Tag: ricette di dolci facili

» Plumcake alle patate – Ricetta Plumcake alle patate di Misya

Misya.info

Innanzitutto pelate e lavate le patate e tagliatele a tocchetti; lavate e asciugate il rosmarino e separate gli aghi dai rametti (conservatene un po’ da parte per la decorazione).
Mettete patate e rosmarino in un mixer e frullate fino ad avere un composto omogeneo.

In una ciotola capiente, mescolate insieme uova, latte e olio.
A parte, unite farina, sale, pepe, lievito e i formaggi, quindi incorporate gli ingredienti secchi in quelli liquidi.

Aggiungere anche le patate e amalgamate bene.

Versare il composto nello stampo imburrato e infarinato e decorate a piacere con il rosmarino messo da parte.
Infornare in forno ventilato preriscaldato a 180°C e cuocete per circa 40-45 minuti.

Il plumcake alle patate è pronto, lasciatelo almeno intiepidire prima di servirlo.

Chapati, il pane non lievitato che vogliamo fare adesso

Chapati, il pane non lievitato che vogliamo fare adesso

La ricetta del pane senza lievito chapati, una preparazione indiana semplicissima che vi farà venire voglia di impastare

In questi giorni molti di noi stanno riscoprendo il piacere di impastare il pane non lievitato. Per esigenza, per sfida, per combattere la noia, per ambizione. Tutte le motivazioni sono valide e la buona notizia è che impastare è anche un ottimo antistress. Che ovviamente funziona anche se si tratta di impasti senza lievito, il grande assente dagli scaffali dei supermercati.
E tra tante ricette di pane senza lievito, oggi vi proponiamo quella del chapati, il pane non lievitato, di forma rotonda e schiacciata, tipico dell’area indiana del Punjab e del Pakistan.

Chapati, un pane non lievitato che viene dall’ India

La pasta, a base di farina finissima di frumento integrale e acqua, viene stesa in dischi molto sottili, di dimensioni variabili; questi si cuociono senza grassi in una piastra metallica leggermente incavata (thava), arroventata. Molto fragrante appena fatto, accompagna piatti asciutti e curry di verdure e di carne. Se posto a contatto con le braci, il chapati si gonfia e si trasforma nel phulka. La stessa pasta, spianata con il ghee (burro chiarificato), ripiegata più volte e poi fritta, diventa una specie di sfogliatina.

La ricetta del pane indiano chapati

Pane senza lievito indiano: gli ingredienti 

500 g farina integrale di frumento, 400 g acqua, un cucchiaino di sale

Come fare il pane senza lievito chapati

In una ciotola, setacciate la farina di frumento e iniziate a impastarla con l’acqua, lavorando un impasto molto morbido. Per idratare l’impasto e far assorbire bene l’acqua, gli indiani impastano il pane a pugni chiusi: facciamo come loro!
Procedete impastando, stendendo e impastando ancora a pugni chiusi finché non avrà assorbito bene l’acqua. A questo punto, aggiungete il sale e impastate ancora bene per mescolarlo all’impasto e ottenere un risultato omogeneo. Quando l’impasto del pane senza lievito risulterà liscio e sodo, formate una pallina e lasciatela riposare una ventina di minuti, coperta con un panno in cotone. Una volta trascorso questo tempo, dividete l’impasto in palline grandi come un mandarino e stendeteli aiutandovi con un mattarello infarinato. Date loro la classica forma rotonda, procedendo come fate abitualmente con le piadine.

La cottura del pane senza lievito chapati

La tradizione vuole che questo pane indiano venga cotto in padelle di ferro caldissime, ma se non ne abbiamo una possiamo tranquillamente usare una padella antiaderente ben calda. A questo punto cuocete rapidamente sui due lati girando il chapati non appena prende colore e forma le caratteristiche bolle. In India si usa passarlo sulla fiamma per aumentare le bolle, ma sconsigliamo questa operazione a chi è al suo primo chapati. Mettete da parte e mangiate quando è ancora tiepido, non è buonissimo?

I cani possono mangiare la pasta? Qualche consiglio

I cani possono mangiare la pasta? Qualche consiglio

È usanza quando si avanza la pasta, darne un po’ al cane. Ma gli fa bene? La può mangiare? Ecco come comportarsi con Fido

Sulla tavola degli italiani non manca mai un buon piatto di pasta, condita magari con un pesto o un sugo al pomodoro fatto in casa. Ci capita di farne anche di più… E quella che avanza? La diamo domani a Fido. Ma farà bene al nostro cane? È giusto dargli la pasta, soprattutto quella condita?
Son domande legittime che spesso ci poniamo, perché tutti sappiamo che ciò che magari può far bene a noi umani, potrebbe nuocere alla salute del nostro amico a quattro zampe.
Per sgomberare la mente da qualsiasi dubbio in merito, abbiamo preparato un’utile guida con i consigli per una corretta alimentazione del nostro cane: la trovate in parte qui sotto, in parte nella gallery.

Perché dare la pasta al cane?

Il cane è un animale carnivoro, quindi si deve cibare prettamente di proteine e non di carboidrati. Ma ogni tanto completare la sua dieta con l’aggiunta di qualche etto di pasta non gli fa male per due motivi principalmente: se il cane fa molto attività fisica, i carboidrati sono un’ottima fonte di energia e se il cane segue una dieta casalinga, consumare carboidrati la rende equilibrata e completa.

Pasta al cane: quando è pericolosa

Se è la prima volta che dai da mangiare al cane la pasta, osserva come reagisce. Rispettando le dosi consigliate dal veterinario, se dopo aver mangiato presenta episodi di: diarrea, flatulenza, vomito o disturbi digestivi generici, può essere che sia allergico o intollerante.

Pasta al cane: quali sono le razze che dovrebbero evitarla?

Se Fido appartiene a una delle seguenti razze (o a un incrocio di queste), sarebbe meglio evitare di somministrargli la pasta: labrador, carlino, bassotto, beagle, rough collie, bulldog inglese, boxer. Inoltre, meglio evitare la pasta con cani anziani, sterilizzati o comunque molto pigri: i carboidrati potrebbero portare a problemi di sovrappeso o obesità, esattamente come per noi umani.

Leggete nel tutorial altri consigli per dare la pasta ai cani

Ricerche frequenti:

Proudly powered by WordPress