Tag: ricette di cucina pesce

Estate 2020: i libri da mettere… nel Kindle!

Estate 2020: i libri da mettere… nel Kindle!
Estate 2020: i libri da mettere… nel Kindle!
Estate 2020: i libri da mettere… nel Kindle!
Estate 2020: i libri da mettere… nel Kindle!
Estate 2020: i libri da mettere… nel Kindle!
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Estate 2020: i libri da mettere… nel Kindle!
Estate 2020: i libri da mettere… nel Kindle!
Estate 2020: i libri da mettere… nel Kindle!
Estate 2020: i libri da mettere… nel Kindle!

È vero, i libri è bello possederli, sfogliarne le pagine, sistemarli nella libreria di casa secondo il nostro personale ordine. Ma in estate bisogna fare i conti con lo spazio in valigia! Ecco allora la scusa per passare ai libri in versione digitale.

E-book, 11 idee per quest’estate

Se quest’estate volete stare più leggeri e portarvi dietro ovunque andiate solo il vostro e-reader con dentro tutti i libri che desiderate leggere senza dover sceglierne solo un paio per problemi logistici, ecco che abbiamo selezionato per voi alcune novità (e non solo), per tutti i gusti, da scaricare sul vostro Kindle.

Non è un’ultima uscita, ma vi suggeriamo, per esempio, Il Colibrì di Sandro Veronesi, da poco annunciato come il vincitore del Premio Strega 2020, un inno all’energia vitale che ci permette di sopravvivere nei momenti più bui. Per gli appassionati dei serial book, a metà luglio uscirà invece Riccardino l’ultimo atto del commissario Montalbano di Andrea Camilleri, a un anno dalla scomparsa dello scrittore. Nella nostra selezione ci sono poi le fatiche che hanno avuto luce in quarantena e che ci mostrano quel momento da tanti punti di vista, come l’ultimo libro di Chiara Gamberale; libri che ci aiutano nella comprensione del momento presente (guardando al passato) come quello di Corrado Augias, e poi letture riscoperte, ma sempre contemporanee (e futuristiche) come le opere di Margaret Atwood. Non mancano thriller sentimentali (vedi il libro di Ferzan Ozpetek), romanzi gialli capaci di tenerci sempre sul filo del rasoio con continui colpi di scena (ci riferiamo all’ultimo di Joël Dicker, autore di successi mondiali tra cui La verità sul caso Harry Quebert) e polizieschi attesissimi (l’ultimo romanzo di Don Winslow in Italia dal 9 luglio). Ondeggia tra avventura, divertimento e malinconia la storia uscita dalla penna di Tito Faraci, ovvero quella di un fumettista che decide di cambiare lavoro aprendo una pescheria nell’illusione di avere vita più facile (ma così non sarà). E se infine, la notte di San Lorenzo, vi poneste per caso domande impossibili del tipo: «Se tutte le stelle venissero giù?», sappiate che qualcuno ha provato a rispondere tra gioco e scienza, ma anche che qualcuno ha immaginato Il mare senza stelle.

Sfogliate la gallery per scoprire tutti gli e-book da leggere quest’estate!

Cibo dell’anima, tra riso e opere d’arte

Cibo dell'anima, tra riso e opere d'arte

Pane o riso? Qual è l’alimento che rappresenta il Nutrimento per antonomasia? Per Bottura è il pane, per Carlo Benvenuto, artista, è il riso. Ecco la ricetta che ci ha regalato

Nel numero di luglio abbiamo parlato con Carlo Benvenuto del suo Pane Metafisico, l’opera che realizzò nel 2015 per il Refettorio Ambrosiano. Con quell’immagine l’artista volle esprimere un’idea molto universale, per un’opera che doveva ornare la parete di un refettorio, con tutti i riferimenti – sacri e profani – che l’operazione conteneva.

Durante la lavorazione del numero di luglio, proprio in occasione del racconto che trovate a pag. 90, Massimo Bottura ha chiesto a Benvenuto quale fosse la sua ricetta di “nutrimento universale”: volevamo affiancare all’immagine della sua opera d’arte, la ricetta di un suo pane preferito. Benvenuto, però, rispose con un riso in Cagnone un po’ rivisitato. “Certo, riconosco che il pane è un simbolo più condiviso, ma di fronte a una domanda del genere, ho voluto essere fedele a una mia storia famigliare”, ci ha spiegato l’artista. “Per noi il pane è sempre stato un alimento di servizio, mentre il riso è ciò che più mi riporta ai valori della condivisione e del nutrimento”.

Ecco la ricetta che ci ha inviato, nella quale “la semplicità del riso all’inglese viene resa unica e speciale dal burro che per una parte viene insaporito dalla salvia e l’altra viene lasciato crudo come nella mantecatura del risotto, completano il parmigiano e un fondo di pollo arrosto che restituisce in concentrazione la ricchezza e la sapidità, che nei risotti tradizionali, è data dal brodo”.

Il nostro consiglio? Preparate per secondo il pollo arrosto, così avrete un menù intero, da completare con un’insalata e un dolce (ne trovate sul nostro numero in edicola). E potrete preparare il fondo per insaporire il riso.

Riso al doppio burro del Lago Maggiore

Ingredienti per 4 persone

320 g di riso da risotto
80 g di burro
6-8 foglie di salvia
abbondante parmigiano grattugiato
sale – fondo del pollo arrosto

Procedimento

Lessate il riso in abbondante acqua salata. In una casseruola sciogliete la metà del burro facendo rosolare la salvia. Una volta rosolata spegnete la fiamma. Tenete da parte un paio di mestoli d’acqua di cottura del riso, aggiungetene un po’ al burro e mescolate. Riservate le foglie di salvia. Quando il riso è cotto ma ancora molto al dente versatelo nella casseruola, dove c’è il burro con la salvia, sotto la quale avrete riacceso il fuoco. Mescolate e aggiungete l’acqua di cottura fino a completare la cottura. Spegnete il fuoco e mantecate con il burro freddo rimasto e il parmigiano.

Per il fondo di pollo

Prendete la teglia dove avete preparato il pollo arrosto, deglassatela sulla fiamma con poca acqua bollente, versate il sugo in una salsiera filtrandola con una chinoise o colino a cono.

Per servire

Riscaldate i piatti (passateli sotto l’acqua bollente, poi asciugateli). Adagiate il riso nei piatti e aggiungete le foglie di salvia. Irrorate con il fondo di pollo o servite il sughetto a parte.

Carlo Benvenuto in mostra al Mart

Chi volesse scoprire di più su Carlo Benvenuto, può farlo visitando la mostra “Carlo Benvenuto. L’originale”, che ha inaugurato la riapertura del Mart dopo il lockdown. Una ripartenza che espone circa 60 opere dell’artista, realizzate dagli anni Novanta a oggi, messe in dialogo con tre capolavori di De Chirico, Morandi e Guttuso, provenienti dalle collezioni del Mart. Nelle opere esposte si ritrova quella metafisica del quotidiano che caratterizza anche il Pane metafisico del Refettorio Ambrosiano: in esse, oggetti della vita di tutti i giorni sono ritratti con grande fedeltà ma, sorprendentemente, risultano quasi astratti, universali.

Dal 26 giugno al 18 ottobre 2020
info e prevendite: info@mart.trento.it , www.mart.trento.it

» Sfoglia di fragole – Ricetta Sfoglia di fragole di Misya

Misya.info

Innanzitutto lavate le fragole, asciugatele, pulitele eliminando il picciolo con le foglie, quindi tagliatele a fettine sottili.

Stendete la pasta sfoglia e ricavatene 3 strisce (tagliando orizzontalmente a partire dal alto più corto).
Su ogni rettangolo di sfoglia, disponete lungo uno dei margini una fila di fragole a fettine senza distanziarle tra loro e cercando di occupare solo metà della striscia, quidni cospargete con zucchero e mandorle.
Richiudete quindi la metà libera di sfoglia sopra le fragole, come in figura.

Continuate così con tutte le altre strisce di sfoglia: farcite con fragole, zucchero e mandorle, quindi richiudete.
opoi arrotolare

A questo punto iniziate a comporre il vostro dolce: prendete una delle strisce di sfoglia farcite e arrotolatela su se stessa a spirale.
Disponetela al centro dello stampo (rivestito di carta forno), quindi continuate ad avvolgere le strisce l’una sull’altra, come se fossero un’unica, lunga striscia di sfoglia farcita che va ad arrotolarsi su se stessa.
Una volta finito di avvolgere tutte le strisce, spennellate con latte e cuocete per circa 30 minuti in forno ventilato preriscaldato a 200 °C.

La sfoglia di fragole è pronta, lasciatela raffreddare, quindi decorate con zucchero a velo e servite.

Ricerche frequenti:

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