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Pasta, come mangiarla per non alzare la glicemia

La Cucina Italiana

La pasta è uno dei cibi più amati e spesso anche il primo a cui si rinuncia facilmente a tavola, soprattutto se si hanno problemi di peso o di salute come la glicemia alta. «La pasta, contrariamente a quanto si pensa, è un alimento che non va eliminato, ma piuttosto consumato nelle giuste quantità e abbinato ai cibi giusti in modo da non far alzare troppo è troppo velocemente il livello di zuccheri nel sangue, ossia la glicemia», dice la nutrizionista Nicoletta Bocchino. «Basta per prima cosa evitare di associarla nello stesso pasto ad altre fonti di carboidrati come il pane, ma anche pizzette, dolci e dessert. Un consumo eccessivo di questi cibi fa aumentare e poi crollare velocemente i livelli di zucchero nel sangue, stimolando un’iperproduzione dell’insulina, che innesca tutta una serie di meccanismi che favoriscono l’insorgenza del sovrappeso, del diabete di tipo 2 e di tanti altri disturbi», dice l’esperta, che qui suggerisce una serie di dritte su come mangiarla per non alzare la glicemia.

Portatela in tavola integrale e cotta al dente

«Rispetto a quella raffinata, la pasta di farina integrale ha un indice e un carico glicemico più basso, di conseguenza fa salire e scendere meno rapidamente il livello di zuccheri nel sangue (glicemia). Il merito è della presenza di fibre solubili, che hanno proprietà ipoglicemizzanti», spiega la nutrizionista Nicoletta Bocchino. Per abbassare ulteriormente l’indice glicemico del piatto, ossia la velocità con cui aumentano i livelli di zucchero nel sangue dopo averla mangiata, occorre portarla in tavola al dente. «Le cotture prolungate rendono gli amidi di cui è ricca maggiormente assimilabili». Promosse anche le classiche ricette di pasta fredda come le insalate. Il vantaggio? «Il raffreddamento in frigorifero rende gli amidi meno assimilabili».

Evitate quella scondita e mangiatela con le verdure

La pasta scondita ha indice glicemico più alto rispetto a quella saltata in padella con olio extravergine d’oliva e verdure. «I vegetali, specie quelli a foglia sono degli ottimi alleati per mantenere stabile i livelli di zuccheri nel sangue. Abbinate alla pasta, rendono più lento l’assorbimento degli zuccheri nel tratto intestinale. Il merito è sempre della ricchezza di fibre solubili che formano all’interno dello stomaco una sorta di gel che insieme ai grassi buoni dell’olio rallentano il loro assorbimento», dice la nutrizionista Nicoletta Bocchino.

Sì anche agli spaghetti con il pesce

«Il pesce è un alimento a basso indice glicemico. Apporta proteine che consentono di tenere a bada la glicemia post pasto perché rallentano l’assorbimento dei carboidrati della pasta. Grazie poi all’elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi danno sazietà, permettendo di ridurre le porzioni a tavola e di conseguenza il carico glicemico del pasto».

5 ingredienti da aggiungere nella pasta per non far alzare la glicemia

Glicemia

Glicemia: 5 preziosi ingredienti da aggiungere alla pasta

un secondo piatto veloce e saporitissimo | La Cucina Italiana

un secondo piatto veloce e saporitissimo
| La Cucina Italiana

Ecco una ricetta che trasmette calore: arrosto con mele e prugne. A pensarla Cristina Neri, che adora preparare grandi pranzi e riunire la numerosa famiglia sotto il pergolato della sua casa nella campagna piacentina e ama fare lunghe passeggiata in montagna, possibilmente sui sentieri delle Dolomiti. Ha preparato per La Migliore Ricetta Italiana un arrosto di maiale con mele e prugne, piatto che riunisce alcuni sapori altoatesini -l’idea di abbinare la frutta alla carne- ed è perfetto per il pranzo della domenica. Ci ha assicurato che i suoi nipotini lo adorano L’arista di maiale è un taglio magro, succulento e morbido; cuoce in meno di un’ora, sia in padella sia in forno, e la nota dolce-acidula delle mele e delle prugne ne ravviva il carattere. Un altro suggerimento di Cristina? Provate a cucinare questo arrosto anche insieme con acini d’uva o succo di arancia.

Ricetta: Arrosto con mele e prugne

Senza glutine
Impegno Facile
Tempo 1 ora più 1 ora di riposo
Cucinata da Sara Foschini

Ingredienti per 6 persone

1,5 kg arista di maiale
12 prugne secche
2 mele stark
brodo vegetale
rosmarino
olio extravergine di oliva
sale
pepe

Procedimento

Massaggiate l’arista con sale, pepe e olio e lasciatela riposare per circa 1 ora in frigorifero, avvolta in una pellicola alimentare.

Scaldate un paio di cucchiai di olio in una casseruola, profumatelo con un rametto di rosmarino e rosolatevi l’arista, per un paio di minuti per lato. 

Bagnate con un paio di mestoli di brodo vegetale, coprite la casseruola con un coperchio e portate a cottura l’arrosto per circa 30 minuti.

Sbucciate le mele e tagliatele a pezzi; spezzettate anche le prugne, quindi unite la frutta nella casseruola e proseguite la cottura per altri 10 minuti circa, regolando eventualmente di sale.

Siete pronti per portare in tavola questo secondo piatto veloce e saporitissimo: servite l’arrosto con il suo intingolo e il pranzo della domenica sarà ancora più di festa.

Mandaci anche tu la descrizione del tuo piatto per partecipare alla selezione de La Migliore Ricetta Italiana, un’avvincente sfida aperta a tutti – cuoche e cuochi di casa, chef professionisti, semplici appassionati – per scrivere insieme il futuro della bontà italiana. Scopri come fare qui.

Ricetta Cavolo cappuccio pressato, fondo di verdure e crema di mandorle

Ricetta Cavolo cappuccio pressato, fondo di verdure e crema di mandorle

La ricetta del cavolo cappuccio pressato, fondo di verdure e crema di mandorle è un contorno elaborato, creato da Chiara Pavan una outsider che punta tutto su tecnica, originalità e sostenibilità. Chiara è chef di Venissa, osteria, wine resort e ristorante stellato (dal 2022 anche Stella Verde Michelin) sull’isola di Mazzorbo, nel cuore della Laguna di Venezia, patrimonio Unesco, nonché ecosistema delicato e ricchissimo, e fonte di ispirazione per la cuoca.

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