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Strano ma vero, questi cibi sono illegali negli Stati Uniti

Strano ma vero, questi cibi sono illegali negli Stati Uniti

Strano ma vero, questi dieci alimenti sono considerati illegali negli Stati Uniti: dagli ovetti Kinder al foie gras fino al formaggio sardo casu marzu

Negli Stati Uniti la FDA (Food and Drug Administration) ha la responsabilità di garantire che il cibo che viene acquistato nei ristoranti e nei supermercati non sia dannoso per la salute dei consumatori. Nel corso degli anni l’associazione ha quindi stilato una lista di alimenti nocivi e quindi bannati negli Stati Uniti, di cui è considerata illegale tanto la vendita quanto l’importazione dall’estero. Andiamo allora a scoprire, tra cibi americani e altre specialità straniere, dieci tra i cibi che non sono ammessi negli Stati Uniti, compreso il nostro formaggio sardo casu marzu.

1. Uova Kinder Surprise

A sorpresa, è proprio il caso di dirlo, l’elenco comprende anche gli Ovetti Kinder, uno dei dolcetti al cioccolato più amato dai bambini italiani. Secondo una legge statunitense, infatti, il cibo commestibile, causa rischio di soffocamento, non può contenere al suo interno prodotti non commestibili, come in questo caso il famoso ovetto di plastica contenente la sorpresa. L’unica eccezione, a partire dal 2017, è stata fatta per la versione estiva della merendina Kinder, un prodotto che presenta cioccolato e sorpresa accuratamente separate e pensato dalla Ferrero anche per approdare nel mercato statunitense.

2. Casu Marzu

Un po’ meno sorprendente è la presenza del casu marzu, il cosiddetto “formaggio con i vermi” sardo, la cui produzione e vendita è per ora vietata anche in Italia. Questo formaggio con le larve, dal sapore decisamente caratteristico e leggermente piccante, in Italia è talvolta venduto sottobanco, ma è introvabile negli Stati Uniti

3. Olio di sassofrasso

Questa pianta arbustiva, tipica del Nord America, è nota fin dai tempi dei nativi americani poiché dalla sua corteccia, una volta utilizzata per curare malattie quali febbre e reumatismi, si ricava un olio essenziale impiegato per saponi e per aromatizzare drink. Diversamente, l’olio di sassofrasso contiene sostanze chimiche, tra cui il safrolo, che sono considerate nocive e cancerogene, e per questo il prodotto è bannato fin dagli anni ‘60.

4. Frutta ackee

L’ackee è un frutto di origine africana è particolarmente amato in Giamaica, dove non solo è considerato il frutto nazionale ma è anche alla base di una delle ricette tradizionali più amate. Ebbene, questo frutto dalla forma bizzarra che ricorda quello di un cervello più in realtà essere estremamente pericoloso. Se consumato acerbo, infatti, rilascia una tossina che può causare forme di intossicazioni piuttosto gravi, con sintomi quali vomito e disidratazione, e in alcuni casi portare addirittura al coma o alla morte. L’importazione di questo frutto è stata bandita dalla FDA nel 1973, ma è ancora possibile acquistare frutta in scatola o surgelata, accuratamente controllata.

5. Assenzio

Questa bevanda alcolica è stata del tutto vietata negli Stati Uniti, mentre a partire dal 2007 il governo ne ha consentito l’importazione solo a patto che non contenga il famoso principio psicoattivo allucinogeno.

6. Haggis

Gli amanti della cucina scozzese residenti o in viaggio negli Stati Uniti saranno certamente delusi dallo scoprire che l’haggis, uno dei piatti tipici in Scozia, è vietato nel territorio americano. Questa ricetta consiste in una zuppa contenente pezzetti di organi interni vari di pecora uniti a fiocchi di avena, cipolla tritata, strutto, brodo, spezie varie e sale, il tutto fatto bollire all’interno dello stomaco dell’animale, e sebbene gli ingredienti possano fare un po’ impressione, nella madre patria è considerata una prelibatezza. A renderlo però un piatto bandito in America è la presenza del polmone di pecora, considerato un organo non commestibile e pericoloso per via delle possibili patologie croniche degenerative di cui l’animale può essere colpito.

7. Pesce palla

Questo pesce, anche noto come “fugu” è vietato in quasi tutto il territorio statunitense, così come in molti paesi del mondo, poiché se maneggiato nel modo sbagliato durante la preparazione la tossina estremamente velenosa (tetrodotossina) contenuta nella pelle e in alcuni organi può fuoriuscire e contaminare il piatto, rendendolo di fatto talmente tossico da poter causare la morte. In Giappone il fugu è invece una specialità, ed è preparato soprattutto sotto forma di sashimi.

8. Foie gras

Un altro piatto tradizionale straniero, in questo caso una prelibatezza francese, è vietata in quasi tutti gli Stati Uniti, ovvero il famoso patè di fegato d’oca o di anatra. Il motivo in questo caso è il trattamento non etico delle oche  durante la preparazione; queste vengono infatti immobilizzate e alimentate forzatamente attraverso dei tubi, così da farne ingrossare le dimensioni del fegato.

9. Latte non pastorizzato

Il latte crudo non pastorizzato è notoriamente un alimento potenzialmente pericoloso, poiché non soggetto al processo di rimozione di microbi tossici. Nonostante il rischio microbiologico, il latte crudo è in vendita in diversi paesi tra cui l’Italia, dove è acquistabile anche presso distributori automatici, ma è vietato negli Stati Uniti.

10. Bushmeat

A stupire decisamente meno, all’interno dell’elenco dei cibi bannati dall’FDA, è la carne di animali cacciati e macellati in Africa, compresi gorilla, antilopi ed elefanti. L’importazione è vietata non solo perché può portare malattie mortali ma perché ne incoraggia il commercio illegale.

 

Paccheri in tutti i modi

Paccheri in tutti i modi
Paccheri con vongole e seppie
Paccheri freddi ripieni di calamari
Paccheri ripieni di merluzzo e rucola
Paccheri ai gamberi
Paccheri al pesto di pistacchio e gamberi
Mezzi paccheri al tonno e limone
Paccheri con dadolata di pollo
Paccheri ripieni alle tre carni
Torta di paccheri in piedi alla ricotta
Paccheri ripieni con ragù vegetale
Paccheri ricotta e melanzane
Paccheri al pesto di capperi
Mezzi paccheri con pomodori ciliegia alla marinara

Formato di pasta prediletto da molti chef, i paccheri sono tradizionali della cucina campana. I napoletani li chiamano anche “schiaffoni” perché l’etimologia greca della parola indica una pacca, uno schiaffo a mano aperta dato amichevolmente. Possono essere lisci o rigati: sono accompagnati da sughi ricchi e succulenti oppure possono essere farciti con ripieni come fossero dei cannelloni o per timballi. Il condimento più diffuso è quello con il pesce, ma anche carne e verdure vanno benissimo. Sfogliate la gallery e provate tutte le nostre ricette!

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Con il pesce

Ecco qualche idea per sughi di pesce: Paccheri con vongole e seppie, Paccheri freddi ripieni di calamari, Paccheri ripieni di merluzzo e rucola, Paccheri ai gamberi, Paccheri al pesto di pistacchio e gamberi, Mezzi paccheri al tonno e limone.

Con la carne

Preferite la carne? Potete preparare i Paccheri con dadolata di pollo, i Paccheri ripieni alle tre carni, la Torta di paccheri in piedi alla ricotta (con costine di maiale).

Vegetariani

Se non mangiate né carnepesce, ecco qualche soluzione vegetariana: Paccheri ripieni con ragù vegetale, Paccheri ricotta e melanzane, Paccheri al pesto di capperi, Mezzi paccheri con pomodorini ciliegia alla marinara.

Cannellini: ricette estive

Cannellini: ricette estive

Al vapore, in insalata, passati, in una crema fredda, o in purea, come abbinamento a un polpo croccante: tutte le versioni estive dei cannellini

Piccoli, bianchi e nutrienti: i cannellini sono un alimento strepitoso perché ricchi di tantissime sostanze che fanno bene alla nostra salute e perché sono perfetti da gustare anche freddi, in queste giornate di caldo dove si ha voglia di piatti freschi e invitanti. Chi non li ha mai provati lessati in insalata, con cipolle fresche affettate e tonno, cosparsi di un buon olio toscano e una spolverata di pepe nero? O frullati in una crema con olio e qualche foglia di rosmarino? In qualunque modo li si prepari, sono un alimento indispensabile per una dieta sana e per giunta ipocalorica!

Tutto il buono dei cannellini

I cannellini sono una varietà di fagioli piccoli, originari del centro Italia e soprattutto della Toscana: si trovano in un baccello verde chiaro e il seme è biancastro, arrotondato alle estremità. Sono ricchi di proteine e vitamine (soprattutto del gruppo B), oltre che di carboidrati e fibre. Contengono anche una buona dose di lecitina, una sostanza che favorisce l’emulsione di grassi, evitandone l’accumulo nel sangue e quindi riducendo il livello di colesterolo. Considerati da sempre una buona alternativa alla carne, per via delle proteine contenute, costituiscono in realtà un piatto completo ed equilibrato.

White Bean Salad

Cannellini: come si preparano

Il loro sapore delicato li rende perfetti per moltissimi abbinamenti, dalle verdure alle carni, persino ai pesci. Se li usate secchi, prima di cuocerli occorre lasciarli in ammollo per 24 ore, in un recipiente con acqua fredda. Più tempo staranno in ammollo, meno tempo servirà per cuocerli. In ogni caso, considerate che avranno bisogno di un’ora o più di fuoco lento per essere pronti, mentre se li utilizzerete freschi, basteranno 30 minuti. Procuratevi una pentola dal fondo spesso, meglio se di coccio, e uno spargifiamma. Mettete un filo di olio extravergine di oliva, copriteli di acqua (lasciate che sia a filo), aggiungete una foglia di alloro o qualche ago di rosmarino e fateli cuocere a fuoco dolcissimo, rigirando ogni tanto e schiumando, se necessario. Fate attenzione a non farli cuocere troppo, perché altrimenti si sfalderanno. Ricordatevi di aggiungere soltanto alla fine il sale: se messo prima indurisce la buccia e li rende più coriacei. Per ultimo: preferite sempre quelli secchi a quelli conservati in latta. Sono ricchi di esaltatori di sapidità e conservanti che sarebbe meglio non assumere.

Ricette estive con i cannellini

Sfogliate il tutorial per scoprire qualche idea in più per portarli in tavola. Qui di seguito invece qualche ricetta dal nostro archivio, per gustarli al meglio:

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