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» Strudel carbonara – Ricetta Strudel carbonara di Misya

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Fate rosolare il guanciale a dadini e mettetelo da parte.

Sbattete le uova con pepe e pecorino grattugiato, quindi cuocetele in padella antiaderente per qualche minuto, mescolando spesso, in modo da renderle strapazzate, senza però farle rassodare troppo (continueranno la cottura anche in forno).

Srotolate la pasta brisée sulla sua carta forno, mettete al centro, di lungo (lasciando quindi i bordi liberi, 1/3 per lato), le uova, poi aggiungete il guanciale e infine anche il pecorino a fettine.

Richiudete la pasta sopra al ripieno, sovrapponendo il lembi tra di loro, sigillate bene i bordi, trasferite sulla teglia con tutta la carta forno, spennellate con latte e cuocete per circa 20 minuti in forno ventilato preriscaldato a 200°C.

Lo strudel carbonara è pronto: sfornatelo, lasciatelo intiepidire leggermente, quindi servitelo.

Fregola: ricette sfiziose e originali!

Fregola: ricette sfiziose e originali!

Come preparare la fregola sarda a casa + 10 ricette creative, tradizionali e non, pronte a sorprendervi!

La fregola è uno dei piatti più celebri della Sardegna. Chiamata anche fregulasa fregola, è una pasta di semola con una storia molto antica: secondo lo Statuto dei Mugnai di Tempio Pausania risalente al XIV secolo, la sua preparazione doveva avvenire esclusivamente dal lunedì al venerdì, per non consumare l’acqua necessaria per i lavori agricoli del sabato e della domenica. Il suo nome deriva dal latino frisare, ovvero sminuzzare, frantumare, sbriciolare. Effettivamente la fregola si prepara proprio in questo modo, presentandosi sotto forma di piccoli granelli.

Come fare la fregola

La fregola si può facilmente preparare a casa con tre semplici ingredienti: 400 g di farina di semola di grano duro, 200 ml di acqua e un pizzico di sale. Versate su una spianatoia la farina di semola e al centro, lentamente, l’acqua tiepida leggermente salata. Poi, con un movimento circolare dei polpastrelli, sfregate l’impasto fino a formare delle piccole palline. Non importa se avranno dimensioni leggermente diverse!
Lasciate asciugare e riposare per una notte un canovaccio. Infine, tostate la fregola in forno a 200° per circa 15 minuti: in questo modo assumerà il suo tipico colore bruno e il sapore che la rende unica. Non resta che cuocerla seguendo la ricetta prescelta.

Fregola con arselle: ricetta tradizionale

Secondo la tradizione la fregola viene preparata con le arselle (o telline), un tipo di mollusco un po’ più piccolo delle vongole. Esistono diversi modi per realizzare questo piatto: c’è chi lo preferisce con il sugo di pomodoro e chi in bianco, chi preferisce risottare la fregola e chi invece la serve come zuppa. Provate questa ricetta: vi servirà 1 k di arselle, 300 g di passata di pomodoro, 250 g di fregola, olio, sale e prezzemolo.

Per prima cosa fate spurgare le arselle: lavatele e lasciatele in acqua e sale almeno per un’ora; infine risciacquatele.
Cuocete i molluschi in una casseruola ampia con aglio e olio extra vergine di oliva, per circa 4-5 minuti, finché non si apriranno. Una volta aperte, separatele dai gusci (potete rimuovere tutti i gusci oppure solo metà. Recuperate il liquido di cottura, filtrandolo con un colino a maglia fine.

Fate scaldare l’olio extra vergine di oliva con due spicchi d’aglio e iniziate a cuocere il pomodoro. Dopo 10 minuti aggiungete la fregola, unite il liquido delle arselle e cuocete a seconda del tempo di cottura (circa 15-17 minuti). A fine cottura aggiungete le arselle, completate con un trito di prezzemolo e servite.

Fregola: ricette buonissime!

La fregola con le vongole è un grande classico, ma in Sardegna esistono tante altre ricette tipiche a base di carne, in particolare zuppe e minestre. La fregola in brodo di carne oppure la fregola con la salsiccia sono alternative molto gustose, ma si può optare anche per fantasiose ricette vegetariane e addirittura servirla fredda, come un’insalata di riso o di cous cous. Non perdetevi le nostre ricette più buone nella gallery in alto.

Whisky, gin e vermuth analcolici (e senza sensi di colpa)

Whisky, gin e vermuth analcolici (e senza sensi di colpa)

Distillati e liquori con tutto il gusto, ma senza l’alcool e le calorie, della versione originale. Lyre’s lancoia sul mercato i suoi prodotti, vince premi e conquista persino i sommelier

Quanto è buono un gin tonic? E come ci si rilassa con un bicchiere di whisky in mano? Fin troppo. Ma è arrivata la soluzione per chi dopo il secondo bicchiere non è più capace di intendere o di volere, per chi sa che l’alcol è dannoso per la salute e per chi in fondo proprio non ama l’effetto che fa… ma il gusto sì. Adesso si possono gustare i propri drink preferiti, anche dieci volte in una serata, senza la paura dell’hangover o del coma etilico, di lesioni al fegato ed effetti sulla linea: questo è ciò che promettono i nuovi distillati analcolici di Lyre’s.

Come gli originali, forse meglio

Dry London Spirit (Gin), l’Italian Orange (Bitter), l’Aperitif Rosso (Vermouth), l’Amaretti (Amaretto) e lo Spiced Cane Spirit (Rum Speziato): i prodotti Lyre’s vengono realizzati utilizzando essenze, estratti e distillati completamente naturali in modo da riprodurre l’aroma, il gusto e l’aspetto del distillato cui si ispirano, ma senza utilizzare l’alcol come base. Bere, per esempio, un Lyre’s Gin and Tonic o un Espresso Martini dà la stessa sensazione di gustarsi il cocktail cui siamo abituati, non ci si accorge neppure della mancanza dell’alcol. «L’ambizione di Lyre’s non è quella di creare sapori originali, nuovi, ma di avvicinarsi il più possibile ai sapori dei liquori iconici, collaudati e universalmente amati, e rendere loro omaggio», afferma Mark Livings, CEO di Lyre’s Spirits. «Dato che la tendenza del bere responsabile sta crescendo in tutto il mondo, sempre più persone sono alla ricerca di alternative raffinate all’alcol. Lyre’s dà libertà di bere».

Il marchio non alcolico più premiato

La qualità dei distillati Lyre’s è stata riconosciuta in diversi test alla cieca da sommelier di rilevanza internazionale. Il marchio raggiunge sempre livelli alti e ha vinto molti premi a livello mondiale, tra i quali la London International Spirits Competition e la San Francisco World Spirits Competition 2020. Lyre’s, infatti, supera spesso i corrispettivi originali a base di alcol. Di recente, al brand è stato riconosciuto il merito di “miglior distillato analcolico” con il più alto punteggio al mondo all’International Wine & Spirits Competition.

Da start-up alla conquista del mondo

Lyre’s sta rapidamente conquistando i mercati ed è oggi disponibile in più di 30 Paesi tra i quali Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Regno Unito, Hong Kong, Singapore e Cina e Paesi Bassi, nei migliori cocktail bar. Lyre’s guarda all’Italia come l’ultima frontiera da conquistare fra i paesi con una grande cultura del bere. All’inizio di questo mese, il marchio ha ricevuto un finanziamento di quasi 10 milioni di euro per continuare a crescere, guidando così lo sviluppo globale nella categoria non alcolica. Mai prima d’ora era stato riconosciuto un investimento così importante per questa categoria di prodotti.
I prodotti Lyre’s hanno un prezzo che parte da 25,99 € a bottiglia e sono disponibili per l’acquisto online su Amazon e saranno distribuiti a livello nazionale da FineSpirits.

Testo a cura di Jacopo Giavara

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