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» Carciofi ripieni al sugo

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Innanzitutto pulite i carciofi (usando i guanti per non macchiarvi le mani) eliminando il gambo, le foglie più esterne, che sono le più coriacee, e anche la calotta superiore.

Preparate il ripieno: unite in una ciotola uovo, pangrattato, parmigiano, sale, pepe, prezzemolo tritato e provola a cubetti, e amalgamate.

Scavate l’interno dei carciofi, eliminando la barbetta, e riempiteli con il composto di uova.
Metteteli quindi in una casseruola piccola, in cui entrino bene senza però cadere di lato (devono restare dritti, in modo che il ripieno non cada), riempite di acqua fino a 3/4 della loro altezza e cuocete per circa 20 minuti a fiamma alta.

A parte, preparate un sughetto di pomodoro facendo soffriggere aglio e olio, aggiungendo poi la passata e un pizzico di sale, e facendo cuocere per 10-15 minuti, in modo che si restringa un pochino.
Sollevate i carciofi dalla casseruola e metteteli nel sughetto appena preparato, quindi fate cuocere ancora per circa 10 minuti, in modo da farli insaporire per bene mentre terminano la cottura.

I carciofi imbottiti al sugo sono pronti, serviteli ben caldi.

Anna in Casa: ricette e non solo: Scorzette candite alla vaniglia

Anna in Casa: ricette e non solo: Scorzette candite alla vaniglia

Ditemi se sono l’unica.
Io quando viaggio e esco dalla mia “zona di abitazione”, nel limite del possibile, mi porto a casa di tutto.
Quando poi scendo da mia cugina il Sicilia il mio trolley si trasforma in un supermercato ambulante. Quest’anno sono riuscita a stipare nella borsa un cavolo enorme, 2 arancine, biscotti misti tipici e qualche arancia.
Ovvio che con le scorze di quelle meravigliose e succose arance, gelosamente nascoste per evitare che chicchessia potesse sbucciarle nel modo sbagliato, ho riempito barattoli e barattolini.
Queste volta però le ho aromatizzate alla vaniglia e preparate con un procedimento che ho trovato tra i ritagli di mia suocera e devo dire che sono ancora più golose.

Ingredienti

arance dalla buccia spessa

tanto zucchero quanto sarà il peso delle scorzette scolate dall’acqua

tanta acqua quanto il peso dello zucchero

Preparazione

Sbucciare le arance incidendo la buccia a spicchi e tagliare questi ultimi a filetti.

Immergere le scorze in acqua fredda e lasciarle per 1 giorno.
Trascorso il tempo di risciacquo, sgocciolare le scorzette e togliere con un coltellino affilato un po’ della parte bianca vicino alla buccia.
Portare a bollore una pentola d’acqua e aggiungere le scorze scolate dall’acqua di riposo. 
Dopo 1 minuto, scolare le scorze e porle in una ciotola con acqua fredda. Nel caso le scorze fossero amare, ripetere l’operazione di bollitura ancora 1 volta.
A questo punto scolare le scorzette e pesarle.
Pesare la stessa quantità di zucchero e la stessa di acqua.
Versare lo zucchero in una pentola, aggiungere l’acqua e portare su fiamma bassa. Quando lo zucchero è completamente sciolto, aggiungere l’aroma vaniglia, unire le scorzette e lasciarle sobbollire mescolando di tanto in tanto.
Quando l’acqua comincia a diventare sciropposa, togliere dalla fiamma e mettere da parte per una trentina  di minuti circa.
Nel frattempo in un pentolino sciogliere lo stesso peso di zucchero di prima (se precedentemente avete pesato 100 g di zucchero, anche per questa fase ne peserete la stessa quantità) 1/5 del peso di acqua, quindi es. 100 g di zucchero con 20 ml di acqua.
Portare su fiamma bassa e aspettare che lo zucchero sia totalmente sciolto prima di aggiungere le scorze già scolate, mescolando di tanto in tanto e lasciandole sul fuoco fino a quando si forma uno sciroppo colloso.
Togliere le scorzette dalla pentola (io ho tenuto da parte lo sciroppo di acqua e zucchero che uso per aromatizzare altre ricette) e disporle su carta da forno e lasciarle raffreddare.
Una volta fredde a piacere cospargerle con zucchero semolato prima di conservarle in un barattolo di vetro.

Carciofi ripieni del mio papà

Carciofi ripieni del mio papà

Uno scatto prima di infornare e via…
Ho scoperto i carciofi da poco, fino a qualche anno fa non mi piacevano proprio.
La prima volta che li ho assaggiati, ho divorato il ripieno e lasciato il resto nel piatto.
Questa è la ricetta che spesso preparava il mio papà e che adesso ogni tanto preparo per mio marito

Ingredienti

6 carciofi
2 cucchiai di pangrattato
4 filetti di acciughe sott’olio
2 cucchiai di formaggio grana + 2 cucchiai a parte
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 limone
prezzemolo tritato
sale e pepe

N.B.
Se
avete un forno combisteam selezionare la cottura ventilata + vapore e cuocere a 180°C per 15 minuti circa.

Procedimento

Scaldare il forno a 180°C e foderare una teglia con carta forno.
Pulire i carciofi togliendo le foglie esterne più dure e tagliando il gambo il più vicino possibile al fiore (il gambo potete lessarlo a parte e condirlo con olio e sale, come faceva il mio papà).
Strofinare i carciofi con il limone tagliato a metà e allargare le foglie in modo da poterli farcire.
In una ciotola, mettere il pangrattato, il formaggio grana, i filetti di acciughe tagliuzzati, il sale, il pepe e il prezzemolo, mescolare il tutto.
Farcire i carciofi con il composto appena preparato, disporli nella teglia e condirli il resto del formaggio grana e l’olio d’oliva.
Infornare e cuocere per 30-35 minuti, controllando la cottura con la lama di un coltello.

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