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Formaggi e frutta: 20 riecette per un connubio perfetto

Formaggi e frutta: 20 riecette per un connubio perfetto

Abbinare i formaggi e la frutta è un modo favoloso per creare piatti sfiziosi dall’antipasto al dolce: basta seguire alcune regole semplici su come accostare sapori e consistenze contrastanti! Il formaggio – soprattutto se si parla di formaggi stagionati, erborinati, dal gusto forte e deciso – si sposa alla perfezione con gusti dolci e delicati come una pera o pesca. 

Che frutta si abbina ai formaggi?

È importante scegliere bene la tipologia di frutta da abbinare a ogni formaggio, non tutti gli affiancamenti funzionano bene. I formaggio morbidi e freschi, che siano di capra, pecora o latte vaccino si sposano favolosamente a frutta secca e a quella in stagione nel periodo autunnale, dai fichi alle mele e all’uva. La burrata, tanto amata in estate per la sua freschezza e cremosità, viene valorizzata ancora di più se abbinata con le pesche, magari grigliate. 

Il gorgonzola, con il suo sapore forte e deciso, in versione dolce o piccante, è il formaggio ideale per creare un abbinamento con la frutta, che a sua volta attenua leggermente l’intensità del formaggio e lo rende più elegante, donando anche una nota di freschezza. Un classico intramontabile della cucina italiana è l’abbinamento delle pere al gorgonzola, ma vi consigliamo di provarlo anche con delle albicocche secche. 

Le pere sono la frutta che per eccellenza si abbina alla perfezione con il formaggio. Esistono centinaia di varietà di pere, ma le caratteristiche principali legate al sapore si assomigliano: un sapore aromatico, dolce e fresco. Quando abbinate con formaggi stagionati e molto saporiti, come il pecorino toscano e il Parmigiano Reggiano, ne attenuano la sapidità e la consistenza granulosa, regalando al palato un contrasto di sapori, consistenze e aromi. 

Piccoli consigli

Nel confezionare una ricetta che abbina il formaggio alla frutta, è importante ricordare di moderare la quantità di formaggio che si aggiunge al piatto, in base all’intensità dello stesso. In un piatto di bruschette di pere e squacquerone, si può abbondare di formaggio, visto che si tratta di un prodotto fresco e dal sapore delicato. Quando invece si preparano dei paninetti con uvette e gorgonzola, è meglio essere parsimoniosi con la quantità di formaggio che si aggiunge, onde evitare di sovrastare tutti gli altri gusti

Le nostre migliori ricette di frutta e formaggio

Pasta con le sarde alla siciliana, la versione palermitana

Pasta con le sarde alla siciliana, la versione palermitana

Pasta con le sarde alla siciliana: ogni angolo dell’isola ha i suoi segreti e la sue versioni di questo piatto, che rimandano a ricordi, emozioni e profumi d’altri tempi. Gli ingredienti proposti in tutte le sue varianti hanno una base tradizionale di bucatini o spaghetti grossi accompagnati da un sugo che nasce dal connubio di pochi e semplici ingredienti: freschissime sarde, finocchietto, uvetta e pinoli. 

Le varianti si traducono in aggiunta di ingredienti, con sfumature di gusto che rendono la pasta con le sarde, unica in ogni parte di Sicilia. A Palermo viene aggiunto lo zafferano, a Messina troviamo la versione base senza lo zafferano, mentre ad Agrigento abbiamo qualche cucchiaio in più di salsa di pomodoro.  Una cosa è certa, la buona riuscita di questo piatto dipende essenzialmente dalla freschezza degli ingredienti.

La tradizione insegna che va preparato da marzo a settembre, periodo di pesca delle sarde e della raccolta del finocchietto selvatico. E come ogni anno secondo la tradizione, non può assolutamente mancare in tavola per la festa di San Giuseppe, il 19 Marzo. 

Prepariamo insieme la versione palermitana della pasta con le sarde con il pangrattato tostato, in dialetto “muddica atturrata”. Un ingrediente che dona al piatto sapidità e croccantezza.

Mettiamoci all’opera perché in fondo ogni occasione è buona per cucinare questo grande incontro di sapori di mare e di terra, simbolo della bella Sicilia. 

Pasta con le sarde alla palermitana 

Ingredienti per 4/6 persone 

400 g di bucatini 
400 g di finocchietto 
400 g di sarde fresche 
100 g di pane grattugiato 
2 cucchiai di uvetta 
2 cucchiai di pinoli 
Un bicchiere d’acqua 
Una cipolla 
4 filetti di acciughe 
Mezza bustina di zafferano in polvere 
Uno spicchio d’aglio 
Olio extra vergine di oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.

Procedimento

Insalata di quinoa – Ricetta di Misya

Insalata di quinoa - Ricetta di Misya

Innanzitutto sciacquate bene la quinoa sotto acqua corrente, in modo da eliminare le saponine che hanno un gusto amaro.
Mettete la quinoa nella pentola, aggiungete l’acqua, portate a bollore, coprite con coperchio e fate cuocere finché la quinoa non avrà assorbito tutta l’acqua (circa 20 minuti), quindi spostatela in una ciotola e lasciatela almeno intiepidire.

Preparate gli ingredienti: scolate e sciacquate i ceci, lavate e tagliate i pomodorini, pulite e spezzettate il basilico; quindi mettete sale, pepe, menta spezzettata, miele, limone, aceto e olio in una ciotola ed emulsionate.

Assemblate il piatto: unite alla quinoa i ceci, i pomodorini, le olive, il basilico e la feta sbriciolata; in ultimo aggiungete anche l’emulsione.

Ecco fatto: l’insalata di quinoa è pronta.

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