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la torta salata che si prepara in un attimo

la torta salata che si prepara in un attimo

Solo 5 ingredienti e pochi passaggi per quella che siamo certi diventerà la vostra ricetta preferita dell’ultimo momento!

La ricetta classica della parigina prevede l’utilizzo della pasta per la pizza, ma noi vogliamo prepararla al volo e quindi due rotoli di pasta sfoglia faranno al caso nostro.
Il ripieno invece resta lo stesso e cioè prosciutto cotto, passata di pomodoro, formaggio e origano.
Questo rustico ripieno è perfetto per un aperitivo, una merenda o anche come schiaccia da portare in ufficio.
Ottimo tiepido, ma anche freddo il giorno dopo.

L’origano fa la differenza

Ma davvero!
Come il basilico la fa nel sugo o sulla pizza, come la salvia con la pasta al burro.
Non si può non utilizzare l’origano in questa ricetta perchè regala quel sapore e profumo che rende questa torta semplicissima molto speciale.
Quello secco va benissimo.

La ricetta della parigina di sfoglia

Stendete un rotolo di pasta sfoglia rettangolare su una teglia rivestita con carta forno o utilizzate la carta forno già presente nella confezione.
Bucherellate il fondo e poi con un cucchiaio spalmateci sopra della passata di pomodoro condita con sale e origano secco.
Non abbondate con la passata, ne basta poca.
Proseguite con uno strato di prosciutto cotto a fette sottili e poi uno di mozzarella.
Potete utilizzare una mozzarella ben sgocciolata oppure delle fette di scamorza, l’importante è che il formaggio non perda troppa acqua in cottura.
Provola, fontina, sottilette e altri formaggi saporiti non vanno bene.
Chiudete con un secondo rotolo di sfoglia facendo fuoriuscire l’aria dall’interno e sigillando poi i bordi.
Bucherellate la superficie con la forchetta e spennellate con del latte.
Infornate a 180° per 30 minuti circa finché la torta non sarà dorata.

La variante finger food

Per un buffet o anche semplicemente per praticità, potete preparare questa ricetta in monoporzioni.
Le proposte sono tre: saccottini, brioches o tortine.
Nel primo caso tagliate la pasta sfoglia in quadrati delle stesse dimensioni e farciteli.
Per le brioches invece prendete una pasta sfoglia rotonda, tagliatela a spicchi abbastanza grandi, farciteli (poco) e poi arrotolateli per fare dei cornetti.
Per le tortine utilizzate uno stampo da muffin o da tartellette, rivestitelo con dischetti di pasta, farciteli e coprite con altri dischetti.

Ricetta Fagottini croccanti con crema di ceci speziata

Ricetta Fagottini croccanti con crema di ceci speziata
  • 450 g ceci lessati
  • 300 g zucchine trombetta
  • 300 g yogurt greco
  • 50 g rucola
  • 10 pz pomodorini ciliegia gialli
  • 8 pz fogli di pasta fillo
  • 2 pz baccelli di cardamomo
  • 1 pz cipollotto
  • cumino in polvere
  • coriandolo in polvere
  • menta
  • limone
  • aglio
  • concentrato di pomodoro
  • olio di arachide
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

Per la ricetta dei fagottini croccanti con crema di ceci speziata, affettate il cipollotto e rosolatelo in una casseruola con 1/2 spicchio di aglio e un filo di olio extravergine. Dopo 2 minuti unite i ceci e fateli insaporire per 1 minuto. Aggiungete 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, 1 bicchiere di acqua, 1 cucchiaino di cumino, 1 di coriandolo e i semi schiacciati di 2 baccelli di cardamomo. Cuocete per 5 minuti circa: spegnete quando l’acqua si sarà bene asciugata. Frullate i ceci ottenendo una crema consistente. Lavorate la pasta fillo, un foglio per volta, tenendo coperti gli altri della confezione per evitare che si asciughino. Tagliate a metà un foglio e piegate a metà per il lungo ogni parte. Disponete alla base della striscia 1 cucchiaiata di crema di ceci e richiudete la pasta a pacchettino, dando forma triangolare, con più giri. Inumidite l’ultima porzione di pasta con un po’ di acqua per sigillare il triangolo. Tagliate le zucchine trombetta a strisce sottili e conditele con olio extravergine, sale e pepe; mescolatele con la rucola e i pomodorini a spicchi. Preparate una salsa mescolando lo yogurt con una decina di foglie di menta tritate, sale, pepe, 2 cucchiai di olio extravergine e il succo di 1 limone. Volendo, potete insaporirlo anche con un pezzetto di aglio tritato. Friggete i triangoli in olio di arachide bollente e scolateli su carta da cucina. Serviteli con l’insalata e con la salsa.

Mandorle, ricette salate per primi e secondi piatti

Mandorle, ricette salate per primi e secondi piatti

Protagoniste del pesto alla trapanese, sono perfette anche con la carne o con il pesce per la preparazione di ottimi piatti della cucina italiana e internazionale. Senza dimenticare le torte salate

Le mandorle, come non amarle in cucina: sono gustose ed energetiche, sono versatili e perfette nella realizzazioni di dolci ma anche in primi e secondi piatti. In fin dei conti, adeguatamente salate, le mandorle in una ciotola possono rappresentare il perfetto aperitivo per ingannare l’attesa. Fondamentali nel rendere perfette innumerevoli pietanze, sceglierne alcune è solo una questione di gusti e di equilibro gastronomico. Noi, tra le ricette salate, non possiamo non cominciare che dal pesto alla trapanese.

Le mandorle e il pesto alla trapanese

Il pesto alla trapanese, che ha origini antichissime, è una rielaborazione del più famoso condimento ligure con i prodotti che la Sicilia fornisce in abbondanza come il pomodoro e, appunto, le mandorle. Si tratta di una salsa elaborata con l’aggiunta dell’aglio, olio extra vergine di oliva, pecorino, basilico e pepe nero. Le mandorle spellate e crude la fanno da padrone una volta che sono state finemente tritate o pestate nel mortaio e quindi miscelate insieme al resto degli ingredienti che a loro volta sono stati sminuzzati con il pestello. Il tutto è amalgamato insieme ai pomodori (privati di buccia e semi). Per la scelta della pasta è meglio affidarsi alla tradizione: a Trapani si usano i busiati (una pasta fresca a forma di maccherone attorcigliato) o gli gnoccoli (una pasta lunga fresca), ma molti protendono per i più conosciuti bucatini o le linguine.
Una variante gustosa è rappresentata dal pesto di rucola e mandorle che fornisce la base per condire perfettamente sia la pasta sia il riso, ma anche è l’accompagnamento giusto di bruschette e stuzzichini.

Mandorle nella carne dalla Cina al Medio Oriente

Il viaggio gastronomico nel mondo della mandorla non si ferma ad un primo, seppure famosissimo e gustoso. Perché la tradizione ha trovato mille utilizzi per questo seme che si è radicato non solo nella cucina italiana. Uno dei piatti provenienti dalla Cina più famosi al mondo è infatti il pollo alle mandorle dove i bocconcini di carne cotti insieme alla cipolla e alla salsa di soia vengono saltati insieme appunto alle mandorle tostate. Senza dimenticare che dal Medio Oriente arriva l’agnello con le prugne e le mandorle, altro piatto assolutamente delizioso con l’accompagnamento del cuscus.

Le mandorle dal pesce alle torte salate

Per gli amanti del pesce, le mandorle adeguatamente sgusciate e tagliate in sottili lamelle diventano la copertura adeguata per il filetto di salmone generalmente cotto al forno in una marinatura di agrumi e zenzero ma anche più semplicemente solo con un filo d’olio. Non si può dimenticare il fantastico apporto delle mandorle alle torte salate. Tipica è la torta di mandorle, gorgonzola e verdure dove tutta la sua superficie appunto ricoperta sapientemente di questo seme adeguatamente tagliato in lamelle. Insomma le mandorle che tra agosto e settembre vengono raccolte poi diventano il perno per una quantità infinita di piatti salati, e il loro unico limite è la fantasia del cuoco.

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