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Dolce di Natale facile e veloce: non una, ma tre ricette

Dolce di Natale facile e veloce: non una, ma tre ricette

Meringata tropicale, torta di pandoro e croccante. Tre idee stimolanti per chiudere il menu con un dolce di Natale facile e di grande effetto

Quando si pensa a un dolce di Natale facile, le idee si concentrano su crostatine e biscotti. Speziati, decorati e profumati, sono quello che ci vuole per dare ancora più gusto a un momento magico come quello della merenda pomeridiana, da fare magari davanti a un bel film di Natale. Ma se parliamo di pranzi o cene natalizie, dobbiamo pensare a qualcosa di più. Come una ricchissima meringata, una sognante torta di pandoro e un croccante stellare.

Queste tre preparazioni richiederanno meno di un’ora di tempo ciascuna e potranno essere realizzate tranquillamente anche da chi non è esperto nelle ricette di pasticceria. Ecco allora le tre proposte e gli indizi utili per scegliere la vostra preferita.

Meringata con frutti tropicali

Questo è il dolce perfetto per chi vuole lasciare tutti a bocca aperta. Nessuno sospetterà infatti la sua semplice realizzazione che punta tutto su due dischi di meringa che verranno farciti con una crema a base di cioccolato bianco, frutti tropicali e panna montata. L’effetto scenografico finale deve tutto ai colori degli alchechengi, della papaia, del mango e della carambola. Dunque l’unica possibile criticità è nascosta nell’ultima fase di decorazione. Guardate attentamente la foto della nostra ricetta e replicate la stessa decorazione per ottenere il risultato migliore.

Torta di pandoro con panna e lamponi

Il classico pandoro tagliato e farcito ha qualche chance in più presentato in questa modalità. Lamponi, panna montata e zucchero a velo creano il piacevole effetto di un bosco innevato e la torta (che avrete preparato anche in questo caso lavorando semplicemente su crema e decorazioni) sarà un vero spettacolo per occhi e palato.
Per far sì che la panna risulti ferma al momento del servizio e che il pandoro non si bagni, è consigliabile preparare tutti gli ingredienti in anticipo e montare il dolce pochi minuti prima di portarlo in tavola.

natale

Croccante di mandorle

Il croccante è un must delle feste natalizie che ci riporta alle belle atmosfere dei mercatini di Natale e regala intense emozioni a ogni morso. Solitamente si acquista già pronto poiché la fase di raffreddamento tradizionale sul piano di marmo non è replicabile da tutti in casa e può spaventare un po’. In questa versione semplificata, però, verseremo mandorle e caramello in uno stampo a forma di stella, appiattendo il composto con un semplice batticarne.
Per arricchirlo e trasformarlo in un dolce di Natale completo, potete servirlo con una pallina di gelato fior di latte spolverata con lamelle di mandorle caramellate.

In Svezia potete assaggiare il leggendario gelato Nobel

In Svezia potete assaggiare il leggendario gelato Nobel

Solo presso il bistrot del Nobel Museum di Stoccolma è possibile assaggiare il Nobel Ice Cream, ispirato a una vecchia tradizione del celebre premio

Il leggendario dessert che veniva servito al banchetto della cerimonia del premio Nobel, soprannominato Nobel Ice Cream, è stato ricreato con maestria ed è ora disponibile esclusivamente presso il Bistro Nobel, la caffetteria del Museo del Premio Nobel a Stoccolma. È un’occasione ghiotta, in tutti i sensi, per rivivere in tutto e per tutto il glamour del premio Nobel e per scatenare le papille gustative con un gelato davvero speciale.

La tradizione del gelato da premio Nobel

Nel 1976, durante il pranzo di gala per il premio Nobel, venne creato un dessert per l’occasione e soprannominato il Nobel Ice Cream. Fu servito agli ospiti di ogni Nobel Banquet fino al 1998, allietando per anni le celebrazioni di tutto coloro che vennero insigniti del prestigioso riconoscimento. Il dolce, allora, aveva una singolare forma di bomba e consisteva in strati di gelato e sorbetto alla frutta, con combinazioni di sapori quali vaniglia-lampone e frutto della passione-ananas, il tutto ricoperto di zucchero filato e accompagnato a una decorazione commestibile a forma di “N”. Per rendere ancora più spettacolare il momento del dessert, i gelati venivano serviti ai tavoli da una parata di camerieri su vassoi con attaccate stelle filanti.

Il Nobel Ice Cream di oggi

Attualmente il celebre gelato fa parte del menu del Bistro Nobel, all’interno del Nobel Museum (Nobelmuseet) di Stoccolma, inaugurato nel 2001 in occasione del centenario del premio Nobel. La versione rivisitata e scenografica, in vendita solo ed esclusivamente qui, è composta da una “bomba” di gelato alla vaniglia, decorata con gelato al camemoro o lampone artico. Il dolce della vaniglia si sposa perfettamente con il gusto selvaggio e prelibato dei frutti di bosco, dolci ma caratterizzati da una nota astringente. Il Nobel Ice Cream viene servito, come da tradizione, direttamente al tavolo, e nel piatto, oltre al gelato, c’è una guarnizione di frutta fresca (fragole, mirtilli e alkekengi) o di zucchero filato, cui si aggiunge la vera novità del piatto: una moneta Alfred Nobel di cioccolato, simbolo dell’organizzazione del premio Nobel e del museo stesso.

Foto: Nobel Ice Cream (Nobel Museum Facebook)

Ricetta Gamberoni in salsa orientale

  • 16 gamberoni freschi
  • prezzemolo
  • scalogno
  • zenzero in polvere
  • sale
  • 50 g porro mondato
  • concentrato di pomodoro
  • aceto
  • salsa di soia
  • olio al peperoncino
  • olio d’oliva
  • sale

Per la ricetta dei gamberoni in salsa orientale, aprite i gamberoni a libro senza spaccarli in due: per farlo, inciderli lungo la schiena, fermandovi però alla base della testa. Sciacquate i crostacei, asciugateli con un doppio foglio di carta assorbente, quindi salateli e cospargeteli con un pizzicone di zenzero in polvere.
Cospargete il fondo di una placca con una cucchiaiata di prezzemolo, tritato insieme con uno scalogno. Disponete quindi i gamberoni con la parte aperta appoggiata sulla placca. Passate nel forno già riscaldato a 200 per circa 10′. Appena saranno cotti, sistemateli su un piatto da portata e teneteli in caldo. Intanto preparate la salsa: tritate il porro e ponetelo ad appassire in 4 cucchiaiate d’olio. Unite quindi una cucchiaiata d’aceto, 3 di salsa di soia, 3 d’acqua calda, un cucchiaino di concentrato di pomodoro, un pizzico di sale e olio al peperoncino in quantità a piacere.
Lasciate restringere leggermente la salsina, tenendola su fuoco vivace per circa un minuto, poi spegnete e condite con questa i gamberoni. Serviteli subito, cosparsi con un pizzico di prezzemolo tritato guarnendo il piatto a piacere: noi abbiamo usato del prezzemolo riccio e un “pennacchio” di verdura.

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