Tag: secondi piatti freddi

Omini pan di zenzero al cacao

Omini pan di zenzero al cacao

Mettete in un pentolino burro, zucchero e miele e scaldate a fiamma bassa fino a farli sciogliere completamente, poi lasciate raffreddare.
Nel frattempo, a parte, setacciate in una ciotola e poi mescolate farina, cacao, zenzero e bicarbonato.

Incorporate il tuorlo e il mix di burro e lavorate velocemente fino ad ottenere un panetto omogeneo, quindi avvolgetelo con pellicola per alimenti e lasciate riposare in frigo per almeno 1-2 ore, o meglio ancora tutta la notte.

Passato il tempo del riposo riprendete il panetto, stendetelo sul piano di lavoro leggermente infarinato in una sfoglia abbastanza sottile (circa 0,5 cm) e ricavate gli omini con una formina.

Disponeteli sulla teglia rivestita di carta forno, ben separati tra di loro, e cuoceteli per circa 10 minuti o fino a leggera doratura in forno ventilato preriscaldato a 180°C, poi lasciate raffreddare completamente.

Iniziate a montare gli albumi, quindi incorporate prima lo zucchero a velo e poi anche il succo di limone: non sarà necessario montare completamente gli albumi, basterà ottenere una glassa liscia e densa, ma ancora fluida.

Mettete la glassa in una sac-à-poche dal beccuccio liscio e molto sottile e decorate a piacere i vostri omini, usando anche gli zuccherini, infine lasciate riposare ancora per almeno 7-8 ore.

Gli omini pan di zenzero al cacao sono pronti, non vi resta che lasciar asciugare la glassa e servirli.

Ricetta Pettole pugliesi con olive taggiasche e acciughe, l’antipasto di Natale

Ricetta Pettole pugliesi con olive taggiasche e acciughe, l'antipasto di Natale

Le pettole sono un antipasto tipico pugliese che si cucina tutto l’anno, ma che tradizionalmente vengono preparate in occasione delle festività tra novembre e dicembre, San Martino, l’Immacolata e la vigilia di Natale. Vengono chiamate anche pittule e sono delle palline fritte di pasta lievitata. 

Oltre che in Puglia sono diffuse anche in Basilicata, Campania, Calabria e si possono fare in versione salata o dolce a seconda degli ingredienti che si aggiungono al composto di acqua e farina.

Qui vi proponiamo la ricetta realizzata a quattro mani da Sara Foschini, la responsabile della nostra cucina di redazione, di origini napoletane, e Paolo Bussolino, veterinario torinese con origini pugliesi e campane, due amici che hanno cucinato i loro piatti di festa con qualche ingrediente speciale, in questo caso olive taggiasche e acciughe.

Tagliatelle: 12 ricette speciali per le domeniche in famiglia

La Cucina Italiana

Quanta soddisfazione può dare un piatto di tagliatelle? Le ricette per condirle con sughi golosi, poi, sono così tante che potete scatenare la fantasia. Ma iniziamo con il preparare la pasta all’uovo: un’operazione che vi può dare grande soddisfazione e infondere una sana dose di buon umore.

Tagliatelle fresche: la ricetta base

Per fare la pasta fresca all’uovo occorre osservare una regola ferrea: 1 uovo per ogni etto di farina. Per 4 persone considerate circa 5 uova e 500 g di farina. Non dovete aggiungere acqua, se non necessario, sale o tantomeno olio.

Impastate la farina con le uova e lavorate il composto finché l’impasto non sarà omogeneo ed elastico. Lasciatelo riposare coperto con la pellicola per almeno 30 minuti. Stendete la pasta con il matterello in una sfoglia sottilissima, ripiegatela portando i due lembi inferiore e superiore verso una immaginaria linea centrale, quindi tagliatela con un coltello in tagliatelle larghe 1 cm.

Se non avete molta dimestichezza con impasti e mattarello potete sempre ricorrere alle nuovissime macchine per la pasta, che vi aiuteranno nell’intero processo di preparazione, oppure riesumare la classica “nonna papera” e azionare la manovella a mano impostando lo spessore desiderato.

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