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L’aggiadda, il sugo acido tipo della cultura tabarkina. La ricetta

L’aggiadda, il sugo acido tipo della cultura tabarkina. La ricetta

Un salsa di pomodoro e aceto, tipica sia in Sardegna che in Liguria. Una ricetta che racchiude il gusto del Mediterraneo, in tutte le sue sfumature e contaminazioni e che esalta perfettamente i piatti di pesce – come nella ricetta dellepolpette di tonno all’aggiadda dello chef Carlo Biggio

L’aggiadda (detta anche agliata), è una preparazione a base di pomodoro, aceto, capperi, alloro e aglio. Una ricetta antica, originaria della Liguria, dove in passato veniva utilizzata dai pescatori per conservare il pesce locale o per condirlo, in particolare quello fritto o arrosto.
Quasi un carpione, nasce come piatto povero e utile, con cui soprattutto in estate si conservava il pesce, prima dell’avvento dei frigoriferi. La ricetta che in Liguria viene chiamata aggiadda fu importata in Sardegna dai tabarkini, popolo di navigatori liguri che colonizzò nel 1500 l’isola di Tabarka, in Tunisia, per poi insediarsi stabilmente nel sud della Sardegna, sulle isole di San Pietro e Sant’Antioco. Ancora oggi gli abitanti di Carloforte e Calasetta, i due principali comuni di queste isole, si definiscono orgogliosamente tabarkini e portano avanti le tradizioni delle proprie origini liguri, dal dialetto ligure all’identità gastronomica, che racchiude tutte le contaminazioni tra i territori che ha attraversato. In particolare nella cucina delle isole del Sulcis si ritrovano molte ricette liguri, dal pesto alla focaccia genovese, fino all’aggiadda; ma anche arabe come il cous cous.

La tradizione tabarkina in queste isole è portata avanti anche dai giovani interpreti della cucina locale. Tra questi, per passione e impegno verso il territorio, si distingue Carlo Biggio. Carlo è uno chef di 34 anni, nato a Calasetta dove tutt’ora risiede dopo una serie di esperienze professionali tra Spagna, Irlanda, Polonia e Lussemburgo, in ristoranti di alto livello, ma anche come chef privato. Grazie a una cucina dalla forte identità sarda e in particolare tabarkina, è stato ospite di diversi programmi televisivi culinari e regionali e di competizioni internazionali dove ha rappresentato l’Italia e il proprio territorio. Passati diversi anni rientra a Calasetta, un po’ per nostalgia e un po’ per mettere in atto la sua esperienza: nasce così la Gastronomia Mamma Fina, un omaggio alla madre e alla passione per la cucina che ha saputo trasmettere a Carlo. Nella gastronomia si concentra una cucina casalinga tra piatti della tradizione tabarkina e della cucina italiana, con ingredienti locali, in primis il pesce e le sue salse di accompagnamento. L’aggiadda è una delle sue specialità.

La ricetta: polpetta croccante di tonno e aggiadda

L’Aggiadda si può realizzare facilmente a casa e gustare come salsa di accompagnamento a pesce fritto o arrosto, ma anche a crudo su bruschette di pane per sentirne tutto il gusto aromatico. Carlo Biggio la propone in abbinamento al tonno, l’ingrediente carlofortino per eccellenza.

Ingredienti per 4 persone

1 kg di pomodori grappolo maturi 500 g di passata di pomodoro
40 aceto bianco
15 g sale
peperoncini qb
40 g capperi
3 spicchio d’aglio
3 cucchiai olio extravergine

Procedimento

Tagliare a pezzetti i pomodori e porli insieme a tutti gli altri ingredienti a crudo in una casseruola e cuocere per 25 minuti a fuoco lento, raggiungendo la densità desiderata.

Ingredienti per le polpette di tonno

300 g di tonno fresco 100 g di pane raffermo 250 ml di latte
1 uovo
50 g di pecorino
1 cucchiaio di capperi
pangrattato q.b
maggiorana fresca

Procedimento

Passare in padella per qualche minuto il tonno precedentemente tritato, insieme ai capperi.
Mettere a mollo nel latte il pane raffermo, strizzarlo e unirlo al tonno, e aggiungere il pecorino, la maggiorana, l’uovo e una parte di pangrattato. Formare delle polpettine e passarle nel pangrattato rimasto, poi nell’uovo sbattuto e nuovamente nel pangrattato, formando una doppia panatura.

Friggere le polpette in olio ben caldo, asciugarle e servirle sull’aggiadda, in una fondina.

L’Aggiadda in vasi di vetro

La ricetta dell’aggiadda di Carlo Biggio, per la sua autenticità e capacità di raccontare un territorio, è stata scelta dalla linea Bonverre e inserita tra le ricette d’autore in vetro. Le ricette, custodite nella purezza ermetica di un vaso di vetro, che garantisce una scadenza minima di due anni senza alcuna aggiunta di conservanti, possono così viaggiare nel tempo, arrivando anche in territori lontani e mantenendo il gusto originario. Insieme agli altri sughi e ricette Bonverre, si trova in vendita in negozi selezionati in tutta Italia e sull’e-commerce gastronomico Atmosfera Italiana.

 

Il melone in una torta soffice: la ricetta

Il melone in una torta soffice: la ricetta

Siete dei fan del melone e lo vorreste gustare in tutte le portate? Questa ricetta è per voi, perché vi consentirà di apprezzare il vostro frutto preferito non soltanto con il prosciutto, in qualche antipasto, in un primo o in uno spiedino, ma addirittura in un dolce! La torta soffice al melone è perfetta per la colazione e la merenda, con la sua consistenza morbida e con quel gusto così fresco e delicato. Inoltre è facilissima da preparare e piacerà anche ai bambini!

Il melone: quale scegliere?

Di varietà di melone ce ne sono tantissime, le più indicate per la preparazione di questa torta sono il melone bianco, con la polpa chiara e dolce,  calorico, il melone Cantalupo, di forma ovale, con la polpa arancione e molto profumata, o il Retato, dalla scorza verrucosa di colore grigio-verde con scanalature più o meno intense, e dalla polpa soda e arancione. Per la preparazione della torta soffice al melone andrebbero scelti esemplari al giusto gradi di maturazione: acerbi sarebbero insapori e troppo maturi renderebbero l’impasto acquoso.

La ricetta della torta soffice al melone

Ingredienti

300g farina, 250 g melone, 150 g burro, 1 bustina di lievito, 3 uova, 100 g latte

Procedimento

In una ciotola mescolate con le fruste lo zucchero con le uova. Unite il burro a temperatura ambiente e setacciate la farina con il lievito. Unitela al composto di uova e burro e continuate a mescolare. Versate a filo il latte e amalgamatelo al tutto. Nel frattempo pulite il melone e tagliatelo a pezzetti. Imburrate una teglia a cerniera di 24 cm di diametro, infarinatela e versateci l’impasto. Unite i pezzetti di melone al composto, mescolate delicatamente e infornate a 180° per  40 minuti circa. Attendete 20 minuti prima di sformare la torta.

Intolleranti al lattosio? Si può usare l’olio!

Se avete problemi di intolleranze al lattosio, non preoccupatevi, questa torta verrà benissimo anche senza l’uso del burro (e al posto del latte comune metterete quello lattosio free!). Sostituite quindi i 150 g di burro con 150 g di olio di semi, di girasole o vari è uguale. Inseritelo subito dopo aver montato le uova con lo zucchero e mescolate bene. Unite poi la farina setacciata con il lievito, il latte e le fettine di melone. Il risultato sarà altrettanto buono!

Nel tutorial trovate ancora qualche consiglio per una torta ancora più gustosa!

A luglio riapre la nostra scuola di cucina

A luglio riapre la nostra scuola di cucina

A partire da luglio, riprendono in totale sicurezza i corsi di cucina nella nostra sede a Milano. In calendario i grandi classici e tante novità per l’estate.

Siamo contenti di annunciare la riapertura della nostra scuola di cucina a partire dal mese di luglio. Dopo attente valutazioni tecniche, volte ad assicurare al massimo la sicurezza degli utenti e dello staff, nelle prossime settimane si terranno i primi corsi nelle nostre aule a Milano.

Al fine di far rispettare le misure di sicurezza previste dalle autorità e garantire comunque la miglior esperienza di apprendimento possibile, abbiamo attrezzato le nostre spaziose aule per contenere un numero inferiore di partecipanti: ognuno avrà una singola postazione di lavoro, dotata di tutta l’attrezzatura necessaria.
Sono state, inoltre, apportate delle piccole modifiche ai piani didattici, così che lo svolgimento della lezione in postazione permetta comunque di apprendere le tecniche e testare in prima persona le singole ricette.

Potete scoprire i prossimi corsi disponibili cliccando direttamente qui. Oltre ai grandi classici, come Secondi piatti di pesce, Pasta fresca e Pizze, focacce e torte salate, potete trovare tante novità pensate per l’estate, quali Aperitivo con amici, Crostacei e Paella & Co. Non mancano le lezioni monotematiche di pasticceria: sono online le date del corso Torte da credenza e del nuovo Pasticceria mignon.

Abbiamo, inoltre, definito un nuovo calendario per i corsi iniziati e non ancora conclusi, che condivideremo con i partecipanti nei prossimi giorni, così da valutare la disponibilità e permettere la corretta conclusione dei percorsi.

La validità dei buoni regalo non ancora utilizzati verrà prolungata fino al 31/12/2020. Per estenderne la validità vi chiediamo di inviare un’email all’indirizzo della segreteria scuola@lacucinaitaliana.it. Vi assisteremo nell’operazione.

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