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5 modi per riutilizzare le bucce di agrumi

5 modi per riutilizzare le bucce di agrumi

Riutilizzare le bucce di agrumi in cucina è un modo per non sprecare nulla. Ecco qualche idea per i vostri piatti e non solo!

Avete mai riflettuto quando sbucciate un’arancia? Gesto dopo gesto, senza curarvi, liberate gli spicchi turgidi e succosi pronti per essere mangiati e….. la buccia? In men che non si dica finita nel sacco dell’umido! Che peccato! Sì, perché le bucce di agrumi hanno una vita propria anche senza il frutto che racchiudono. Scopriamo quante cose si possono fare se le riutilizziamo!

Zeste per aromatizzare

Affettate sottilmente la buccia di limoni e arance e utilizzatela per aromatizzare un risotto, del pesce fatto alla griglia o in forno, dell’acqua gassata o liscia, uno spezzatino di vitello o una panna cotta. Le bucce di agrumi ridotte a listarelle sottili o grattugiate doneranno un tocco di freschezza che vi conquisterà.

Bucce di arancia per lo zucchero

Vi sarà capitato di ritrovarvi lo zucchero in blocchi, duro e inutilizzabile. Aggiungete nel barattolo che lo contiene qualche buccia di arancia che gli impedirà di cristallizzare!

Bucce di arancia per dormire meglio

Avete problemi di insonnia? Allora procuratevi delle bucce di arancia e con queste preparate un infuso da bere mezz’ora prima di andare a dormire: farete sonni tranquilli e rilassati. Questo perché le bucce di arancia contengono alcune sostanze con proprietà rilassanti, che favoriscono il sonno.

Buccia di limone contro le tarme

Non sapete più come eliminare le tarme dai vostri armadi? Niente di più facile con le bucce di limone essiccate: tagliatele a pezzetti, lasciatele seccare e poi infilatele in sacchetti di garza che potrete riporre nei vostri armadi, tra la biancheria e i vostri indumenti di lana. In questo modo potrete dire addio a quei fastidiosi insetti.

Arancia per drenare

Centrifugate la scorza delle arance e l’olio che ne ricaverete sarà un toccasana per gambe e piedi gonfi. La buccia delle arance contiene infatti molti antiossidanti, tra cui l’esperidina, una molecola con potenti effetti drenanti.

Zeste di limone per salare

Sì avete capito bene, si possono utilizzare le zeste di limone al posto del sale! Soltanto se avrete seguito questo procedimento però! Prendete dei limoni biologici, sezionateli in 4 spicchi e metteteli in un barattolo. Ricoprite tutto con del sale grosso, riempite bene senza lasciare spazi vuoti e chiudete ermeticamente il barattolo. Lasciatelo in dispensa per due mesi, al termine dei quali sarà rimasta soltanto la buccia, perché il sale avrà asciugato completamente il limone. A questo punto potete utilizzarla tagliata a pezzettini per dare sapore a risotti, carni bianche, zuppe e piatti di pesce.

Nel tutorial qualche altro consiglio per utilizzare le bucce di limoni e arance

Come riutilizzare l’olio delle scatolette di tonno

Come riutilizzare l'olio delle scatolette di tonno

Sprecare l’olio del tonno in scatola è un peccato perché, come conferma una ricerca, è un alimento sicuro e ricco di proprietà. Ecco qualche idea per riciclarlo

Quanti di noi quando aprono una scatoletta di tonno scolano l’olio buttandolo nel lavandino della cucina? Probabilmente la maggior parte. Un’abitudine sbagliatissima per due motivi: primo perché l’olio andrebbe correttamente smaltito e non gettato nello scarico, secondo perché si tratta a tutti gli effetti di un olio d’oliva (in alcune referenze anche extravergine) e dunque di un alimento prezioso che non andrebbe sprecato.

L’olio del tonno in scatola è buono: lo conferma una ricerca

Una ricerca recente dalla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari (SSICA) di Parma, effettuata per conto dell’Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle Tonnare (ANCIT), ha analizzato l’olio d’oliva presente in campioni di tonno in scatola da 80 grammi pronti per il consumo, mantenendoli a 3 diverse temperature (4°, 20° e 37°) e osservando le variazioni in un periodo di riferimento di 13 mesi in cui sono stati effettuati test su ossidazione, analisi sensoriali e analisi del profilo acido dei grassi.

I risultati non hanno registrato alterazioni, anzi, hanno evidenziato nell’olio a contatto col tonno un aumento dei grassi polinsaturi, in particolare composti da acidi grassi Omega 3 (DHA) e di Vitamina D (colecalciferolo), naturalmente non presenti nell’olio d’oliva, conservando buone caratteristiche all’assaggio, all’aroma, al sapore e al colore. Questo perché le condizioni di sterilizzazione a cui è sottoposto prevedono temperature che non compromettono le proprietà organolettiche e nutritive, e non causano ossidazione. Dunque l’olio del tonno in scatola sarebbe buono e sicuro che, se non volete consumarlo tutto con il tonno, può essere riutilizzato come condimento o ingrediente di un piatto.

Le ricette per riutilizzare l’olio del tonno in scatola

Qualche idea? Per esempio, se cuciniamo una pasta al tonno, in bianco o al pomodoro, possiamo usarlo per preparare il soffritto arricchendo di gusto il piatto. Oppure si può utilizzare per condire una bruschetta da gustare mentre prepariamo il pranzo o la cena o per intrattenere gli ospiti prima di sedersi a tavola. Ancora, l’olio della scatoletta di tonno si può usare per marinare il pesce, preparare una salsa, farcire una focaccia.

Sfogliate la gallery per scoprire tutte le ricette per riutilizzare l’olio del tonno in scatola!

Le idee sono del blogger Paolo Pedemonte di “Healthsoup”.

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