloso, rivisitato in versione made in Italy: solo avocado italiano (coltivato in Sicilia e Calabria) pomodorino ciliegino confit e cipolla rossa caramellata . Un’idea perfetta per un brunch, facile da preparare, ma resa particolare dal tocco dello chef. La presenta lui stessa durante il lancio di Amazon Fresh; nuovo servizio di consegna della spesa in giornata di Amazon.it riservato ai clienti Amazon Prime.

Il pasticcere Damiano Carrara

La spesa espressa e i consigli dello chef

Una golosa collaborazione per lo chef lucchese che, ispirato dai prodotti disponibili nello store Amazon Supermercato, ha ideato e codiviso delle ricette inedite per offrire ai clienti nuove idee e spunti culinari. Gli ingredienti infatti sono tutti a portata di click grazie ad Amazon Supermercato, la destinazione perfetta per fare la spesa online e riceverla comodamente a casa propria in finestre di 2 ore. La consegna della spesa in giornata è accessibile nella sezione dedicata del sito Amazon.it/supermercato o attraverso la shopping app di Amazon. Qui è possibile verificare la copertura del servizio inserendo il CAP della propria abitazione o nel punto scelto per la consegna della spesa e selezionare uno dei supermercati disponibili nella zona di riferimento tra Amazon Fresh o i partner di vendita come Unes e Pam Panorama. Il servizio, dedicato ai clienti Amazon Prime, raggiunge oggi sei città italiane – Milano, Roma, Torino, Bologna, Bergamo, Busto Arsizio e comuni limitrofi – dando la possibilità a un numero sempre maggiore di clienti Amazon Prime di fare la spesa in modo facile e veloce e di riceverla in giornata in finestre di due ore. Inoltre, è possibile approfittare di vantaggi esclusivi come la consegna in finestre di una o due ore, la possibilità di accedere a un’ampia selezione di prodotti di qualità, inclusi freschi e surgelati, per tutte le esigenze e a prezzi convenienti, e di approfittare di offerte speciali in tutte le categorie per risparmiare sugli acquisti.

Avocado toast con ventaglio di avocado, pomodorino ciliegino confit e cipolla rossa caramellata

Dosi per 4 persone

  • 300 g di cipolle rosse
  • 250 g di pomodorini ciliegini
  • 50 g di zucchero di canna
  • 12 g di zucchero semolato
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di aceto balsamico (facoltativo)
  • 4 fette di pane
  • 4 uova
  • 2 avocado italiani
  • 2 spicchi di aglio
  • pepe q.b.p
  • burro q.b
  • origano secco q.b.
  • timo q.b.
  • zest di lime
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Caffè: etimologia e storia della magica bevanda

La Cucina Italiana

La parola caffè deriva dal turco qahve che a sua volta proviene dall’arabo qahwa. Quest’ultima in origine significava «vino» o in genere «bevanda eccitante» finché, verso la fine del XIV secolo, fu estesa anche alla preparazione ottenuta con i chicchi del caffè. La bevanda, realizzata quasi esclusivamente sotto forma di infuso secondo la tradizione araba, sarebbe stata introdotta nello Yemen verso la fine del Trecento da un santo della città di Mokha e utilizzata per prolungare le veglie di preghiera dei mistici sufi. Si diffuse poi in Turchia, in altre regioni asiatiche e nell’Africa settentrionale, finché nel XVI e XVII secolo furono i veneziani a introdurla in Occidente; allora si prendeva, come in Oriente, senza zucchero.

Caffè: il bene per l’intelletto

Le prime attestazioni della parola caffè in italiano sono documentate tra Cinquecento e Seicento: col significato di «pianta arbustiva tropicale e seme di questa pianta» il sostantivo caffè viene già usato nella Relazione degli ambasciatori veneti al Senato di Morosini, nel 1585 («un’acqua negra bollente quanto possono sofferire, che si cava d’una semente che chiaman cavèe»), mentre col significato di «bevanda aromatica che si ricava per infuso dalla polvere dei chicchi di caffè tostati e macinati» la prima attestazione registrata dai vocabolari è del 1666, nelle Lettere di Francesco Redi: «Se vi fosse costì in Livorno qualche ebreo, il quale avesse veramente notizia di che sorte sia la pianta che produce il caffè, prego V. S. ad interrogarnelo».

La diffusione in Italia è inarrestabile, tanto che nell’Ottocento la parola caffèormai ampiamente attestata nei testi di cucina, come si può notare dalla documentazione offerta dall’Atlante della lingua e dei testi della cultura gastronomica italiana dall’età medievale all’Unità (AtLiTeG). Tra i più entusiasti sostenitori del caffè troviamo anche Pellegrino Artusi: nella sua Scienza in cucina ricorda che «questa preziosa bibita che diffonde per tutto il corpo un giocondo eccitamento, fu chiamata la bevanda intellettuale, l’amica dei letterati, degli scienziati e dei poeti perché, scuotendo i nervi, rischiara le idee, fa l’immaginazione più viva e più rapido il pensiero».

Galassia caffeina

Caffè è oggi una delle parole italiane più diffuse nel mondo e rappresenta il punto centrale di una costellazione di voci a esso collegate: caffè espresso (che indica il caffè preparato sul momento con una speciale macchina elettrica a pressione), caffellatte (che nasce dall’unione del caffè col latte) e cappuccino, bevanda calda a base di caffè e latte reso schiumoso dal vapore prodotto dalla macchina del caffè espresso. La sua straordinaria diffusione ha dato vita anche alla creazione di «pseudoitalianismi», cioè parole inesistenti in italiano e create all’estero per associare al prodotto il prestigio dell’italianità: si pensi agli ormai celebri frappuccino e mokaccino.

Proudly powered by WordPress