Tag: ricette di cucina italiana facili e veloci

» Albero di Pasqua di pasta frolla

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Preparate la pasta frolla: lavorate il burro con lo zucchero a velo fino ad ottenere una consistenza a pomata, poi incorporate tuorlo e vaniglia e infine anche farina e bicarbonato.

Avvolgete il panetto con pellicola per alimenti e lasciate in frigo per almeno 30 minuti.

Riprendete il panetto e stendetelo con il mattarello fino a creare una sfoglia sottile (circa 0,5 mm), quindi ricavate la sagoma di un albero con un coltello a lama liscia (vi basterà creare un tronco più spesso con 6-7 rami in cima.

Con la pasta frolla avanzata, ricavate i decori pasquali che avete pensato per il vostro albero: io ho scelto uova di Pasqua, coniglietti e carotine, campane, pulcini e anche qualche farfalla, perché le ricollego alla primavera.

Sistemate tutto sulla teglia rivestita di carta forno, bucherellate leggermente la superficie e cuocete per circa 15 minuti a 170°C, in forno ventilato già caldo (io ho fatto 2 infornate separate, per non rischiare di cuocere troppo i biscotti piccoli o troppo poco l’albero).
Una volta sfornato tutto, lasciate raffreddare completamente.

Preparate la glassa: mescolate zucchero a velo e acqua in una ciotola, poi dividetela in ciotoline diverse e aggiungete in ognuna un colorante alimentare di colore diverso: io ho usato rosa, arancione, giallo, verde, azzurro e viola, lasciandone poi una 6° bianca.

Visualizzate come posizionerete i decori, quindi decorateli a piacere con glassa e zuccherini, quindi lasciateli asciugare completamente.

L’albero di Pasqua di pasta frolla è pronto: sistemate ogni decoro al suo posto e portate in tavola.

L’ X factor dei whisky

La Cucina Italiana

Si sono tenuti ieri, lunedì 14 marzo, i primi giochi della miscelazione organizzati da Glenmorangie, nella suggestiva cornice de Il Veloce, il cocktail bar all’interno del Radisson Collection Hotel Palazzo Touring Club, capitanato da un grande nome della mixology: Franco Tucci Ponti, che per l’occasione ha creato due cocktail ad hoc. L’importante azienda di whisky ha voluto far divertire il pubblico creando gli X Games, i primi giochi della miscelazione “istituiti” da Glenmorangie per il lancio di X by Glenmorangie in Italia: il nuovo whisky di Glemorangie. Un’occasione per mettersi alla prova, sperimentando con le infinite possibilità che questo single malt offre.

Marco Antinori

Il whisky con la X

L’evento ha visto come protagonista proprio il nuovissimo whisky single malt X by Glenmorangie, il primo whisky pensato appositamente per la miscelazione, ma ovviamente, da bere anche liscio. L’assemblaggio incredibile di whisky, lasciato invecchiare sia in botti vergini di rovere bianco che in botti ex-Bourbon, rende X by Glenmorangie ancora più dolce e ricco, perfetto per realizzare semplici, ma accattivanti long drink. 

Gucci Garden: Karime Lopez e Martina Bonci, intervista doppia

La Cucina Italiana

MB: «Sono di origini umbre, ho sempre lavorato in Italia, ma ho avuto la possibilità di fare tanti viaggi di piacere per scoprire il resto del mondo. Ho fatto tesoro di questi viaggi e nelle mie ricette metto sempre qualche ricordo di quello che ho visto. Fin da bambina ho frequentato Firenze perché mio papà ha fatto l’università qui e quindi il legame è forte. La città è un museo a cielo aperto, un’emozione quotidiana che ti rapisce, come la luce che filtra adesso attraverso le vetrine, vedi che è magica?».

Qual è il vostro piatto tipico fiorentino preferito?

KL: «Senza dubbio la pappa al pomodoro. All’Osteria la serviamo come benvenuto dei nostri menù: un piccolo bignè farcito di pappa al pomodoro completato con una glassa al parmigiano».

MB: «La ribollita, con l’olio nuovo e il pane tostato».

Ribollita toscana

E quello del cuore?

KL: «Tacos, il profumo delle tortillas di mais mi manca molto».

MB: «Tagliatelle fatte in casa con il sugo di carne che mi ricordano le mie nonne».

Gucci Garden Karime Lopez e Martina Bonci intervista doppia
Tagliatelle con ragù alla bolognese

Le tagliatelle con ragù alla bolognese sono un gustoso primo piatto emiliano, grande classico della cucina di casa amato da tutti!

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Entrambe avete girato tanto, qual è il nostro piatto che meglio rappresenta la cucina italiana nel mondo?

KL: «Qualsiasi piatto di pasta, secca o fresca. Ma secondo me c’è una ricetta che meriterebbe di essere più conosciuta e apprezzata anche all’estero: le olive all’ascolana».

MB: «Penso che la pizza li batta tutti».

Che cosa non manca mai nella vostra dispensa?

KL: «Il formaggio».

MB: «La pasta, e nel mio mobile bar whisky, limone e zucchero».

Lavorate per un marchio che è emblema di eleganza e incanto. Qual è il vostro rapporto con la bellezza?

KL: «Lavorare per una maison come Gucci è emozionante, ti ispira in ogni momento, ti dà fiducia che quello che fai sarà motivo di gioia per qualcuno. La bellezza non è ferma, ogni giorno si evolve, ogni giorno è diversa, ogni giorno è una sorpresa: è sufficiente entrare in questo palazzo, ammirare la piazza, guardare una collezione di abiti per capire che in ogni cosa la si può coltivare. Non solo nei tessuti più pregiati, anche in un piatto di baccalà o in un drink».

Karime Lopez

SOFIE DELAUW

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