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gli ingredienti che servono per l’insalata di pasta

gli ingredienti che servono per l'insalata di pasta

Un piatto unico perfetto per l’estate, ma abbiate cura che nella preparazione ci sia tutto: carboidrati, proteine animali o vegetali, grassi e spezie

Esistono diverse scuole di pensiero tra i nutrizionisti di tutto il mondo. C’è chi dice che bisogna separare i carboidrati dalle proteine, chi concede una porzione di pasta al giorno e solo a pranzo e chi invece si batte per il primato delle proteine su tutti gli altri nutrienti.
Per mettere tutti d’accordo, abbiamo deciso che questa estate faremo il pieno di piatti unici, un po’ perché nessuno ha voglia di cucinare più di una portata, un po’ perché abbiamo bisogno di energia per affrontare il caldo che ci aspetta nelle prossime settimane.
Ma come deve essere strutturato un piatto unico per essere equilibrato e perfetto per la nostra dieta? Gli elementi che non devono mancare sono i carboidrati, le proteine animali o vegetali, i grassi e le spezie.


Insalata di pasta: le giuste proporzioni

La proporzione degli ingredienti è fondamentale e quindi: 1/4 del piatto deve essere composto da riso o pasta integrale, 1/4 da pesce azzurro, carne magra o legumi, 1/2 da verdure cotte o crude. Si possono mangiare due piatti unici al giorno uno a pranzo e uno a cena, ma attenzione, non devono essere identici: per esempio a cena si possono scegliere i legumi o il pesce e a pranzo la carne.
Come sempre l’importante è variare!

I grassi che fanno bene alla salute

Nel piatto unico ci deve essere anche la giusta quantità di grassi che sono fondamentali per la salute. Tra i grassi possiamo scegliere quelli detti buoni, ovvero gli Omega 3 contenuti nella frutta secca e nel pesce, ma anche i monoinsaturi che si trovano soprattutto nell’olio extravergine d’oliva.
E per dare un tocco di sapore in più al piatto senza aggiungere calorie, basta utilizzare erbe aromatiche e spezie in quantità, che aiutano anche a digerire meglio e stimolano il metabolismo.

Ecco ora cinque ricette per preparare deliziose insalate di pasta

Panini morbidi con olio d’oliva

Panini morbidi con olio d'oliva

Questa volta Almi ( il mio prezioso e attivo lievito madre) è rimasto a riposare e ha lasciato lavorare il suo amico lievito di birra. Adoro Almi ma a volte mi è più comodo utilizzare il lievito compresso, sia per questioni di tempo che di post nel blog; infatti non tutti hanno il lievito madre a disposizione e non sempre ho il tempo di provare a preparare gli impasti nelle due versioni per poi riportarle sul sito.
La ricetta di oggi è di  Carmen, una amica virtuale che seguo da tanto tempo e che mi regala spesso tantissime idee da provare e  portare in tavola.

Potete preparare l’impasto di questi deliziosi panini sia a mano che con la planetaria.

Ingredienti

250 g di farina Manitoba
250 g di farina 0
250 ml di acqua a temperatura ambiente
50 g di zucchero
70 ml di olio extravergine d’oliva
7 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di sale
a piacere latte per spennellare la superficie

Preparazione

In una tazza sciogliere il lievito e lo zucchero nell’acqua.
Nella ciotola della planetaria unire le farine  e mescolarle con una frusta ( in questo modo salto la fase setaccio). Aggiungere il sale.
Iniziare a lavorare con l’inserto a gancio aggiungendo l’acqua con il lievito e per ultimo, a filo, l’olio. Impastare per una decina di minuti, fino ad ottenere un composto liscio ed elastico.
Trasferire l’impasto sulla spianatoia, dare la forma di un panetto e mettere in una ciotola. Coprire con un foglio di pellicola e far riposare per 2 ore, non deve raddoppiare.
Trascorse le due ore, riporre la ciotola in frigorifero per almeno 4 ore, io ho seguito il consiglio di Carmen e ho lasciato la ciotola tutta la notte.
Al mattino togliere la ciotola con l’impasto lievitato dal frigorifero e lasciarlo a temperatura ambiente per 1 ora 1 ora e mezza.
Trascorso il tempo si può procedere alla preparazione dei panini.
Trasferire l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata e dividerlo in tanti tocchetti del peso di circa 60 g. Dare una forma arrotondata e riporli su una teglia foderata con carta forno.
Coprirli e lasciare lievitare fino al raddoppio.
Preriscaldare il forno a 180°C.
A piacere spennellare i panini con il latte (io mi sono dimenticata 😏).
A forno pronto, infornare i panini e cuocere per una ventina di minuti, fino a quando saranno leggermente dorati in superficie.

I distributori automatici di pizza

I distributori automatici di pizza

Vi assale una voglia pazza di pizza e tutti i locali sono chiusi? Potreste provare ad andare a un distributore automatico di pizza: funziona 24 ore su 24 tutti i giorni

Già tempo sono arrivati anche in Italia, la patria della pizza. Stiamo parlando dei distributori automatici di pizza. E c’è anche chi, incuriosito, l’ha assaggiata, questa pizza e, alla fine, pur non potendola paragonare a quella del pizzaiolo in carne ossa, ha detto che tutto sommato non è poi così male. Soprattutto se ci ritrova affamati di pizza alle 3 di notte e tutti i locali sono chiusi!
Insomma, può capitare di mangiarne di peggiori al ristorante!
Ma la vera fortuna, questi distributori l’hanno fatta all’estero. E, a vedere questa foto presa da Facebook e scattata in Francia pochi giorni fa, la pizza non è neppure economica.

Distributore di pizza automatica in Francia @Facebook.
Distributore automatico di pizza in Francia @Facebook.

Come è fatta?

Come ci mostra il video qui sotto, la pizza viene impastata, fatta lievitare, stesa, condita e cotta direttamente dalla e nella macchina. E tutto senza che ci sia un “essere umano” a toccarla, come viene detto per far capire che questa pizza è sicuramente più “igienica” di quelle che solitamente maneggiano i pizzaioli.
Ovviamente non abbiamo un menu ricco come quando sediamo al ristorante: la scelta di solito non supera le 4 opzioni.
Il video spiega che tutte le farciture sono monodose e fatte solo con ingredienti freschi, nessun surgelato.

Insomma, due minuti di forno a infrarossi, che si aggiungono ai 30 secondi impiegati per la preparazione, per un totale di due minuti e mezzo, e una pizza fumante sarà fra le nostre mani.

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