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La Douja D’Or, il Piemonte del vino ritorna

La Douja D'Or, il Piemonte del vino ritorna

Quattro weekend dedicati a degustazioni, masterclass, ma anche a cene e pranzi all’insegna delle eccellenze gastronomiche di un territorio meraviglioso, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco

La buona notizia per tutti gli amanti del vino ed esperti di settore è che è tornata la Douja D’Or, una delle più importanti manifestazioni enologiche di Asti e del Monferrato astigiano. Per un mese, tutti i weekend a partire dall’11 settembre e sino al 4 ottobre la città e tutta la campagna del Monferrato saranno il palcoscenico di eventi, degustazioni, visite a cantine e molto altro.

La manifestazione è un vero e proprio itinerario alla scoperta dei vini, ma anche del territorio e delle specialità gastronomiche del Monferrato. Durante i weekend della Douja D’Or sarà infatti possibile degustare le eccellenze locali in oltre 100 ristoranti, caffè e agriturismi, sparsi per le meravigliose colline del Monferrato, dichiarate con le Langhe e Roero, Patrimonio dell’Umanità. I Consorzi del vino invece si occuperanno di organizzare degustazioni, dibattiti e master class, per far conoscere le eccellenze enoiche del territorio.

«I veri protagonisti sono i vini doc, Docg e Igp e i prodotti gastronomici tradizionali», ha dichiarato Erminio Renato Goria, presidente della Camera di Commercio di Asti che organizza la manifestazione. «L’evento ha una nuova formula coraggiosa», afferma Goria, «emblema della ripartenza di una regione e di una intera nazione, per la prima manifestazione nazionale in presenza all’epoca del Covid».

Oltre agli assaggi di vini e prelibatezze varie, sarà possibile anche effettuare passeggiate a piedi o in bicicletta, lungo vari percorsi, tutto organizzato dall’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero. Per gli appassionati d’arte poi, il 19 settembre inaugurerà la mostra Asti città degli arazzi, a cura della Fondazione Asti Musei. Infine, per gli amanti del vermouth, ogni venerdì e sabato a Palazzo Ottolenghi, ci sarà Douja del vermouth, degustazioni dedicate allo storico vino aromatizzato nato proprio in Piemonte.

Tutti gli appuntamenti sono visibili sul sito www.doujador.it. 

» Biscotti Ovis Mollis – Ricetta Biscotti Ovis Mollis di Misya

Misya.info

Innanzitutto bollite le uova per farle sode (qui trovate le tempistiche), quindi sgusciatele.

Mettete farina e zucchero a fontana in una ciotola, quindi unite al centro burro, vaniglia e buccia di limone.
Setacciate i tuorli con un colino a maglia strette per unirli agli altri ingredienti, quindi iniziate ad impastare.

Lavorate velocemente fino ad ottenere un panetto omogeneo, quindi copritelo con pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigo per 1 ora.

Riprendete l’impasto, dividetelo in palline di circa 3 cm di diametro e disponetele sulla teglia rivestita di carta forno, quindi schiacciatele delicatamente al centro per formare la caratteristica fossetta (potete usare la punta del pollice o uno strumento qualsiasi che abbia un diametro di non più di 2 cm).
Se vi sembra che i biscottini si siano ammorbiditi troppo, fateli riposare 10-15 minuti in frigo prima di proseguire.
Riempite la fossetta di marmellata, quindi cuocete per circa 10-12 minuti a 180°C, in forno ventilato già caldo.

I biscotti Ovis Mollis sono pronti, lasciateli almeno intiepidire, o vi ustionerete con la marmellata.

Ricerche frequenti:

Melanzane a beccafico a modo mio

Melanzane a beccafico a modo mio

                                          

Ho un ricordo nitido di mio padre e mia madre in cucina a preparare le sarde a beccafico (no, non sono impazzita, so di aver pubblicato lo scatto delle melanzane) ma ho un ricordo vago di mia madre mentre prepara le melanzane a beccafico. In questi giorni le ho chiesto la ricetta, ma non rammentava di averle mai preparate e tanto meno ricordava ingredienti e dosi. Ho provato a “ricostruire” a memoria il gusto e ci sono andata abbastanza vicino, ma non me ne vogliano gli amici palermitani per non aver rispettato la ricetta originale.

Potete preparare gli involtini in anticipo e cuocerli poco prima di servirli o infornarli e presentare in tavola a temperatura ambiente.

Ingredienti

n.b. non avendo a disposizione il pecorino ho utilizzato il grana

2 melanzane 

4 cucchiai di pangrattato

3 cucchiai di grana

2 cucchiai di uvetta passa

2 cucchiaio di pinoli

1 scalogno piccolo tritato

prezzemolo

olio

sale (io ho utilizzato sale aromatizzato allo zenzero)

pepe

per la cottura

foglie di alloro 

2 cucchiai di salsa di pomodoro

grana

origano

Procedimento

Lavare le melanzane ed eliminare la buccia (io non la tolgo tutta, lascio delle strisce). Tagliarle a fette non troppo grosse (circa 1/2 cm) nel senso della lunghezza.

Grigliare le fette sulla piastra ben calda e metterle da parte.

In una padella scaldare un filo di olio e rosolare lo scalogno. Unire i pinoli, l’uvetta e lasciare insaporire. Aggiungere il pangrattato, lasciare tostare un minuto e insaporire con il prezzemolo tritato.

Togliere dalla fiamma, unire il formaggio, salare e insaporire a piacere con il pepe.

Prendere una fetta di melanzana grigliata, adagiare al centro un po’ di ripieno, aggiungere un pizzico di grana e arrotolare ad involtino.

Adagiare l’involtino in una teglia precedentemente foderata con carta forno.


Disporre tutti gli involtini alternandoli con una foglia di alloro.

Su ogni involtino porre un po’ di salsa di pomodoro,

cospargere con grana grattugiato e origano.

Infornare a 180°C per una ventina di minuti circa.

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