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L’importanza dell’acqua nell’alimentazione: una risorsa preziosa

La Cucina Italiana

L’acqua è una risorsa essenziale per la vita, non solo per il nostro corpo, ma anche per l’intero pianeta. La complessa relazione tra acqua e alimentazione rivela come quest’elemento fondamentale influenzi direttamente la nostra salute, l’agricoltura, l’ambiente e l’economia. 

L’acqua come componente essenziale del nostro corpo e del pianeta

L’acqua costituisce oltre il 50% del nostro corpo, svolgendo un ruolo cruciale in tutti i processi biologici. Non solo il nostro organismo, ma anche l’intera Terra è influenzata dall’acqua, che copre la maggior parte della sua superficie. Questo elemento vitale è onnipresente, ma non infinito. La sua gestione responsabile è fondamentale per garantire il benessere delle generazioni presenti e future.

L’acqua nell’agricoltura: una risorsa preziosa e spesso sprecata

L’agricoltura è il settore che assorbe la maggior parte delle risorse di acqua dolce, costituendo il 70% del consumo complessivo. Tuttavia, questo utilizzo è spesso inefficiente. L’irrigazione a pioggia, ampiamente utilizzata in grandi estensioni agricole, richiede ingenti quantità d’acqua, con una parte significativa che evapora prima di raggiungere il terreno. Inoltre, la raccolta e il riutilizzo dell’acqua non sono pratiche comuni, mentre il ricorso a pesticidi, fertilizzanti e antibiotici nell’agricoltura può causare inquinamento e contaminazione delle risorse idriche.

Lo spreco alimentare e il suo impatto sull’acqua

Oltre all’inefficienza nella gestione dell’acqua in agricoltura, il cibo è spesso sprecato. Ogni anno, il 30% del cibo prodotto viene gettato, comportando uno spreco di acqua equivalente al fabbisogno idrico della città di New York per i prossimi vent’anni. Questo doppio spreco, di cibo e acqua, è insostenibile e richiede una maggiore consapevolezza.

Siccità, inondazioni e crisi climatica: sfide aggiuntive

La crisi climatica complica ulteriormente la relazione tra acqua e alimentazione. La siccità è considerata una sorta di pandemia imminente, con 1,5 miliardi di persone già in condizioni di stress idrico, una cifra destinata a salire al 47% entro il 2030. Inoltre, fenomeni come l’inasprimento della siccità in Italia e l’aumento del livello del mare nelle isole del Pacifico influenzano la produzione alimentare, minacciando la sicurezza alimentare.

Aspetti economici e politici

L’acqua è anche oggetto di dinamiche economiche e politiche. Grandi aziende, l’industria mineraria e il commercio internazionale spesso mettono a rischio la gestione sostenibile dell’acqua a vantaggio di interessi privati e profitto. In molti casi, comunità locali, spesso povere e poco istruite, subiscono le conseguenze di tali dinamiche.

L’acqua è una risorsa fondamentale per la vita umana, l’agricoltura, l’ambiente e l’economia. La sua gestione responsabile è essenziale per garantire la sopravvivenza delle generazioni presenti e future. La Giornata mondiale dell’alimentazione del 16 ottobre scorso, dedicata all’acqua, ci ha invitati a riflettere su come possiamo preservare questa risorsa preziosa e garantire un futuro sostenibile per tutti. La consapevolezza delle sfide legate all’acqua e l’adozione di politiche e comportamenti virtuosi sono imperativi per affrontare queste sfide complesse.

Strudel di pere – Ricetta di Misya

Strudel di pere

Innanzitutto sciogliete il burro (in microonde o a bagnomaria)

Mettete in una ciotola burro, zucchero, uovo, farina e sale e iniziate a lavorare, aggiungendo l’acqua poco per volta.
Amalgamate fino ad ottenere un panetto omogeneo: avvolgetelo con pellicola per alimenti e lasciatelo riposare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti.

Nel frattempo preparate la farcitura: mondate le pere e tagliatele a cubettini.

Mettetele in una ciotola e conditele con zucchero, limone e cannella.

Tritate grossolanamente le mandorle e unitele alle pere insieme con il cioccolato.

Passati i 30 minuti riprendete l’impasto, stendetelo in una sfoglia sottile (circa 1-2 mm) sul piano di lavoro leggermente infarinato e spennellatelo con poco olio.
Cospargetelo prima con il pangrattato e poi con la farcitura.

Arrotolate la sfoglia con tutto il suo ripieno e sigillate bene i bordi.

Posizionate il dolce, con l’apertura verso il basso, su di una teglia rivestita di carta forno.
Spennellate la superficie con poco olio di semi e createvi dei tagli, quindi cuocete per circa 50 minuti a 180°C, in forno ventilato già caldo.
Una volta pronto lasciate raffreddare completamente prima di decorare con lo zucchero a velo.

Lo strudel di pere è pronto, non vi resta che gustarvelo.

Ricerche frequenti:

Premio Masi 2023: tutti i premiati di quest’anno

La Cucina Italiana

È tra i più attesi dell’anno, il Premio Masi: il riconoscimento che Masi Agricola – tra le più importanti aziende vitivinicole italiane e punto di riferimento per l’eccellenza dell’Amarone – assegna con la sua Fondazione Masi. Un premio che da 42 anni va a cinque personalità che si sono distinte nel campo culturale, scientifico, artistico, in Veneto e non solo.

In questo 2023 così turbolento e incerto, la commissione ha scelto come fil rouge del premio «Radici e Prospettive»: un’apparente contraddizione in termini, ritenuta necessaria. «Rappresenta l’unica via possibile per tutti noi che amiamo tenere care le nostre preziose tradizioni e insieme guardare avanti, innovare», ha spiegato la presidente della Fondazione Masi, la scrittrice, giornalista Isabella Bossi Fedrigotti. «In un’epoca in cui l’incertezza permea pensieri e comportamenti, l’ancoraggio alle radici non può essere una catena che inibisce il cambiamento, ma piuttosto la certezza di avere una linfa che alimenta l’esplorazione di strade nuove», ha proseguito, annunciando i nomi dei vincitori.

I vincitori del Premio Premio Masi Civiltà Veneta 2023

Cominciando dai vincitori del Premio Masi Civiltà Veneta, il riconoscimento a tre personalità venete per nascita o adozione che si sono distinte nei campi della cultura, della scienza, dell’innovazione: Mario Cannella, lessicografo triestino, curatore del vocabolario Zingarelli e instancabile indagatore e divulgatore, Andrea Rinaldo, ingegnere idrologo veneziano, professore di costruzioni idrauliche all’Università di Padova, Direttore del Laboratorio di ecoidrologia dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna e primo italiano ad avere vinto lo Stockholm Water Prize, e Stevanato Group, industria farmaceutica che da una piccola bottega è diventata azienda leader mondiale nel settore medicale, quotata alla borsa di New York.

Andrea Rinaldo e il suo team

I vincitori del Premio Masi Internazionale Civiltà del vino 2023

Il Premio Masi Internazionale Civiltà  del vino, che premia invece le personalità più rappresentative che hanno contribuito a livello internazionale a esaltare l’antica cultura della vite e del vino, quest’anno va a Yuko e Shin Kibayashi, fratelli e autori del manga seinen (per lettori giovani e adulti) sul vino ‘Kami no shizuku’ – ‘Le gocce di Dio’: un’opera tirata in oltre 500.000 copie settimanali e tradotta in diverse lingue che racconta la scoperta del vino come iniziazione e rivelazione. I fratelli giapponesi sono infatti stati premiati per l’importante contributo alla comprensione e alla promozione dell’antica cultura del vino attraverso una forma di comunicazione originale e del tutto nuova. Lo ha sottolineato il vicepresidente della Fondazione e presidente di Masi, Sandro Boscaini: «La giuria del Premio Internazionale Civiltà del Vino non poteva essere più in sintonia con ‘Radici e Prospettive’. Ha premiato infatti un mezzo comunicativo del vino, il manga, che già dal suo nascere in Giappone e in prospettiva in tanti paesi recentemente aperti al vino, ne propone l’apprezzamento nel rispetto di un simbolo di cultura antica. In generale una comunicazione più appealing per i giovani».

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