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Verdure ripiene: 30 ricette imbottite di gusto

Verdure ripiene: 30 ricette imbottite di gusto

Le verdure ripiene sono un piatto immancabile nelle case degli italiani, soprattutto in estate, quando la natura e il caldo sole ci regalano le verdure più buone, di ogni forma e colore, da farcire a proprio piacimento con ripieni di carne o di verdure e far strabordare le tavole estive di gioia e gusto.

Verdure ripiene: piatto ricco mi ci ficco

Le verdure sono buone già da sole, ma col ripieno tutto prende più sapore. Tagliate a metà e private della polpa possono accogliere al loro interno gli ingredienti più svariati: carne, formaggi, pesce e ortaggi, riso, cuscus, pasta e anche le polpette, trasformando le classiche verdure dell’orto in piatti nutrienti ricchi di gusto.

Le verdure ripiene in base alle dimensioni e al ripieno possono dare vita a portate diverse: un antipasto sfizioso, se si tratta di piccole porzioni finger food come i  pomodorini imbottiti gratinati, un piatto unico se contengono riso e pasta come i peperoni ripieni di risoni, un secondo gustoso da servire in porzioni più abbondanti come le melanzane al forno che fanno in Basilicata, un contorno sfizioso vegetariano e non solo come la cicoria imbottita. Tante idee perfette per ogni occasione e capaci di soddisfare i gusti di tutta la famiglia.

Verdure ripiene: missione zero sprechi

Le verdure ripiene sono un’ottima idea svuota-frigo, permettono di recuperare avanzi e prodotti in scadenza, da combinare con ingegno in farciture da leccarsi i baffi. Inoltre per il ripieno potete usare anche la polpa delle verdure stesse che tritata, saltata in padella e aromatizzata verrà integrata alla farcia scelta, perché in cucina non si butta via nulla!

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Zero sprechi: come riutilizzare le verdure

Nella nostra gallery abbiamo raccolto le migliori ricette di verdure ripiene per darvi spunti originali e abbinamenti perfetti. Di certo non posso mancare le zucchine, tonde o allungate, le melanzane pasciute, pomodori e pomodorini, cotti al forno o da gustare a freddo, peperoni di ogni colore, tagliati in verticale o in orizzontale e farciti a dovere, cipolle, lattuga, carciofi e funghi, e come dimenticare gli amatissimi fiori di zucca ripieni, panati o in pastella e poi fritti oppure in versione light al forno. Ce n’è da scoppiare!

Verdure ripiene: 30 ricette imbottite di gusto

A Tavola Sulla Spiaggia 2022, ecco com’è andata

A Tavola Sulla Spiaggia 2022, ecco com'è andata

A Tavola Sulla Spiaggia ha appena compiuto i suoi primi 30 anni. E, come da tradizione, l’ha fatto nella storica e mitica Capannina di Franceschi a Forte dei Marmi, che di anni quest’anno ne compie 93. Scopo di questo concorso è di far rivivere quella consuetudine, tipica della Versilia quando non esistevano i ristoranti ai bagni, di preparare a casa il pranzo da consumarsi poi sotto la tenda per vivere in famiglia o con gli amici quel momento socializzante. Una sorta di picnic sulla spiaggia. Nel tempo si sono sfidati all’ultimo mestolo personaggi dello showbiz, nobili e gente comune, accomunati tutti dalla passione per i fornelli

A Tavola Sulla Spiaggia 2022

In gara 12 concorrenti suddivisi in 4 categorie (antipasti, primi, secondi, dolci) per conquistare lo Scolapasta d’Oro, simbolo del “Piatto Forte” dove forte non è soltanto un aggettivo ma la sintesi di Forte dei Marmi. Quest’anno il tema era quello del recupero, della cucina del riciclo, della sublime arte di preparare pietanze buone e salutari senza buttar via niente. 

E per celebrare questi primi 30 anni è stato istituito anche il Premio Peck, il brand di alta gastronomia nato a Milano nel 1883 che lo scorso anno ha aperto a Forte dei Marmi il suo primo punto vendita italiano fuori dal capoluogo lombardo. Aveva in giuria Leone Marzotto che dal 2016 ricopre il ruolo di Vice-Charmain & CEO della storica azienda. «Nella scorsa edizione – ha detto lo stesso Marzotto – ho capito con quanto impegno e serietà i concorrenti presentassero le loro proposte, per questo, chi conquisterà il Premio Peck – Forte dei Marmi avrà il proprio piatto per una settimana nel menù della nostra gastronomia di Forte dei Marmi realizzato, seguendo la ricetta, dalla nostra cucina».

I vincitori, i piatti e i vini

Ma veniamo alla cronaca. Chi ha interpretato meglio il tema della manifestazione è stato Orazio Vagnozzi che ha strappato l’applauso dei 40 giurati costituiti da chef stellati, produttori di vino, imprenditori e stampa con i suoi Paccheri fritti alla crema di pomodoro confit con ripieno di mozzarella di bufala abbinato a champagne Perrier Jouet Blanc de Blancs. 

Il primo premio della stampa intitolato al Parmigiano Reggiano affiancato all’ormai tradizionale Premio UNA Esperienze Hotel, è andato alla coppia di Cristina e Federico Monechi con la loro Fantasia di polpette mediterranee abbinato a un Lady F Orpicchio di Donne Fittipaldi a Bolgheri mentre per il Premio Peck – Forte dei Marmi è stata scelta L’insalata bugiarda ispirata a Pinocchio abbinata a Litorale Rosato Val delle Rose di Cecchi. 

Il servizio di catering è stato curato da Ghirlanda&Milano che in poco meno di 3 ore ha servito con la sua squadra le 12 proposte gastronomiche cambiando 480 piatti e 12 vini, sostituendo 480 calici da degustazione.

Anna in Casa: ricette e non solo: Persico primavera

Anna in Casa: ricette e non solo: Persico primavera






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Persico primavera

Anche chi non ama il pesce come me, può apprezzare questa preparazione: i pomodorini, i capperi e i filetti di peperoni coprono bene il sapore e un piatto così colorato invoglia gusto e vista.

Ingredienti

1 filetto di persico da 350 gr circa
1/2 peperone giallo tagliato a filetti
8-10 pomodorini tagliati in 4
1/2 cucchiaio di capperi
1 cucchiaio di salsa di soia
poco sale
pepe
olio d’oliva

Procedimento


In una teglia unta di olio d’oliva, adagiare il filetto di persico, salarlo poco, insaporirlo con una leggera macinata di pepe. Coprire il filetto di pesce con i capperi, i pomodorini e i filetti di peperone.
Condirlo con la salsa di soia e un filo di olio e


infornarlo a 180° per 30 minuti circa. Impiattarlo e servirlo subito.

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