Tag: ricette di cucina veloci

» Pasta con crema di cipolle

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Mondate e lavate patate e cipolle e tagliatele a tocchetti.
Fatele insaporire velocemente con poco olio, quindi coprite con acqua, portate a cottura e infine frullate.

Nel frattempo, spezzettate o sbriciolate grossolanamente il pane e fatelo tostare in padella antiaderente con un po’ di olio, poi mettetelo da parte, conservando la padella.

Cuocete la pasta in un’ampia pentola di acqua bollente salata e scolatela al dente, quindi mettetela nella padella messa da parte (insieme, se volete, con l’acciuga spezzettata) e fatela saltare a fiamma vivace insieme alla crema e al pecorino per mantecare.

La pasta con crema di cipolle è pronta: impiattate, decorate con il pane tostato e servite.

la ricetta per preparlo in meno di due ore

la ricetta per preparlo in meno di due ore

Il pane veloce da fare in casa si prepara in due ore ed è perfettamente lievitato e fragrante. La ricetta è semplice da realizzare? Eccola, passaggio dopo passaggio

Pane veloce fatto in casa, buonissimo, con una crosta croccante, con un’alveolatura perfetta e un gusto intenso e persistente. Un sogno? Con la ricetta giusta no!

Fare il pane in casa è diventata – sopratutto in tempo di quarantena – una piacevole abitudine per molte famiglie italiane. I tempi, però, sono sempre abbastanza lunghi. Tra impasto, lievitazione e cottura è difficile pensare a una preparazione veloce, che possa essere pronta in poco tempo.

La soluzione c’è ed è una ricetta per il pane veloce, da fare all’ultimo minuto e pronto in sole due ore!

Pane veloce: la ricetta

Ingredienti

Per preparare il pane dell’ultimo minuto vi serviranno: 600 g di farina 00, 400 ml di acqua, 15 g di lievito di birra, 2 cucchiaini di sale, miele.

Procedimento

La ricetta del pane veloce da fare a casa inizia sciogliendo insieme il miele e il lievito di birra in 50 ml di acqua tiepida. In una mixer da cucina o in un recipiente abbastanza capiente bisogna quindi amalgamare la farina e l’acqua restante, aggiungendo nel centro il composto con il lievito e il miele. Il sale va aggiunto solo in un secondo momento. L’impasto è pronto quando diventerà granuloso, molto tenero e un po’ appiccicoso.

A questo punto – dopo aver spolverato la parte superiore dell’impasto con una manciata di farina – il pane veloce va fatto lievitare per un’ora e mezza coperto da pellicola trasparente.

Preriscaldate il forno a 230° e dividete l’impasto in tre filoncini, posizionatelo su un teglia con la carta forno e ben infarinata e mettete a cuocere il pane veloce per circa trenta minuti, fino a quando sarà ben dorato in superficie.

Togliete il pane dal forno e mettetelo ad asciugare per qualche minuto su una grata: perderà l’umidità in eccesso, si raffredderà un po’ e sarà perfetto da gustare. Il pane si conserva tranquillamente anche per una settimana, ma visto che la ricetta è così veloce vale la pena mangiarlo in fretta e prepararne subito un altro!

5 errori + 1 che commetti di sicuro preparando i falafel

5 errori + 1 che commetti di sicuro preparando i falafel

Ci siamo fatti spiegare dal ristorante Nùn – Taste of Middle East a Milano come fare i falafel. È più facile di quanto sembri, ma facciamo sempre un errore gigantesco. Tutta colpa dei ceci

I falafel sono deliziose polpette fritte, di ceci o fave, molto popolari in tutto il Medio Oriente e ormai anche da noi. Le fanno un po’ ovunque e la voglia di provarci anche a casa è tanta. Ma i risultati…. Ci siamo fatti quindi rivelare da Alberto Paolini, di Nùn – Taste of Middle East a Milano, quali sono gli errori più comuni che commettiamo preparandoli in casa.

Abbiamo scoperto che sono ancora più semplici da cucinare di quanto immaginassimo e che sbagliamo tutto in partenza. Provate a farli in con queste accortezze e otterrete dei falafel dalla crosticina croccante e con un interno umido e aromatico, come fossero delle crocchette. Deliziosi.

1 – Lessare i ceci

Potrà sorprendere qualcuno (compreso chi scrive), ma i ceci per i falafel non vanno lessati. Affinché l’amido contenuto naturalmente nei ceci non si disperda e ne pregiudichi la compattezza i ceci non vanno cotti prima di essere tritati; anche il sapore e la consistenza ne risentono. Questo è sicuramente l’errore più comune, ma in realtà farli bene è ancora più semplice: è sufficiente lasciare reidratare i ceci per almeno dodici ore, poi scolarli, lavarli e passare alla fase successiva.

2 – Aggiungere farina, amido o pangrattato

Se lessiamo i ceci, dato che sarà difficile tenere insieme le nostre polpette, saremo tentati di aggiungere un addensante, tipo amido, farina o pangrattato. Assolutamente no. Tritando in un robot da cucina i ceci ammollati non andrà aggiunto nulla di tutto ciò. Il primo motivo è che saranno ingredienti inutili perché i ceci mantengono il proprio amido naturale che gli permette di stare compatti, di conseguenza aggiungendo farina e affini andremo a diluire i sapori che invece vogliamo netti e decisi.

3 – Tritare troppo finemente i ceci

I ceci vanno tritati, questo è sicuro, ma non al punto che diventino una pasta finissima, come fosse hummus. È importante che il composto, una volta passato nel robot da cucina sia ancora abbastanza granuloso, questo ci aiuterà quando formeremo le polpette e permetterà di ottenere durante la frittura una buona crosticina superficiale senza doverli impanare.

4 – Lesinare con il condimenti

Spesso capita di essere troppo parchi con il condimento dei falafel. Un po’ perché, se abbiamo commesso tutti gli errori precedenti, sarà difficile aggiungere altri ingredienti al composto e lasciarlo coeso, un po’ per timore di ottenere poi dei falafel sbilanciati e troppo forti. Il consiglio di Alberto è di non lesinare: cipolla, aglio, pepe, un po’ di cumino, sale, ma soprattutto abbondante prezzemolo. Infatti per un chilo di ceci al Nùn usano attorno ai 90 grammi di prezzemolo. I condimenti vanno tritati assieme ai ceci. Noterete subito la differenza: non solo i falafel si presenteranno molto più verdi, ma saranno più freschi e briosi, da divorare uno dietro l’altro.

5 – Non far riposare il composto prima della cottura

Il composto tritato va fatto riposare almeno due ore in frigorifero, anche di più se potete. Al freddo l’impasto di ceci si compatterà, stabilizzandosi e insaporendosi omogeneamente. Successivamente potete anche formare le polpette e congelarle per friggerle quando ne avrete bisogno. Una volta tolti dal frigo, i falafel saranno pronti per essere fritti: al ristorante, per facilità e per la gran quantità, li si cuoce in friggitrice, ma a casa si possono fare in padella, magari formando delle polpette più piccole e curandosi di girarle. Per la frittura Alberto raccomanda un buon olio di arachide oppure un olio di girasole alto oleico, che non cederanno aromi non graditi ai nostri falafel.

Errore bonus: Usare i ceci in scatola

Sappiamo che qualcuno avrà la tentazione di usare i ceci in scatola. Così facili, così tentatori. Tuttavia con essi, come avrete capito dai primi due errori, non potranno venire buoni falafel. Innanzitutto i ceci in scatola sono già cotti e stracotti, quindi hanno perso gran parte del loro gusto e per poter fare le polpette saremo costretti ad aggiungere farina o pangrattato. Il risultato sarà spento e triste, con quell’aroma tipico della scatola che non raccomandiamo.

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Testo a cura di Jacopo Giavara

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