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Pizza Rossini – Ricetta di Misya

Pizza Rossini

Preparate l’impasto: Unite farina, lievito e acqua in una ciotola e amalgamate bene, poi incorporate anche olio e sale e continuate a lavorare.

Una volta ottenuto un panetto liscio ed elastico trasferitelo in una ciotola leggermente unta di olio, spennellate con poco olio, chiudete con pellicola per alimenti e lasciate lievitare per almeno 10 ore o fino al raddoppio.

Quando l’impasto sarà quasi pronto iniziate a preparare gli altri ingredienti: cuocete le uova sode (circa 8 minuti), poi sgusciatele e tagliatele a fettine.

Tagliate il fior di latte a dadini.

Condite la passata con sale, olio e origano.

Riprendete l’impasto e stendetelo in una teglia leggermente unta di olio.

Condite con la salsa e cuocete per circa 5-7 minuti in forno ventilato preriscaldato a 250°C.
Sfornate, aggiungete il fior di latte e cuocete per altri 5-7 minuti.

Sfornate e condite con uova e maionese.

La pizza Rossini è pronta, non vi resta che servirla subito.

Pan di ramerino – Ricetta di Misya

Pan di ramerino

Innanzitutto sciogliete il lievito nell’acqua, poi unite anche il latte.

Mettete farina e lievito in una ciotola e iniziate a impastare, poi aggiungete anche il sale e continuate a lavorare.

Trasferite in una ciotola leggermente unta, chiudete con pellicola per alimenti e lasciate lievitare per circa 2 ore o fino al raddoppio.

Nel frattempo mettete olio e rosmarino in un pentolino e iniziate a scaldare, spegnendo non appena l’olio inizierà a sfrigolare.
Lasciate raffreddare completamente, poi filtrate per eliminare il rosmarino e tenete l’olio da parte.

Nel frattempo mettete l’uvetta a bagno in acqua calda per almeno 10 minuti, poi scolatela, strizzatela leggermente e tamponatela delicatamente con carta da cucina.

Riprendete l’impasto, unite zucchero e uvetta e iniziate a impastare, quindi aggiungete anche l’olio e continuate a lavorare per almeno 10 minuti.

Una volta ottenuto un impasto ben incordato, dividetelo in 5 panettini uguali, disponeteli sulla teglia rivestita di carta forno, ungete con poco olio e lasciate lievitare ancora per 1 ora circa.

Infine incidete leggermente i panini con una lama affilata creando una griglia da tris (2 righe orizzontali e 2 righe verticali che si intersecano creando un quadrato al centro), spennellate con olio (se volete potete spolverizzare anchecon zucchero) e cuocete per circa 20 minuti o fino a doratura in forno statico preriscaldato a 180°C.

Il pan di ramerino è pronto, non vi resta che lasciarlo raffreddare bene prima di servirlo.

Mela e longevità: come usare in cucina il frutto della salute

La Cucina Italiana

Proprio come i vini, nel ricettario di Mela Val Venosta, ogni varietà di mela è abbinata ad altri ingredienti sia per potenziarne gli effetti nutrizionali, sia per esaltarne il sapore. Tanto per cominciare, come aperitivo, troverete la ricetta di un infuso di tè verde e mela Pinova, che si caratterizza per note floreali e un equilibrio di dolcezza e acidità. Perché sono stati messi insieme? «La mela consente di assorbire il 100% di epigallocatechina del tè verde, un importante polifenolo, il cuo assorbimento invece si riduce sensibilmente se il tè si abbina, come spesso si fa, al latte» spiega la dottoressa Manzi.

Come usare le mele per ridurre gli zuccheri

Come antipasto, poi, c’è una caponata con carciofi, sedano, pomodoro e mele Red Delicious, usate in questo mix perché con la propria tipica dolcezza bilanciano perfettamente gli ingredienti della ricetta che altrimenti in genere richiede l’utilizzo dello zucchero. Altra idea? Tra i piatti del menù, provato per voi a Bologna nel ristorante della dottoressa Manzi, abbiamo apprezzato particolarmente il riso nero nero con mela Granny Smith e nocciole, in un abbinamento amico del cuore che unisce la protezione antiossidante della vitamina E delle nocciole al potassio della mela.

A cosa abbinare le mele nei piatti salati

«La mela è il cibo della salute, un superfood, e con i giusti abbinamenti se ne possono potenziare gli effetti» spiega la dottoressa Manzi. «In generale suggerisco di accompagnarla ad altri cibi amici del cuore come il pesce e la frutta secca. Sono ricchi di grassi buoni e combinati al potassio e alla pectina della mela sono un mix decisamente vincente». La glicemia? «La mela, come tutti i frutti, contiene zucchero, ma in quantità ben miscelata con fibre e acqua. Mangiata fresca, in piccole quantità, non provoca picchi. Inoltre, con i giusti abbinamenti, aiuta anche a ridurre l’assorbimento».

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